Israele ha dichiarato di aver ucciso il capo dell'intelligence di Hezbollah per la Siria in un raid su Damasco. Il ministero di Hamas ha riferito che i soldati israeliani "continuano a bombardare e distruggere" l'ospedale a Beit Lahia. "Ci sono molti feriti tra il personale medico e i pazienti". Israele ha comunicato alle Nazioni Unite la cessazione delle proprie relazioni con l'Unrwa. L'Iran avverte che sta preparando una risposta militare contro Israele che comporterebbe l'uso di armi "più potenti"
Iran: "Useremo tutti i tipi di armi per rispondere ad Israele"
"Teheran ha stabilito degli schemi chiari per rispondere agli attacchi israeliani all'Iran e userà naturalmente tutti i mezzi materiali e morali per vendicarsi delle aggressioni del regime". Lo ha affermato il portavoce del Ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei. "La posizione ufficiale dell'Iran sul rifiuto dell'uso di armi di distruzione di massa e anche sulla natura pacifica del programma nucleare del Paese sono chiare. Nel frattempo, come ha detto il leader Ali Khamenei, saremo equipaggiati con tutti i tipi di armi necessarie per difendere il Paese", ha aggiunto il funzionario, secondo quanto riferisce Irna. Nel 2003, Khamenei ha emesso una fatwa che proibisce la produzione e l'uso di armi di distruzione di massa, inclusa la bomba atomica, mentre nelle scorse settimane alcuni politici e militari iraniani avevano lanciato appelli che alludevano a possibili cambiamenti rispetto alla dottrina nucleare della Repubblica islamica.
Idf: "Ucciso comandante di Hezbollah in Libano"
L'esercito israeliano ha affermato di aver ucciso un comandante di Hezbollah. Abu Ali Rida - ha scritto l'Idf su Telegram - comandava l'area di Baraachit, nel Libano meridionale ed era "responsabile della pianificazione e dell’esecuzione di attacchi con razzi e missili anticarro contro le truppe dell'esercito israeliano".
Iran, pasdaran: "Attaccheremo sicuramente Israele"
L'Iran ha ribadito che "sicuramente" lancerà un nuovo attacco contro Israele. "I dettagli non possono essere discussi ma sarà sicuramente portata avanti", ha affermato il vice comandante delle Guardie della Rivoluzione iraniana, Ali Fadavi, come riferisce Mehr, menzionando una nuova operazione contro Israele, dopo l'attacco israeliano contro i siti militari iraniani, in risposta al lancio di missili di Teheran dell'1 ottobre. "Il popolo del mondo ha capito che il regime sionista è l'occupante e ha occupato la terra palestinese, ha sfrattato la gente dalle proprie case e ha ucciso persone, donne e bambini", ha aggiunto Fadavi, come riferisce Mehr, parlando durante una cerimonia a Teheran nel "Giorno della lotta contro l'arroganza globale", per celebrare il 45esimo anniversario della presa degli ostaggi nell'ambasciata degli Stati Uniti nella capitale iraniana nel 1979.
Mattarella: "Un pensiero particolare ai nostri miliari in Medio Oriente"
"Un particolare pensiero va ai nostri militari schierati in Medio Oriente dove, per mandato delle Nazioni Unite e nell'ambito di missioni bilaterali, continuano ad assicurare il proprio contributo per il mantenimento della pace, alleviando le sofferenze della popolazione inerme in una situazione umanitaria drammatica, promuovendo il rispetto del diritto internazionale umanitario". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al ministro della Difesa, Guido Crosetto in occasione della festa del 4 novembre.
Medio Oriente, 15 auto incendiate da coloni in Cisgiordania: Israele indaga
La polizia israeliana ha aperto una indagine in seguito alle denunce di auto incendiate dai coloni nella città di Al-Bireh, vicino a Ramallah in Cisgiordania. Come riportato dai media palestinesi, almeno 15 auto sono state date alle fiamme e la polizia israeliana sta raccogliendo elementi utili a ricostruire la dinamica di quanto accaduto.
Due pasdaran morti nello schianto di un aereo nel sud-est Iran
Due membri delle Guardie della rivoluzione iraniana sono morti nello schianto del velivolo ultraleggero sul quale stavano viaggiando avvenuto durante "operazioni di combattimento nella zona del confine sud orientale di Sirkan". Lo riferisce l'agenzia Mehr, citando un comunicato dei pasdaran secondo cui il generale Hamid Mazandarani e il pilota dell'autogiro, Hamet Jandaghi, hanno perso la vita nell'incidente.
Ong: "Impiccato in Iran un ebreo accusato di omicidio"
Le autorità di Teheran hanno eseguito la condanna a morte di un membro della comunità ebraica iraniana che era stato incriminato per omicidio. Lo rende noto l'Iran Human Rights con sede in Norvegia. Arvin Ghahremani è stato impiccato in prigione nella città occidentale di Kermanshah dopo essere stato condannato per omicidio durante una rissa di strada, ha affermato il gruppo, in un periodo di crescenti tensioni con Israele
Hamas: "Positivo dialogo con fazioni palestinesi al Cairo"
Hamas ha definito ''positivo'' il dialogo tra le fazioni palestinesi che si è svolto al Cairo. Lo ha dichiarato Osama Hamdan, alto funzionario di Hamas, alla televisione palestinese Al Aqsa, aggiungendo però di non voler trarre conclusioni affrettate.
Hamdan ha anche affermato che Hamas non ha ricevuto alcuna nuova proposta scritta riguardante un possibile cessate il fuoco nella Striscia di Gaza.
