Guerra Israele Medio Oriente, telefonata Netanyahu-Trump: parlato di minaccia Iran
Il premier israeliano si è congratulato con Trump per la vittoria elettorale negli Stati Uniti. La vittoria di Trump segna "una forte ripresa della grande alleanza" con Israele, afferma il premier israeliano. Hamas: ora finisca cieco sostegno a Israele. Iran: non importa chi è presidente Usa, piani già fatti. Netanyahu nelle ultime ore ha licenziato il ministro della Difesa Gallant e lo ha sostituito con Katz. In migliaia protestano in piazza
Attentato vicino insediamento di coloni in Cisgiordania
Un attacco terroristico con una sparatoria viene riferito dai medici del servizio ambulanze e dall'Idf nei pressi dell'insediamento di Shilo, in Cisgiordania. Secondo i soccorritori, almeno due persone sono rimaste ferite. L'esercito ha riferito che l'aggressore è stato "neutralizzato. Secondo i soccorritori, l'attacco terroristico nei pressi dell'insediamento di Shilo in Cisgiordania sarebbe stato messo in atto da un uomo che prima si è schiantato con un'auto contro la fermata dei bus al bivio che posta alla località, poi ha accoltellato delle persone, e non con una sparatoria come era sembrato in un primo momento. I medici intervenuti sul posto hanno dichiarato che l'aggressore è stato colpito da colpi di arma da fuoco e che due civili ventenni sono stati feriti.
Abu Mazen, 'Trump sosterrà le aspirazioni dei palestinesi'
Il presidente dell'Autorità nazionale palestinese Abu Mazen si dice fiducioso che Donald Trump sosterrà "le aspirazioni legittime" dei palestinesi.
Razzo esplode vicino aeroporto Tel Aviv, non ci sono feriti
Un razzo lanciato dal Libano è caduto ed è esploso in uno dei parcheggi dell'aeroporto internazionale di Tel Aviv. Non ci sarebbero feriti, riferisce l'Idf. Un volo in decollo per Parigi è stato fermato sulla pista dello scalo
Idf: sciame di razzi a lungo raggio dal Libano su Tel Aviv
Dieci razzi a lungo raggio sono stati lanciati da Libano su Tel Aviv e altre numerose città sul centro di Israele, ha reso noto l'Idf. Alcuni razzi sono stati intercettati. L'allarme è scattato anche in alcune città vicine al confine con il Libano. L'esercito ha dichiarato che i dettagli sono ancora in fase di verifica
Hezbollah: Trump ha più forza di Harris per fermare Netanyahu
Trump ha più autorità di Harris per fermare la guerra di Israele: è quanto ha detto all'ANSA una fonte degli Hezbollah libanesi, rimasta anonima perché non autorizzata a parlare con i media. Commentando l'annuncio della vittoria elettorale di Donald Trump, la fonte del partito armato libanese in guerra con Israele ha affermato: "Sappiamo che la politica americana in Medio Oriente a sostegno di Israele non cambierà tra repubblicani e democratici, ma crediamo che Trump avrà più forza di Biden o di Harris per fermare il criminale Netanyahu".
Hamas: Trump ora alla prova sullo stop alla guerra
Un alto funzionario di Hamas, Sami Abu Zuhri, ha dichiarato che Donald Trump sarà messo alla prova sulle sue dichiarazioni secondo cui, in qualità di presidente degli Stati Uniti, potrà fermare la guerra nel giro di poche ore. "Esortiamo Trump a imparare dagli errori di Joe Biden", ha detto Abu Zuhri. Lo riferiscono i media israeliani citando Reuters.
Sirene d'allarme ed esplosioni nel centro di Tel Aviv
Sirene d'allarme e almeno otto esplosioni sono state sentite questa mattina nel centro di Tel Aviv
Alta Corte a Netanyahu: risponda su licenziamento Gallant
La Corte Suprema ha ordinato oggi al primo ministro Benyamin Netanyahu di rispondere entro domani a mezzogiorno sul licenziamento del ministro della Difesa Yoav Gallant in seguito alla petizione presentata dal Movimento per la qualità del governo e dall'Israel Shield Forum insieme alla Guardia della democrazia. Il presidente del Movimento per la Qualità del Governo ha dichiarato: "Siamo lieti che l'Alta Corte abbia compreso l'urgenza della questione. Licenziare un ministro della Difesa durante una guerra e alla vigilia di un attacco iraniano è una scommessa pericolosa per la sicurezza del Paese".
