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Putin: con missili occidentali su Russia conflitto è globale. Zelensky: va fermato

©IPA/Fotogramma

Il presidente russo ha affermato che l'attacco di questa mattina nella città centrale ucraina di Dnipro è stato effettuato con un "nuovo missile convenzionale a raggio intermedio". Il suo nome in codice era Oreshnik. Con gli attacchi missilistici occidentali in Russia, la guerra ha assunto un "carattere globale", ha aggiunto. L'Uk "direttamente coinvolta" nella guerra dopo che i suoi missili Storm Shadow sono stati usati contro obiettivi all'interno della Russia. Lo ha detto l'ambasciatore russo a Londra

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Giallo sul missile balistico utilizzato dalla Russia: la versione di due funzionari occidentali

La Russia non ha utilizzato un missile balistico intercontinentale durante un attacco alla città ucraina di Dnipro, hanno riferito due funzionari occidentali alla Reuters, contraddicendo la versione ufficiale dell'Ucraina.

I funzionari occidentali, che hanno parlato a condizione di anonimato, hanno affermato che la valutazione si basava su un'analisi iniziale e lasciava aperta la possibilità che la conclusione potesse cambiare. Gli ICBM sono armi strategiche progettate per trasportare testate nucleari e sono una parte importante del deterrente nucleare della Russia.

Russia, telefonata vieta a portavoce commenti sulla guerra. VIDEO

Telefonata a Zakharova nel briefing: "Non parliamo del missile"

Durante il settimanale briefing con i giornalisti, la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha ricevuto una telefonata in cui le si comunicava che la linea adottata dal governo era di non fare commenti sul lancio di un missile balistico intercontinentale russo sull'Ucraina, denunciato da Kiev. Secondo blogger russi, l'obiettivo sarebbe stata una fabbrica della compagnia aerospaziale Pivdenmash, precedentemente denominata Yuzmhash, nell'area industriale di Dnipro. Nel video della conferenza stampa si vede Zakharova rispondere a una chiamata sul cellulare. Una voce maschile le si rivolge chiamandola Masha, il diminutivo del nome Maria. "Sul raid del missile balistico a Yuzhmash, di cui hanno cominciato a parlare gli occidentali, non facciamo alcun commento", dice la voce.  "Nessun intrigo", ha commentato più tardi la portavoce, scrivendo sul suo canale Telegram che durante ogni conferenza stampa continua a seguire le notizie e i messaggi personali sul suo smartphone per tenersi aggiornata, e se necessario si consulta in diretta. "Quando l'argomento è così urgente che non c'è modo di aspettare, sono costretta a rispondere letteralmente al telefono in diretta, questo lo sanno tutti i giornalisti", ha aggiunto Zakharova. Anche il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha detto di non poter rispondere alle domande dei giornalisti sul missile balistico, invitandoli a rivolgersi alla Difesa. 

Ucraina, il ministero degli Esteri: "Esperti al lavoro per definire quale missile hanno usato i russi"

"Attendiamo le conclusioni degli esperti per definire la tipologia esatta del nuovo missile che la Russia ha lanciato stamani contro l'Ucraina, che aveva tutte le caratteristiche di traiettoria di un missile balistico intercontinentale (Icbm)". E' quanto ha scritto su X il portavoce del ministero degli Esteri di Kiev, Heorhii Tykhyi. L'attacco, ha denunciato, dimostra come "la Russia non voglia la pace". "Al contrario - è l'accusa - fa di tutto per allargare il conflitto".

Il generale Tricarico: "Con lancio Icbm forse Putin vuole creare terrore e deterrenza"

"Occorre cautela nel commentare e soprattutto nel reagire ad informazioni non riscontrate ed inserentesi comunque in una guerra di propaganda le cui reali finalità sono molte volte complesse indecifrabili e fondate su mistificazione della realtà se non di vere falsità". Lo afferma all'Adnkronos il generale Leonardo Tricarico, ex Capo di Stato maggiore dell'Aeronautica militare e attuale presidente della Fondazione Icsa in  merito alla notizia del lancio di un missile intercontinentale da parte della Russia.

