Afghanistan, aperto un orfanotrofio femminile a nord-est di Kabul

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La struttura è stata aperta a Kapisia e ospita 50 ragazze, che ricevono alloggio, cibo, accesso all’istruzione e all’assistenza sanitaria e sostegno emotivo. “Questa assistenza globale – ha spiegato la presidente di Nove caring humans, una delle due organizzazioni che sostengono il progetto – consente loro di liberarsi dal ciclo di povertà e sfruttamento che spesso accompagna il matrimonio precoce”

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In Afghanistan è stato aperto un orfanotrofio femminile per sottrarre le bambine a povertà, malnutrizione, violenza e matrimoni precoci. Il progetto è stato lanciato in seguito alla richiesta di molte madri. “Donne disperate, che, inginocchiate davanti all’orfanotrofio maschile imploravano di accogliere le loro figlie”, ha spiegato Susanna Fioretti, la presidente di Nove caring humans, che sostiene il progetto insieme ad Otb Foundations.

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Assistenza completa per 50 ragazze

La struttura è stata aperta a Kapisia, provincia a nord-est di Kabul, e ospita 50 ragazze, che ricevono alloggio, cibo, accesso all’istruzione e all’assistenza sanitaria e sostegno emotivo. “Questa assistenza globale – ha spiegato Fioretti – consente loro di liberarsi dal ciclo di povertà e sfruttamento che spesso accompagna il matrimonio precoce”. I dati di Unicef su questo fenomeno, risalenti al 2023, mostrano come il 38,9% delle ragazze in Afghanistan siano soggette a matrimoni precoci a livello nazionale. In Afghanistan, infatti, le ragazze vengono private da giovanissime dell’infanzia, della possibilità di istruirsi e delle prospettive di un futuro autonomo.

La testimonianza di una mamma

“Da quando mio marito è scomparso, mendicare è diventata la mia unica fonte di sopravvivenza – ha raccontato Zara, la mamma di una delle bambine - Ho un problema alla mano destra e al piede destro che mi causano forti dolori, la mia condizione rende ancora più difficile trovare lavoro”. “L’unica speranza che ho avuto è stata quella di riuscire ad iscrivere i miei figli all’orfanatrofio che si trova a 15-20 minuti a piedi da dove vivo”, ha spiegato. “Quindi potrò andare a trovarli spesso e ad assicurarmi che stiano bene”.

Orfanotrofi, luoghi sicuri contro fame, freddo e abusi

In un contesto di povertà e insicurezza gli orfanotrofi rappresentano un luogo sicuro per le famiglie che vivono in povertà estrema, che non riuscirebbero a provvedere ai bisogni primari dei loro figli altrimenti. Per questo, con il sostegno di Nove Caring Humans e Otb Foundation, era stato riaperto l’orfanotrofio pubblico maschile di Kapisa, per proteggere i più piccoli da Fame, freddo, lavoro minorile e varie forme di abuso” che secondo Fioretti “sono all’ordine del giorno per bambini e giovani”.

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