Elezioni Usa 2024, Hamas: ora finisca cieco sostegno a Israele
Un funzionario di Hamas ha detto all'AFP che con l'elezione di Trump alla Casa Bianca il "cieco sostegno" degli Stati Uniti a Israele deve "finire". "Questo cieco sostegno all'entità sionista deve finire, perché va a scapito del futuro del nostro popolo così come della sicurezza e della stabilità della regione", ha affermato Bassem Naim, membro dell'ufficio politico di Hamas
Iran: "Non importa chi è presidente Usa, piani già fatti"
"Non importa chi diventerà presidente degli Stati Uniti, perché i nostri piani sono già stati fatti". Lo ha affermato la portavoce del governo iraniano, Fatemeh Mohajerani, come riferisce Isna, commentando le elezioni americane
Katz: Usa e Israele resteranno saldi contro l'Iran
Il ministro degli Esteri israeliano neonominato alla Difesa Israel Katz si è congratulato con Donald Trump per la sua vittoria elettorale e ha affermato che l'alleanza del suo Paese con gli Stati Uniti resterà salda contro l'Iran, loro acerrimo nemico. "Congratulazioni al presidente eletto @realDonald Trump per la sua storica vittoria. Insieme, rafforzeremo l'alleanza tra Stati Uniti e Israele, riporteremo indietro gli ostaggi e resteremo fermi per sconfiggere l'asse del male guidato dall'Iran", ha scritto Katz su X.
Netanyahu: con Trump il più grande ritorno della storia
Il premier israeliano, Benyamin Netanyahu, si è congratulato con Trump per il "più grande ritorno della storia". La vittoria di Trump segna "una forte ripresa della grande alleanza" con Israele, afferma il premier israeliano
Da Israele i ministri del Likud si congratulano con Trump: "Bentornato"
Dal Likud, il partito del premier israeliano Benjamin Netanyahu, arrivano prime dichiarazioni con le congratulazioni per Donald Trump, eletto presidente degli Stati Uniti secondo la proiezione di Fox News. "Bentornato Mr. President!!", scrive su X in inglese il ministro dell'Istruzione Yoav Kisch con le bandiere di Stati Uniti e Israele. "Congratulazioni al presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump - gli fa eco il ministro della Cultura Miki Zohar - Guardiamo già ai prossimi quattro anni".
Iran, preoccupati per distruzione delle infrastrutture in Libano
L'ambasciatore iraniano presso gli uffici delle Nazioni Unite e delle organizzazioni internazionali a Ginevra, Ali Bahreini, ha messo in guardia la comunità globale sull'impatto della distruzione delle infrastrutture economiche del Libano causata dagli attacchi israeliani. Lo riporta l'Irna. Intervenendo ad una riunione dell'Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo) sull'impatto della guerra a Gaza sul mercato del lavoro, Bahreini ha espresso preoccupazione per il deterioramento della situazione umanitaria nel Paese. L'ambasciatore ha chiesto la fine degli attacchi israeliani e un'azione internazionale immediata per proteggere le infrastrutture civili in Libano, nonché i lavoratori e il mercato del lavoro nel Paese
Idf: "Eliminato un comandante di Hezbollah nel sud del Libano"
L'aviazione israeliana ha eliminato il comandante di Hezbollah della regione di Khiam, nel sud del Libano, Hussain Abd Al-Haleem Harb: lo ha reso noto oggi l'esercito (Idf). "Hussain Abd Al-Haleem Harb ha diretto ed eseguito numerosi attacchi missilistici contro le comunità della Galilea e in particolare contro l'area di Metula", si legge in un comunicato pubblicato su Telegram
Polizia: 40 arresti nelle proteste di ieri a Tel Aviv
Circa 40 persone sono state arrestate ieri a Tel Aviv a seguito delle proteste di piazza contro la decisione del premier israeliano Benyamin Netanyahu di licenziare il ministro della Difesa Yoav Gallant. Lo riporta Haaretz, sottolineando che l'autostrada Ayalon è rimasta bloccata al traffico per diverse ore. I leader dell'opposizione in Israele Yair Lapid, Benny Gantz, e Avigdor Lieberman e Yair Golan terranno una conferenza stampa questa mattina alle ore 11.45 locali (le 10.45 italiane) alla Knesset in seguito alla decisione del premier di silurare Gallant, che ha scatenato proteste di piazza in tutto il Paese
Netanyahu licenzia Gallant, Katz alla Difesa. Proteste in strada
Proteste in piazza a Gerusalemme dopo la decisione del premier israeliano Netanyahu di licenziare il ministro della Difesa Gallant
Netanyahu silura Gallant, proteste in piazza a Tel Aviv
Proteste in piazza a Tel Aviv dopo la decisione del premier israeliano Netanyahu di licenziare il ministro della Difesa Gallant