Il generale Portolano: "Scenari instabili, Unifil? Ora nuove regole d’ingaggio"
"La mia responsabilità principale è che le forze armate siano pronte alla difesa che, come ci ricorda l’esperienza ucraina, implica la capacità di sostenere, in caso di necessità, uno sforzo militare prolungato nel tempo". Invece oggi "disponiamo di una struttura organica e di mezzi che, pur essendo adeguati per affrontare crisi locali, necessita di un potenziamento significativo per poter far fronte a scenari complessi e multipli". È l’analisi del generale di Corpo d’Armata Luciano Portolano, nuovo capo di Stato maggiore della Difesa, in un'intervista al 'Corriere della Sera' nella Giornata dell’Unità nazionale e delle forze armate, mentre sulla missione Unifil in Libano aggiunge: "Le regole di ingaggio vanno adeguate".
Secondo il generale oggi le priorità sono "la difesa e la deterrenza, prima di tutto quella dello Stato, e la salvaguardia degli spazi euro-atlantici. Devono tornare al centro della strategia nazionale in un panorama globale sempre più incerto, instabile e competitivo. Bisogna confrontarsi con le sfide e le opportunità dell’innovazione tecnologica: la digitalizzazione e la riduzione dell’asimmetria tecnologica fra le varie componenti della Difesa, per disporre di uno strumento militare interforze credibile, bilanciato e pronto a operare nel multi-dominio". Quanto alla leva obbligatoria, Portolano non la ritiene "oggi una soluzione percorribile. Viviamo tempi difficili in cui sono necessari professionisti seri e preparati".
Riguardo al fatto che ci sono partner europei che addestrano i cittadini, il generale osserva: "In Italia si potrebbero implementare programmi educativi nelle scuole e realizzare campagne di formazione e sensibilizzazione accessibili a tutti. Iniziative, in linea con i principi democratici e costituzionali, per rafforzare il senso di responsabilità collettiva verso la difesa del Paese, per fornire competenze utili per la vita quotidiana e affrontare situazioni di crisi". Infine sulla missione Unifil conclude: "Nel sud del Libano siamo presenti con altri Paesi con oltre mille soldati (più i militari di Mibil): una forza imparziale nei confronti delle parti. Fu voluta dalla comunità internazionale e accettata da Libano e Israele, ma il quadro giuridico-legale sulle regole d’ingaggio non è mai stato adeguato alle reali esigenze sul terreno. Oggi più che mai".
Guerra in Medioriente, Idf: "Evacuare le città in Libano". VIDEO
Gaza, Idf: "Eliminato membro 007 militare della Jihad islamica"
L'esercito israeliano (Idf) ha eliminato nella Striscia di Gaza un membro dell'Unità di intelligence militare della Jihad islamica, Ahmed Al-Dalu: lo ha reso noto l'Idf su Telegram. "Ahmed Al-Dalu ha preso parte al massacro del sette ottobre nella comunità israeliana di Kfar Aza - si legge in un comunicato -. Insieme a lui è stato eliminato un altro terrorista. Durante la guerra, Al-Dalu è stato coinvolto nella pianificazione e nell'esecuzione di attacchi terroristici contro i cittadini dello Stato di Israele".
Wsj: "L'Iran minaccia un attacco a Israele con armi più potenti"
L'Iran sta avvertendo attraverso i canali diplomatici che sta preparando una risposta militare contro Israele che comporterebbe l'uso di armi "più potenti" in risposta al recente attacco israeliano alle installazioni militari iraniane, secondo le informazioni di un funzionario egiziano riportate dal Wall Street Journal (WSJ). L'attacco aereo punitivo di Israele contro l'Iran del 26 ottobre ha mandato in frantumi le difese aeree strategiche iraniane, lasciando il Paese fortemente esposto, secondo il giornale, e uccidendo cinque persone. Finora Israele si è astenuto dal colpire le strutture petrolifere e nucleari iraniane, essenziali per l'economia e la sicurezza del Paese, ma questo calcolo potrebbe cambiare, secondo i funzionari israeliani. "Un funzionario egiziano ha detto che l'Iran ha avvertito privatamente di una risposta forte e complessa. I nostri militari hanno perso delle persone, quindi devono rispondere", ha dichiarato un funzionario iraniano, come riporta il WSJ senza identificarlo.
Israele cancella l'accordo del 1967 con l'Onu sull'Unrwa
Israele ha notificato alle Nazioni Unite l'annullamento del suo accordo del 1967 con l'agenzia ONU per i rifugiati palestinesi (Unrwa), ha detto una fonte ufficiale, dopo che il parlamento israeliano ha posto il veto su due leggi che vietano le sue attività in Israele e nei territori palestinesi occupati. "A seguito dell'approvazione della legge sull'Unrwa, lo Stato di Israele ha ufficialmente notificato al Presidente dell'Assemblea Generale la cessazione della cooperazione con l'agenzia", scrive l'ambasciatore israeliano presso le Nazioni Unite, Danny Danon, sul social network X. Secondo la lettera del ministero degli Esteri israeliano e pubblicata da Danon, la legislazione approvata dalla Knesset il 28 ottobre entrerà in vigore tra tre mesi. "Nonostante le prove schiaccianti che abbiamo presentato all'ONU e che confermano l'infiltrazione di Hamas nell'Unrwa, l'ONU non ha fatto nulla per correggere la situazione", ha dichiarato Danon, sottolineando che Israele collaborerà con 'altre' agenzie umanitarie. "Ma non con organizzazioni che promuovono il terrorismo contro di noi".