"Ancora una volta un attacco missilistico non ha prodotto danni significativi, non ha probabilmente colpito l’obiettivo in maniera precisa ha impiegato un mezzo di dimensioni e caratteristiche spropositate rispetto al danno voluto e soprattutto ha comportato un coro mediatico spropositato a mo di cassa di risonanza rispetto alla gravità dell’atto e dell’innalzamento del livello di scontro. - evidenzia Tricarico - Forse era proprio questo l’effetto desiderato da Putin, creare terrore, deterrenza, considerazione per la potenza di fuoco che egli sarebbe in grado di mettere in campo. Di certo, se di missile intercontinentale si è trattato, siamo in presenza di un sistema d’arma inadeguato e sproporzionato rispetto all’obiettivo da neutralizzare", conclude Tricarico.

Parigi: "Lancio missile russo su Ucraina estremamente grave"

Il lancio di un missile intercontinentale dalla Russia sull'Ucraina sarebbe "un fatto estremamente grave" se fosse confermato: lo ha detto oggi il portavoce del ministero degli Esteri francese. "E' evidente - ha detto Christophe Lemoine, portavoce - che se questo lancio fosse confermato, si tratterebbe di un fatto estremamente grave e si tratterebbe soprattutto di una continuazione dell'atteggiamento di escalation della Russia".

Ucraina: il missile russo e il no comment imposto a Zakharova, forse rivelato obiettivo raid

Un silenzio imposto sull'attacco in Ucraina. E' quello che sarebbe stato ordinato alla portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. Tutto avvenuto mentre era in corso il consueto briefing con i giornalisti, come ricostruisce la Cnn. In modo del tutto insolito, Zakharova ha risposto a una telefonata durante l'incontro con la stampa e, riporta la rete americana, i giornalisti hanno chiaramente sentito una voce maschile che le diceva di non parlare dell'attacco missilistico contro la regione ucraina di Dnipropetrovsk. 

Zakharova è nota per non risparmiare parole nei commenti sull'attualità. "Pronto, sì, sono al briefing", ha detto rispondendo alla telefonata. La voce maschile, prosegue la ricostruzione della Cnn precisando come non sia chiaro se quanto avvenuto a microfono accesso fosse voluto o meno, ha parlato di un "attacco con un missile balistico contro Yuzmash", vecchio nome sovietico per Pivdenmash, complesso dell'industria aerospaziale a Dnipro, e ha ordinato alla portavoce il "divieto di rilasciare dichiarazioni" in merito, di "commentare in generale". "Sì, grazie", ha riposto Zakharova durante la telefonata che è sembrata rivelare l'obiettivo dell'attacco. 

Russia: "Base Usa in Polonia provocazione; Varsavia, solo difesa"

Tensioni tra Russia e Polonia sulla costruzione di una base Usa su territorio polacco. Mosca condanna l'apertura della base di difesa missilistica statunitense, la definisce "una provocazione" e minaccia un possibile attacco contro la struttura. Varsavia respinge le affermazioni della Russia e sottolinea la natura difensiva della base di fronte a possibili "invasioni". Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo, ha parlato di "provocazione, che rientra in una prassi consolidata di avvicinare le infrastrutture della NATO ai confini della Russia". Installare una base Usa in Polonia, ha aggiunto, "aumenta il livello complessivo della minaccia nucleare": la Russia considera la base un obiettivo prioritario e sarebbe pronta a colpirla con i mezzi a sua disposizione "se necessario". In risposta, Pawe Wroski, portavoce del Ministero degli Esteri polacco, ha sottolineato che la base ha natura puramente difensiva. "Il suo scopo e' intercettare i missili balistici, in particolare da paesi le cui politiche si basano su minacce costanti e dichiarazioni di potenziali invasioni. Se la Russia rinnova le sue minacce, significa che in futuro gli Stati Uniti e la NATO dovranno rafforzare le difese aeree lungo l'intero fianco orientale per rendere tali minacce irrealistiche da realizzare", ha affermato Wroski.

