Tensione Cina - Taiwan, il presidente Lai: "Non cederemo un centimetro delle nostre isole"

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Annabelle Chih/Getty Images

Lo ha detto il presidente della de-facto autonoma Repubblica di Cina, commentando le pressioni militari di Pechino sulle isole dell’arcipelago conteso, in occasione del 75esimo anniversario della vittoria taiwanese nella battaglia di Guingtou

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Taipei "non cederà un centimetro" del suo territorio a Pechino. Il presidente della Repubblica di Cina, Lai Ching-te, ha commentato così le pressioni militari che accompagnano le rivendicazioni di sovranità di Pechino. Lo ha detto durante un discorso alle isole Kinmen, parte dell’arcipelago conteso del Mar cinese orientale. Lai ha parlato in occasione del 75esimo anniversario della vittoria sulle forze cinesi nella battaglia di Guingtou, che, ha dichiarato, “fa capire che la democrazia e la libertà non devono essere date per scontate, ma richiedono lo sforzo congiunto di generazioni per difenderle". Il presidente taiwanese non ha nominato la Cina, ma ha chiarito che non sarà consentito a "nessuna forza esterna" di cambiare il futuro delle isole sotto il controllo della Repubblica di Cina.

Cosa è successo negli scorsi giorni

Pechino si è fatta più assertiva nelle sue rivendicazioni territoriali su Taiwan e sulle altre isole del governo de facto autonomo di Taipei. Dopo le simulazioni di accerchiamento organizzate dalla Cina intorno all’arcipelago conteso la scorsa settimana (descritte come un "avvertimento" ai "separatisti" taiwanesi), l'esercito cinese ha continuato a ribadire la sua presenza nel Mar cinese orientale. Il 22 ottobre ha condotto un'esercitazione con "munizioni a fuoco vivo" nello Stretto di Taiwan mentre il giorno dopo, una flotta navale cinese, guidata dalla potente portaerei Liaoning, ha navigato vicino alle acque delle isole Dongsha (le isole Pratas) e ha continuato attraverso lo Stretto di Taiwan. 

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