Estate 2024, che impatto hanno le ondate di calore sulla salute?

Qual è stato l’impatto dell’estate torrida sulla salute dei cittadini europei? Non è facile né immediato da decidere. Ma tra i dati da prendere in considerazione per stabilire ci sono sicuramente quelli appena aggiornati al mese di agosto da Eurostat e relativi alla mortalità in eccesso in Europa. Uno strumento che può aiutare a capire se e quale influsso abbiano avuto le ondate di caldo che hanno attraversato nell’estate appena conclusa, il Vecchio continente. Eccesso di mortalità L'indicatore di eccesso di mortalità prende in considerazione il numero di decessi per qualsiasi causa di morte in un dato periodo e lo confronta con una base storica degli anni precedenti. Per evitare che la base storica sia inquinata dal picco di mortalità registrato negli anni della pandemia di Covid-19, vengono esclusi gli anni a partire dal 2020. In questo caso, quindi, la base dati di riferimento è costituita dal numero medio di decessi verificatisi in ciascun mese durante il periodo 2016-2019. Questo indicatore è uno di quelli inseriti nello European Statistical Monitor, il cruscotto allestito da Eurostat per avere uno sguardo d’insieme sull’Unione europea. Luglio e agosto sopra la media Nel mese di agosto, l’ultimo monitorato dai dati appena pubblicati, la mortalità in eccesso è stata del 6% maggiore rispetto al periodo di riferimento. La percentuale corrisponde a circa 21.800 decessi in più rispetto alla media in tutta Europa. Poco meglio è andata a luglio, quando l’eccesso di mortalità rispetto al periodo di riferimento è stato del 5,1%. In realtà la tendenza dell’anno è piuttosto evidente: dopo i primi tre mesi del 2024, i dati sull’eccesso di mortalità mensile hanno iniziato a crescere, fino al culmine raggiunto proprio ad agosto. L’aumento registrato in agosto rispetto al periodo di riferimento riguarda più o meno tutto il continente, con tre sole eccezioni. Solo in Lettonia, Bulgaria e Lituania i decessi di agosto sono stati inferiori agli anni 2016-2019. La situazione peggiore si è verificata nelle isole mediterranee di Malta e Cipro. Qui l’eccesso di mortalità ha raggiunto percentuali positive allarmanti: 24% a Cipro e addirittura 37,6% a Malta. Anche in Irlanda la percentuale sfiora il 20% . I ricercatori Eurostat che hanno diffuso i dati ritengono che i valori anomali registrati a Malta e a Cipro siano correlati alle ondate di calore che hanno colpito le isole. Stessa correlazione è stata registrata anche nel mese di luglio, con Malta , la Grecia e Cipro , Paesi colpiti da caldo estremo anche a luglio. L’analisi dei decessi settimanale, inoltre, mette in evidenza come siano state la prima e la terza settimana del mese di agosto quelle con un discostamento maggiore rispetto alla media di agosto del periodo di riferimento, e quindi le settimane più nefaste per gli europei. L'Italia Il nostro Paese non si discosta troppo dalla media europea del periodo di riferimento nei due mesi più caldi dell’anno. A luglio la media nazionale è stata leggermente inferiore a quella continentale. Mentre ad agosto l’eccesso di mortalità è stato del 7,5% in più, contro una media europea del 6%, per un totale di 54.670 decessi nel mese.