Elezioni Bulgaria, exit poll: avanti conservatori Gerb con il 25,1%

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Secondo i primi dati diffusi dall'agenzia Gallup, alla chiusura dei seggi delle legislative anticipate, c'è in testa il partito conservatore. Secondo il partito liberale 'Continuiamo il cambiamento' (Pp). I nazionalisti del partito 'Vazrazhdane' ('Rinascita') sarebbero invece terzi

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In Bulgaria i primi exit poll diffusi dall'agenzia Gallup, alla chiusura dei seggi delle

legislative anticipate, danno in testa con il 25,1% dei voti il partito conservatore Gerb, il cui leader Boyko Borissov ha governato il Paese nel passato per quasi 10 anni. Il partito liberale 'Continuiamo il cambiamento' (Pp) raccoglierebbe invece il 15,4% dei voti posizionandosi al secondo posto. I nazionalisti del partito 'Vazrazhdane' ('Rinascita') sarebbero terzi con il 13,8%. Bassa l'affluenza alle urne che secondo

gli exit poll delle varie agenzie oscilla tra il 33% e il 38% degli elettori. 

Gli altri risultati secondo gli exit poll

Sempre stando ai primi exit poll di Gallup, la quarta forza nel parlamento bulgaro - dove vige lo sbarramento al 4% - sarebbe (con il 7,9%) il partito 'Dps-Nuovo inizio'. Al quinto posto si collocherebbe invece il partito socialista (Bsp) con il 7,8% dei voti. L'altra formazione della minoranza turca, Aps ('Alleanza per diritti e libertà') si piazzerebbe sesta con 7,5% delle preferenze. Entrerebbe nel parlamento come settima formazione anche il partito populista 'C'è un popolo come questo' (Itn) dello showman televisivo Slavi Trifonov con il 6,8% dei voti. Secondo Gallup entrerebbero nel parlamento altre due formazioni politiche che appena superano lo sbarramento: il partito populista 'Velicie' ('Grandezza') con 4,6% dei voti, e un neocostituito partito populista, 'Mec' (acronimo di 'Morale, Unità, Onore') con 4,1%. 

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Lo scenario

"Faremo ogni compromesso per avere questa volta un governo stabile", aveva promesso Borissov durante la campagna elettorale. Si intravede in queste sue parole l'intenzione di formare una coalizione euroatlantica, ricorrendo anche ai suoi avversari come i liberali del Pp, i populisti del Itn e, perché no, anche i socialisti. 

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