Zelensky: "Siamo terreno di prova per il pazzo, il missile ha le caratteristiche di Icbm"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato il "pazzo vicino" Vladimir Putin di star usando l'Ucraina come terreno di prova per le armi, dopo il lancio di un missile che ha "tutte le caratteristiche - velocità, altitudine - che corrispondono a un missile balistico intercontinentale". Lo ha scritto su Telegram, aggiungendo che sono in corso le analisi sul missile da parte degli esperti.

“Oggi il nostro folle vicino ha mostrato ancora una volta ciò che è veramente e come disprezza la dignità, la libertà e la vita delle persone in generale. E quanto ha paura - ha detto Zelensky - Ha talmente paura che sta già usando nuovi missili”.-

Filorussi: "12 civili feriti in bombardamento ucraino nel Donbass"

Dodici civili, compresa la responsabile di un distretto municipale, sono rimaste ferite in un bombardamento ucraino avvenuto oggi sulla città di Gorlovka, nella regione orientale del Donetsk. Lo ha detto Denis Pushilin, capo dell'autoproclamata repubblica filorussa del Donetsk. "A causa degli attacchi mirati ucraini alle infrastrutture critiche, decine di migliaia di abitanti di Gorlovka sono senza elettricità e riscaldamento", ha aggiunto Pushilin sul suo canale Telegram. Gorlovka, che prima del conflitto aveva 250.000 abitanti, è situata una cinquantina di chilometri a nord di Donetsk, città capoluogo dell'omonima regione. 

Ucraina, Ail: "Donazione al National Cancer Institute di Kiev"

La guerra in Ucraina ha generato una grande emergenza sanitaria nel cuore dell'Europa. L'Italia ha svolto un ruolo centrale nell'ospitare e assistere i malati ucraini affetti da tumori ematologici. AIL si è da subito mobilitata per supportare la popolazione colpita dal conflitto attraverso azioni di solidarietà nei confronti dei pazienti ematologici e dei loro familiari in fuga dalla guerra. AIL, grazie al fondamentale sostegno delle società scientifiche FIL (Fondazione Italiana Linfomi) e SIE (Società Italiana di Ematologia), ha favorito l'assistenza, l'ospitalità presso le Case alloggio AIL dei pazienti ematologici ucraini e le cure presso i Centri ematologici italiani. AIL, attraverso le sue 83 sezioni provinciali ha promosso un'importante raccolta fondi che ha raggiunto un totale di circa 227.000 euro, di cui 67.000 euro impiegati per le attività di sostegno in Italia e 160.000 euro, destinati al potenziamento del National Cancer Institute di Kiev. L'importante risultato è stato presentato, mercoledi' 20 novembre alla presenza del Ministro Degli Esteri Antonio Tajani, dal Presidente Nazionale Ail Giuseppe Toro nel corso dell'incontro del Business Forum Italia-Ucraina presso la Sala Mosaici del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale. L'iniziativa di solidarietà è stata sviluppata in collaborazione con la dott.ssa Irina Kryachock, Presidente dell'Associazione Ucraina di Ematologia, e ha coinvolto diverse organizzazioni internazionali e italiane, tra cui la Lymphoma Coalition, l'European Hematology Association (EHA), la SIE Società Italiana di Ematologia, la FIL Fondazione Italiana Linfomi e la Dott.ssa Tanya Skrypets, ematologa ucraina presso l'IRCCS in Italia. A seguito di questa intensa collaborazione, centinaia di pazienti ucraini, affetti da patologie tumorali ematologiche, sono stati ricoverati in Italia, accompagnati dai rispettivi familiari e/o caregiver e ospitati nelle case alloggio Ail. Attualmente, alcuni di essi sono ancora in cura in Italia, altri sono rientrati in Ucraina. "In questi momenti drammatici, AIL ha messo in campo il suo impegno più grande, unendo forze, cuori e risorse per essere al fianco di chi ha bisogno. - dice Giuseppe Toro, Presidente Nazionale AIL -Siamo riusciti a garantire ospitalità e cure a pazienti ematologici ucraini, offrendo loro una speranza concreta per il futuro. I nostri volontari, con un'energia straordinaria, hanno organizzato viaggi cruciali per portare aiuti in Ucraina, mentre le 83 sezioni provinciali di AIL si sono unite in un'unica grande rete di solidarietà, raccogliendo fondi che oggi ci permettono di contribuire al potenziamento del reparto di Ematologia del National Cancer Institute di Kiev. E' un gesto di speranza che va oltre la semplice donazione: è un abbraccio forte e concreto, che dimostra come la forza della comunità può davvero fare la differenza".

