Corea del Sud, governo approva revoca legge marziale dopo stop del Parlamento

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Con una mossa a sorpresa Yoon Suk-yeol aveva annunciato la misura in un discorso televisivo alla nazione, giustificandola con la necessità di proteggere il Paese dalle "forze comuniste". Maggioranza e opposizione sul piede di guerra, con l'Assemblea nazionale favorevole  all'unanimità all'abolizione del provvedimento. E dopo qualche ora arriva il dietrofront di Yoon e l'approvazione della revoca da parte del governo

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Ore di caos in Corea del Sud, dove il presidente Yoon Suk-yeol ha inaspettatamente dichiarato la legge marziale d'emergenza per qualche ora, salvo poi fare un passo indietro una volta manifestatasi l'opposizione del Parlamento. Yoon aveva spiegato che la misura era necessaria per proteggere il Paese dalle "forze comuniste", ma il Parlamento aveva approvato all'unanimità lo stop, con l'Assemblea nazionale che, in sessione plenaria, aveva votato una risoluzione per chiederne l'abolizione. Di lì a qualche ora, Yoon ha annunciato che la legge marziale sarebbe stata revocata. Nella notte è arrivata l'approvazione del governo della revoca.

"Per salvaguardare una Corea del Sud liberale dalle minacce poste dalle forze comuniste della Corea del Nord e per eliminare gli elementi anti-Stato, dichiaro con la presente la legge marziale di emergenza", aveva detto in precedenza in un discorso trasmesso in diretta televisiva alla nazione, subito seguito dalla reazione all'unisono di maggioranza e opposizione, fermamente contrarie alla misura. Dopo la proclamazione, elicotteri erano atterrati sul tetto del Parlamento sudcoreano e centinaia di persone si erano radunate vicino all'edificio per protestare contro l'imposizione della legge marziale.

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Sudcorea, opposizione chiede a Yoon di dimettersi per 'insurrezione'

Il principale partito di opposizione della Corea del Sud ha chiesto al presidente Yoon Suk Yeol di dimettersi, accusandolo di insurrezione dopo aver tentato di imporre la legge marziale. "Anche se la legge marziale venisse revocata, è impossibile evitare le accuse di insurrezione", ha affermato il leader del Partito Democratico Park Chan-dae in una dichiarazione, aggiungendo: "Deve dimettersi".

Onu osserva situazione Sud Corea da vicino e con preoccupazione

L'Onu sta monitorando i disordini politici in Corea del Sud, dove il presidente Yoon Suk Yeol ha dichiarato e poi ritirato la legge marziale, "molto da vicino e con preoccupazione", ha detto Stephane Djuarric, portavoce del Segretario generale Antonio Guterres. "La situazione si sta evolvendo rapidamente", ha aggiunto. 

Il governo coreano approva la revoca della legge marziale

Il governo coreano ha approvato la revoca della legge marziale, come aveva annunciato il presidente Yoon dopo le proteste di tutto lo schieramento politico e le manifestazioni di piazza. Lo riferisce l'agenzia Yonhap. 

Seul, manifestanti festeggiano revoca delle legge marziale

Gioia dei manifestanti sudcoreani in piazza che stanno festeggiando l'annuncio del presidente Yoon sulla revoca della legge marziale. Lo riferisce l'Afp tv.

Presidente sudcoreano. "La legge marziale sarà revocata"

Il presidente sudcoreano Yoon ha annunciato che la legge marziale, da lui stesso decretata oggi, sarà revocata in seguito al voto contrario del Parlamento. Lo riferisce la Yonhap.

Caapo partito del presidente: "Non informato da Yoon"

Il leader del partito del presidente Yoon nell'Assemblea nazionale, Choo Kyung-ho, ha detto ai giornalisti di non essere stato informato dell'intenzione di Yoon di dichiarare la legge marziale e di aver appreso dell'azione del presidente "attraverso i notiziari". Ha anche detto che molti membri del suo partito non sono riusciti a entrare nell'Assemblea nazionale per votare contro il decreto sulla legge marziale perché l'esercito e la polizia hanno impedito ai legislatori di entrare nei locali del parlamento.

Usa: "Voto contro legge marziale in Corea Sud sia rispettato"

Gli Stati Uniti si augurano che "il voto del Parlamento contro la legge marziale in Corea del Sud sia rispettato". Lo ha detto il vice portavoce del dipartimento di Stato americano Vedant Patel.

Corea del Sud, presidente proclama arte marziale

Usa: "Non avvisati in anticipo su legge marziale a Seul"

Gli Stati Uniti hanno dichiarato di non aver ricevuto alcun avvertimento dalla Corea del Sud che il presidente Yoon Suk Yeol avrebbe dichiarato la legge marziale in un paese che è uno degli alleati più stretti di Washington. "Gli Stati Uniti non sono stati avvisati in anticipo di questo annuncio. Siamo seriamente preoccupati per gli sviluppi che stiamo vedendo sul campo", si legge in una dichiarazione del Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca.

Usa: "La nostra alleanza con la Corea del Sud è di ferro"

"La nostra alleanza con la Corea del Sud è di ferro e rimane immutata". Lo ha detto il vice portavoce del dipartimento di Stato Vedant Patel in un briefing con la stampa a proposito del caos nel Paese. "Speriamo che tutto si risolva pacificamente", ha aggiunto.

Speaker Parlamento: "Le truppe se ne vanno"

Secondo quanto riportato dalla Bbc, che cita l'agenzia di stampa Yonhap, il presidente dell'Assemblea nazionale avrebbe dichiarato che le truppe sudcoreane stanno lasciando l'edificio del Parlamento. Anche il quotidiano locale coreano Chosun Ilbo riporta che alcune forze sono ancora in attesa all'interno dell'Assemblea nazionale, anche se alcuni sembrano aver depositato il loro equipaggiamento, secondo quanto riportato dalla Cnn.

Cremlino: "Allarmante la situazione in Corea del sud"

Il Cremlino ha definito "allarmante" la situazione in Corea del Sud dopo la dichiarazione della legge marziale e sta osservando da vicino gli sviluppi: lo ha dichiarato il portavoce del presidente russo Dmitry Peskov. "La situazione è allarmante. Stiamo osservando da vicino", ha detto Peskov. Lo riporta Interfax.

Presidente dichiara legge marziale d'emergenza, ma il Parlamento la bocca

Yoon Suk-yeol ha detto in un discorso televisivo che la misura è necessaria per proteggere il Paese dalle "forze comuniste". Ma maggioranza e opposizione non ci stanno e approvano all'unanimità lo stop in Parlamento.  Scontri fuori dall'edificio, polizia ed esercito provano a impedire l'ingresso. Poi i militari si ritirano. LEGGI L'ARTICOLO

Tajani: "Avvertita Pyongyang, non sfrutti la crisi a Seul"

"La Corea del Sud è un Paese nostro alleato e si muove in una cornice complicata nella regione indopacifica, con una Corea del Nord sempre più aggressiva: abbiamo mandato messaggi politici chiari a Pyongyang di non tentare minimamente di approfittarsi di una situazione di conflitto politico all'interno del Parlamento sudcoreano". Lo ha detto il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani alla Nato.

Esercito Seul: "Legge marziale finché non revocata da Yoon"

L'esercito della Corea del Sud ha dichiarato che "farà rispettare la legge marziale finché non verrà revocata dal presidente". Lo riferisce la tv locale.

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