Elezioni Usa, quale sarà il ruolo di Elon Musk con Trump e cos'è il ministero Doge
MondoNel corso della campagna elettorale Trump ha espresso l'intenzione di affidare al fondatore di Tesla e Space X la guida di un "Dipartimento per l'efficienza governativa". E oggi il magnate si è detto "felice di aiutare il governo ad essere più efficiente" e a "tagliare la burocrazia". Ma non mancano le perplessità sui tanti conflitti di interessi in caso di un ruolo di governo per l'imprenditore miliardario
Mentre la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali degli Stati Uniti sembra ormali sempre più probabile, si fa strada con insistenza la domanda su quale sarà il futuro del suo sostenitore più potente, Elon Musk, nella nuova amministrazione repubblicana. Secondo Nbc News, il miliardario e fondatore di Space X e Tesla "potrebbe essere il più grande vincitore di un secondo mandato di Trump" alla Casa Bianca, sottolineando come Musk, che ha trasformato X in "una cassa di risonanza" pro-Trump, "avrà conflitti di interesse senza precedenti, se come sembra diventerà uno zar dell'efficienza governativa". I potenziali vantaggi di un Trump di nuovo alla Casa Bianca per Musk e per le sue aziende "sono di ampia portata: dalla possibilità di avere un'influenza su delle questioni normative come le leggi sul lavoro e la protezione dell'ambiente, alla riduzione delle aliquote fiscali e alla possibilità di ottenere più contratti governativi per SpaceX". Intanto, il titolo di Tesla, indicato dagli analisti come tra quelli più favorito dall'esito del voto a favore di Trump, è balzato di oltre il
13% nelle contrattazioni pre-market a Wall Street.
L'ipotesi di un "dipartimento per l'efficienza governativa"
Nel corso della campagna elettorale, Trump ha affermato che, in caso di vittoria, avrebbe incaricato Elon Musk di dirigere una "commissione per l’efficienza del governo". Il tycoon, come riporta la Bbc, ha spiegato in settembre davanti all'Economic club di New York che il fondatore di Space X e Tesla aveva accettato di guidare una task force per condurre un "controllo finanziario e di performance completo dell’intero governo federale" e formulare "raccomandazioni per riforme drastiche". Ad avvalorare questa ipotesi lo stesso Musk che su X, già nel mese di agosto, aveva pubblicato un'immagine di se stesso, apparentemente generata dall'intelligenza artificiale, su un podio, con l'etichetta "Dipartimento di efficienza governativa" e nella didascalia la dichiarazione: "Sono disposto a servire".
Musk: "Felice di aiutare il governo a essere più efficiente"
E proprio oggi intervenendo nel programma online di Tucker Carlson il miliardario ha sottolineato che sarebbe "felice di aiutare il governo ad essere più efficiente. Penso che dobbiamo tagliare la burocrazia, ridurre la troppa regolamentazione e le agenzie federali. Creiamo nuove agenzie tutto il tempo e questo rappresenta un costo per le persone", ha spiegato Musk aggiungendo che "l'America è una nazione di costruttori" e "presto sarete liberi di costruire".
Trump: "Musk un super genio"
Trump da parte sua, dopo essersi auto-proclamato presidente, ha dedicato un interminabile elogio a Elon Musk definendolo un "super genio". Trump ha detto ai suoi sostenitori che il servizio satellitare Starlink di Musk ha contribuito a salvare "molte vite" durante l'uragano Helene, che ha devastato il sud-est degli Stati Uniti in ottobre. "Ho detto: 'Elon ne hanno davvero, davvero bisogno in North Carolina. Puoi farlo?' E lui l'ha fatto così velocemente, è stato incredibile. Ha salvato molte vite", ha detto Trump. Trump ha poi descritto Musk come "un ragazzo speciale, un super genio. Dobbiamo proteggere i nostri geni, non ne abbiamo così tanti".