Ucraina, Londra: "Lancio missile intercontinentale sarebbe escalation"

Un lancio di un missile balistico intercontinentale da parte della Russia contro l'Ucraina sarebbe "irresponsabile" e significherebbe un' "escalation" da parte di Mosca. Così un portavoce del premier britannico Keir Starmer. "Le notizie che arrivano dall'Ucraina sono molto preoccupanti - ha detto - Se è avvenuto sarebbe un nuovo esempio di comportamento immorale, irresponsabile, che segnerebbe un'escalation da parte della Russia".

Zelensky: "Indagine in corso sul missile russo"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che è in corso un'indagine sul presunto lancio di un missile balistico intercontinentale contro l'Ucraina, denunciato stamattina da Kiev e messo in dubbio da funzionari occidentali. Mosca finora non ha commentato ufficialmente. 

Ordinato a Zakarova no comment su missile a Dnipro

La portavoce del ministero degli Esteri russo ha ricevuto una telefonata durante un briefing in diretta, in cui le è stato ordinato di non commentare le notizie di un attacco missilistico balistico in Ucraina, come mostra un video. "Masha", ha detto una voce maschile sconosciuta al telefono, rivolgendosi alla portavoce Maria Zakharova. "Sull'attacco missilistico balistico 'Yuzhmash' di cui hanno iniziato a parlare gli occidentali, non commentiamo affatto", ha detto, riferendosi a un produttore aerospaziale con sede nella città ucraina di Dnipro.

Ue: "Missili Icbm da Mosca sarebbero chiara escalation"

"Stiamo seguendo le notizie riguardo all'uso da parte della Russia di missili balistici intercontinentali verso obiettivi in Ucraina. Mentre cerchiamo di valutare i fatti completi, e' ovvio che tali attacchi segnerebbero un'altra chiara escalation da parte di Putin". Lo ha dichiarato il portavoce della Commissione europea per gli Affari esteri, Peter Stano, durante il briefing quotidiano con la stampa. "Nell'ultimo periodo di tempo non sono mancati segni di ulteriore escalation del conflitto da parte di Putin: ha creato crisi alimentari, energetiche, cercando di giocare con la fame e con l'inverno, perché sta prendendo di mira con droni, bombe plananti e missili, infrastrutture energetiche e civili in Ucraina, chiari segni della volonta' di aumentare il terrore nella popolazione. Sta giocando, ancora una volta, la scommessa rischiosa del nucleare, con l'aggiornamento della dottrina nucleare della Russia; ha arruolato soldati nordcoreani per portarli sul suolo europeo. Quindi questi sono tutti chiari segni della volontà di escalation, non la volonta' di trovare vie verso la pace", ha aggiunto il portavoce.

