Intanto il People Power Party ha messo "sotto tutela" il presidente che non prenderà più parte agli affari di Stato, diplomazia inclusa, anche prima della sua partenza "ordinata" e "anticipata" rispetto alla durata del mandato. Arrestato l'ex ministro della Difesa Kim Yong-hyun, noto per aver proposto la dichiarazione di legge marziale a Yoon
L'Alta procura di Seul ha ufficializzato che il presidente Yoon Suk-yeol è sotto inchiesta per insurrezione e abuso di potere per la legge marziale dichiarata martedì sera e ritirata sei ore dopo per il voto contrario del Parlamento. Park Se-hyun, a capo dell'unità investigativa speciale che indaga sul caso, ha chiarito che Yoon "è stato formalmente elencato come sospettato" dopo le numerose denunce presentate. Alla domanda sul possibile mandato d'arresto per Yoon, Park ha detto di non voler fare commenti, aggiungendo di non poter "rivelare dettagli specifici sui piani investigativi in questa fase", secondo i media di Seul. Nella giornata di sabato, il Parlamento sudcoreano ha bocciato la mozione di impeachment del presidente Yoon a causa del boicottaggio del People Power Party, il partito al governo, il cui leader si è dimesso. Arrestato intanto l'ex ministro della Difesa Kim Yong-hyun, noto per aver proposto la dichiarazione di legge marziale a Yoon. Kim si era dimesso giovedì scorso. Si è invece dimesso il ministro dell'Interno, Lee Sang-min. Nella sua lettera di dimissioni, il ministro ha parlato della sua "responsabilità per non aver servito bene il popolo né il presidente".
Presidente "sotto tutela"
ll People Power Party ha messo "sotto tutela" il presidente Yoon Suk-yeol che non prenderà più parte agli affari di Stato, diplomazia inclusa, anche prima della sua partenza "ordinata" e "anticipata" rispetto alla durata del mandato. Han Dong-hoon, il leader del People Power Party, lo stesso di Yoon, ha promesso in una nota congiunta con il premier Han Duck-soo "un'indagine severa e trasparente" sul caos generato dalla legge marziale e di tenere colloqui regolari con il premier per prevenire potenziali vuoti amministrativi. Il leader del People Power Party ha assicurato che saranno contenute il più possibile le ricadute del caos innescato dalla legge marziale. "Attraverso una partenza anticipata e ordinata del presidente – ha detto - minimizzeremo le incertezze per la Repubblica di Corea e il suo popolo, stabilizzeremo la situazione politica e ripristineremo la democrazia liberale". Il premier Han è la seconda carica istituzionale del Paese, destinata a reggere le funzioni del presidente in caso di suo impedimento.
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La mozione di impeachment
Ieri Yoon è sopravvissuto alla mozione di impeachment proposta in Parlamento dai partiti dell'opposizione, nonostante un'imponente manifestazione (150.000 persone secondo la polizia, un milione secondo gli organizzatori) fuori dal Parlamento per la sua destituzione. La mozione aveva bisogno di 200 voti su 300 per essere approvata, ma un boicottaggio quasi totale da parte del People Power Party (Ppp) di Yoon l'ha fatta fallire. Il Ppp ha dichiarato dopo il voto di aver bloccato l'impeachment per evitare "gravi divisioni e caos", aggiungendo che avrebbe "risolto questa crisi in modo più ordinato e responsabile". Il leader del Ppp, Han Dong-hoon, ha confermato che il partito ha "effettivamente ottenuto" la promessa di Yoon di dimettersi, e ha affermato che fino a quando ciò non avverrà egli sarà "effettivamente escluso dalle sue funzioni", lasciando al primo ministro e al partito la gestione degli affari di Stato.