I legali hanno detto che chiederanno il rinvio dell'udienza perché l'attore francese, già incriminato in un altro caso per stupro, è malato, e i medici gli hanno vietato di presentarsi in tribunale
Si è aperto il primo processo per aggressione sessuale dell’attore francese Gérard Depardieu, che non comparirà in tribunale a Parigi per motivi di salute. I suoi avvocati hanno detto che chiederanno il rinvio del processo perché il loro assistito “desidera venire, vuole esprimersi” ma “è molto malato e purtroppo i medici gli vietano di presentarsi all'udienza”. L’attore è accusato di aver usato “violenza, coercizione, sorpresa o minaccia” contro alcune colleghe che si trovavano con lui sul set di Les volets verts (“Le persiane verdi”) nel 2021.
Le accuse
Le vittime hanno riferito ai procuratori che il 75enne le ha intrappolate tra le sue gambe e le ha palpeggiate sui glutei e sul seno, oltre ad averle toccate nelle parti intime. Una delle persone che ha denunciato è una scenografa di 53 anni. Chi ha assistito alla sua aggressione ha detto che la donna sembrava “sotto shock” e che ha cercato di liberarsi dalla presa. Dopo averle dato un congedo di sette giorni e fissato una visita psichiatrica, è stato disposto che Depardieu si scusasse con lei, ma in un’intervista televisiva la vittima ha detto che l’attore era furioso e che l’ha accusata di aver provocato problemi. La scenografa ha raccontato che l’accaduto ha avuto un impatto sulla sia sulla sua vita personale sia su quella professionale, tra insonnia, attacchi d’ansia e perdita di peso. Ha detto anche che ci ha messo un po’ a decidere di denunciare, finché non ha sentito in televisione che non c’era mai stato un episodio di violenza sessuale durante le riprese. Jérémie Assous, l'avvocato di Depardieu, ha detto all'Associated Press in un'e-mail che "i testimoni e le prove dimostreranno che Depardieu è bersaglio di false accuse". L'attore era già incriminato per stupro in un altro caso.