Cop29, Conferenza sul clima a Baku: programma, temi e date

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La ventinovesima Conferenza delle Parti si terrà a Baku dall'11 al 22 novembre con giornate dedicate a tanti temi come finanza, energia, innovazione e biodiversità. La conferenza mira a rinnovare gli impegni per contenere il riscaldamento globale, definendo nuovi obiettivi finanziari per sostenere i Paesi in via di sviluppo

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Dall'11 al 22 novembre, a Baku, in Azerbaigian, si terrà la ventinovesima Conferenza delle Parti (Cop29), l’incontro annuale sul clima organizzato dalle Nazioni Unite. La conferenza mira a rinnovare gli impegni globali per contenere il riscaldamento globale e a spingere verso l’abbandono dei combustibili fossili nei Paesi in via di sviluppo, attraverso nuovi finanziamenti e l’introduzione di misure specifiche sui mercati del carbonio.

I 2 pilastri su cui si baserà la Cop29

Ogni anno la Conferenza delle Parti della convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Unfcc), di cui fa parte l’Ue con i suoi Stati membri, si riunisce per stabilire ambizioni e responsabilità in tema di clima, oltre a individuare e valutare le misure necessarie. La Cop29 si articolerà su due pilastri: rafforzare l'ambizione, assicurando che tutte le parti adottino piani nazionali ambiziosi e promuovano la trasparenza, anche tramite la finalizzazione del primo quadro di riferimento potenziato per la trasparenza; e favorire l'azione, riconoscendo il ruolo fondamentale dei finanziamenti per trasformare l'ambizione in azione.

Un nuovo obiettivo finanziario per i Paesi in via di sviluppo

Uno dei principali temi della Cop29 sarà la definizione di un nuovo obiettivo finanziario globale (noto come nuovo obiettivo collettivo quantificato di finanziamento del clima, Ncqg). L’obiettivo è definire nuove strategie economiche per sostenere i Paesi in via di sviluppo nell’adozione di politiche volte all’adattamento e alla mitigazione degli effetti del cambiamento climatico. Il punto di partenza risale al 2009, quando i Paesi sviluppati, storicamente responsabili della gran parte delle emissioni di CO2, si impegnarono a destinare 100 miliardi di dollari annui per il clima fino al 2025. Questo obiettivo è stato concretizzato per la prima volta solo nel 2022. Secondo il Consiglio Ue, il nuovo obiettivo dovrebbe essere concepito “sulla base di un approccio ampio, trasformativo e a più livelli, che comprenda flussi di finanziamenti diversi e un gruppo più ampio di contributori, per tenere conto dell'evoluzione delle rispettive capacità economiche e delle crescenti quote, a livello globale, di emissioni di gas a effetto serra dall'inizio degli anni '90”.

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L’Unione europea e il suo ruolo alla Cop29

L’Unione europea arriverà a Baku con obiettivi chiari, stabiliti dal Consiglio Ue a metà ottobre. L’Ue sosterrà un obiettivo globale efficace, realizzabile e ambizioso in materia di finanziamenti per il clima e chiederà piani ambiziosi per il clima al fine di mantenere raggiungibile l'obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5ºC. L’intento è progredire tutti verso una resilienza a lungo termine e
concordare un nuovo obiettivo collettivo quantificato che sia efficace, realizzabile e ambizioso. “Questo testo ambizioso e al tempo stesso equilibrato, basato sul consenso tra i paesi dell'Ue, fungerà da tabella di marcia per l'Ue a Baku. L'Ue continuerà a svolgere un ruolo guida negli sforzi internazionali volti a limitare il riscaldamento globale, chiedendo solidarietà nei confronti dei Paesi e delle comunità vulnerabili in questa battaglia collettiva. Perché nessun paese, territorio o regione è al riparo dai cambiamenti climatici”, ha riferito Anikó Raisz, sottosegretaria di Stato per le Questioni ambientali e l'economia circolare dell'Ungheria.

Il programma

Il programma della Cop29 a Baku si estende su due settimane, con giornate tematiche dedicate ad argomenti chiave per affrontare la crisi climatica. L'apertura della conferenza è prevista per lunedì 11 novembre, seguita dal World Leaders Climate Action Summit il 12 e 13 novembre, dove i leader mondiali discuteranno azioni concrete per il clima. Il 14 novembre è dedicato a finanza, investimenti e commercio, mentre il 15 novembre sarà incentrato su energia, pace, soccorso e recupero.
Il 16 novembre è riservato a scienza, tecnologia, innovazione e digitalizzazione, mentre lunedì 18 novembre sarà dedicato a capitale umano, giovani, salute ed educazione. Il 19 novembre si concentrerà su cibo, agricoltura e acqua, mentre il 20 novembre la conferenza si focalizzerà su urbanizzazione, trasporto e turismo. Il 21 novembre si incentrerà sui temi di natura e biodiversità, popoli indigeni, parità di genere, oceani e zone costiere, per poi culminare il 22 novembre con le negoziazioni finali.

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