Guerra Ucraina, usato primo missile intercontinentale russo

Cnn: "Da Russia missile balistico non intercontinentale"

Un funzionario occidentale ha affermato che il missile lanciato dalla Russia nell'ambito di un attacco alla citta' di Dnipro, nell'Ucraina orientale, era un missile balistico, ma non un missile balistico intercontinentale lo riferisce la Cnn. Il funzionario, che ha informato i giornalisti a margine del vertice dei ministri della Difesa dei paesi asiatici in Laos, ha rifiutato di fornire ulteriori dettagli sul missile, affermando che il suo impatto e' ancora in fase di valutazione. Il motivo della discrepanza con l'esercito ucraino nella descrizione del missile non e' stato immediatamente chiaro. Il lancio di un ICBM, che ha una gittata significativamente maggiore rispetto ad altri tipi di missili balistici, potrebbe rappresentare l'uso di un nuovo tipo di missile da parte della Russia nel conflitto con l'Ucraina e rappresenterebbe una significativa escalation.

Centrale di Zaporizhzhia a rischio blackout dopo i raid russi

La centrale nucleare di Zaporizhzhia, in mano ai russi, è sull'orlo di un secondo blackout dopo che gli attacchi russi alle linee elettriche hanno lasciato l'impianto collegato a una sola linea, Lo riferisce il ministero dell'Energia ucraino, scrive Kyiv Independent. È la seconda volta questa settimana che l'impianto è seriamente minacciato da un blackout, che potrebbe compromettere le condizioni di sicurezza del funzionamento e causare un incidente. Al momento, l'impianto è collegato alla rete elettrica ucraina da una sola linea di trasmissione. Incidenti simili sono stati segnalati durante tutta la guerra, e Kiev ha accusato la Russia di minacciare la sicurezza dell'impianto. Il ministro dell'Energia, Herman Halushchenko, ha confermato che se l'ultima linea verrà interrotta, ci sarà un blackout completo. L'impianto di Zaporizhzhia non è l'unico a destare preoccupazione. Le strutture di Khmelnytskyi, Rivne e dell'Ucraina meridionale sono state costrette a ridurre la produzione dopo che un massiccio attacco aereo russo ha preso di mira diverse sottostazioni critiche per la loro alimentazione. Greenpeace ha avvertito che la rete elettrica ucraina è a "rischio elevato di guasti catastrofici" dopo l'attacco massiccio di missili e droni contro le sottostazioni elettriche. Il direttore generale dell'agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, ha confermato che le centrali nucleari ucraine hanno dovuto ridurre la produzione di elettricità come misura precauzionale a causa degli attacchi missilistici su larga scala. 

Memorie Merkel: "Illusorio la candidatura Nato proteggesse Kiev"

Angela Merkel spiega nel suo libro di Memorie perché abbia rifiutato all'Ucraina l'ingresso nella Nato nel 2008, e le sue parole fanno già discutere in Germania. "Io ritenni che fosse illusorio immaginare che lo status di candidato per l'ingresso nella Nato potesse costituire una protezione dall'aggressione di Putin e che questo status avrebbe agito a tal punto da deterrente da lasciare che Putin lo accettasse rimanendo inerte", scrive l'ex cancelliera tedesca nel libro in uscita la settimana prossima, di cui Dpa ha pubblicato alcune anticipazioni nel corso della notte. "Il fatto che la Georgia e l'Ucraina non abbiano ricevuto lo status di candidati per l'ingresso nella Nato fu un 'no' alle loro speranze. Il fatto che la Nato abbia offerto loro la prospettiva di un impegno generale per l'adesione è stato, per Putin, un sì all'adesione alla Nato per entrambi i Paesi, una dichiarazione di guerra", osserva Merkel. 

Ucraina, città natale Zelensky nel mirino: "15 feriti a Kryvyj Rih"

Dalla regione ucraina di Dnipropetrovsk si susseguono denunce di persone rimaste ferite. Il governatore Serhy Lysak riferisce di almeno 15 feriti in attacchi che stamani hanno colpito Kryvyj Rih, città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Secondo quanto reso noto via Telegram tra i feriti ci sarebbero due adolescenti, di 16 e 17 anni.

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