Aid Access, uno dei maggiori fornitori di medicinali per l'interruzione di gravidanza, ha fatto sapere di aver ricevuto 10 mila richieste del farmaco nelle 24 ore successive alla vittoria del tycoon, un numero circa 17 volte maggiore rispetto alle 600 richieste che l'organizzazione riceve in media ogni giorno
Negli Usa è boom di richieste di pillole abortive. Perché le donne americane temono che dopo l'arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca il 20 gennaio, il presidente repubblicano possa limitarne la vendita. Aid Access, uno dei maggiori fornitori di medicinali per l'interruzione di gravidanza, ha fatto sapere di aver ricevuto 10 mila richieste del farmaco nelle 24 ore successive alla vittoria del tycoon, un numero circa 17 volte maggiore rispetto alle 600 richieste che l'organizzazione riceve in media ogni giorno. E Just the Pill, un'organizzazione no-profit che prescrive farmaci per l'aborto con visite in telemedicina, ha affermato che 22 dei suoi 125 ordini da mercoledì a venerdì provenivano da persone che non erano incinte.
"Minaccia al diritto di aborto concreta"
Normalmente è "una rarità" che qualcuno chieda quel tipo di "protezione anticipata", ha affermato Julie Amaon, direttrice esecutiva ad interim del gruppo. "Le persone capiscono che la minaccia al diritto all'aborto da parte dell'amministrazione Trump è terribile e molto concreta", ha spiegato Brittany Fonteno, presidente della National Abortion Federation, sottolineando che "la gente si sente estremamente, comprensibilmente preoccupata per la loro capacità di ottenere le cure di cui ha bisogno".