Oggi il nuovo collegio dei commissari verrà votato in plenaria. Resta ancora l'incognita sui risultati. Garantire la libertà dell’Unione europea significa “fare scelte difficili. Significherà investire massicciamente nella nostra sicurezza e prosperità” ha dichiarato la presidente della Commissione Europea
Ursula von der Leyen si prepara a un nuovo test cruciale a Strasburgo, con un numero simbolico ben presente nella sua mente: 401. Tanti furono i voti che il 18 luglio scorso le garantirono la rielezione a presidente della Commissione Europea, grazie a uno scrutinio segreto. Oggi, invece, sarà il momento del voto palese in plenaria per approvare il nuovo collegio dei commissari, con l'obiettivo di ottenere una maggioranza semplice. Tuttavia, dal luglio scorso, il panorama politico europeo ha subito significativi cambiamenti. Uno dei più rilevanti è stato l’apertura verso il gruppo dell’ECR, i Conservatori e Riformisti Europei, che si posizionano come la "sinistra della destra" nell’emiciclo di Strasburgo. Alla loro destra, infatti, si collocano due formazioni più estreme: il gruppo dei Patrioti, che riunisce Lega e Rassemblement National, e l'Europa delle Nazioni e della Sovranità, il blocco guidato dall’AfD. Questo nuovo equilibrio rende il sostegno dei vari gruppi parlamentari meno prevedibile e potrebbe influire sul risultato del voto odierno.
Von der Leyen: "Per prima cosa attuare il rapporto Draghi"
"La prima grande iniziativa della nuova Commissione sarà una Bussola della Competitività e sarà la cornice del nostro lavoro per il resto del mandato", ha detto la presidente della Commissione Europea. "La Bussola si baserà sui tre pilastri del rapporto Draghi. Il primo è chiudere il divario d'innovazione con gli Stati Uniti e la Cina, il secondo è un piano comune per la decarbonizzazione e la competitività, il terzo è l'aumento della sicurezza e la riduzione delle dipendenze". Garantire la libertà dell’Unione europea "significa fare scelte difficili - ha aggiunto von Der Leyen - significherà investire massicciamente nella nostra sicurezza e prosperità”. Ha, infine, aggiunto: "Rimanere uniti e fedeli ai nostri valori. Trovare il modo di lavorare insieme e superare la frammentazione. Questo è ciò per cui io, e tutte le 26 donne e uomini con me, ci impegneremo ogni singolo giorno. Siamo pronti a metterci subito al lavoro”.