L'obiettivo di Taipei è testare le "procedure di risposta e ingaggio" del Comparto Difesa per "garantire la sicurezza dello spazio aereo" di Taiwan, isola di fatto indipendente che per la Cina è una "provincia ribelle" da "riunificare"
Testare la sicurezza dello spazio aereo. Con questo obiettivo Taiwan ha condotto esercitazioni militari con jet e sistemi antimissile, andate avanti per due ore. Dietro queste manovre militari c’è la prima visita all'estero del presidente dell'isola William Lai. La tensione è ai massimi livelli, la Cina aumenta il pressing su Taiwan che conferma di aver rilevato la presenza a nord dell'isola di altri due palloni aerostatici cinesi. L'obiettivo di Taipei è testare le "procedure di risposta e ingaggio" del Comparto Difesa per "garantire la sicurezza dello spazio aereo" di Taiwan, isola di fatto indipendente che per la Cina è una "provincia ribelle" da "riunificare".
Nel quadro del costante pressing cinese a cui è sottoposta l'isola, stamani il ministero della Difesa di Taipei ha segnalato che in 24 ore intorno a Taiwan è stata rilevata la presenza di sette navi e 13 velivoli militari, nove dei quali hanno superato la "Linea mediana" dello Stretto di Taiwan, che Pechino non riconosce. E le esercitazioni arrivano mentre si rincorrono voci di possibili nuove maxi manovre militari cinesi intorno a Taiwan.
Cina: “Schiacceremo qualsiasi tentativo per l'indipendenza”
Toni sempre più alti quelli usati da Pechino che minaccia di schiacciare “con decisione" qualsiasi tentativo per "l'indipendenza di Taiwan". I militari "cinesi hanno la missione sacra di salvaguardare la sovranità nazionale e l'integrità territoriale e schiacceranno con decisione tutti i tentativi di secessione per l'indipendenza di Taiwan", ha affermato Wu Qian, portavoce del ministero della Difesa cinese, dopo le notizie del primo viaggio all'estero del presidente di Taiwan, William Lai, e le ire della diplomazia di Pechino per le notizie di tappe alle Hawaii e a Guam.