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Brics Summit 2024 in Russia: temi e partecipanti

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©Ansa

Si terrà dal 22 al 24 ottobre a Kazan il vertice 2024 dell'organizzazione delle economie emergenti. Sarà il primo summit con la partecipazione dei cinque nuovi membri del gruppo: Arabia Saudita, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Etiopia e Iran

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Dal 22 al 24 ottobre 2024, si terrà a Kazan, in Russia, il Brics Summit 2024, il vertice dell'organizzazione delle economie emergenti. Il gruppo, fondato nel 2009, comprende attualmente Brasile, Cina, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Etiopia, India, Iran, Russia, Sudafrica e Arabia Saudita. Questi Paesi rappresentano una fetta significativa dell’economia globale e, durante il summit del 2024, discuteranno di temi cruciali per il futuro delle relazioni economiche internazionali.

Proposte per un nuovo sistema finanziario

Uno dei temi centrali sarà la proposta di creare un’alternativa al Fondo Monetario Internazionale (Fmi), avanzata dalla Russia (che presiede il Brics quest’anno), "per contrastare la pressione politica delle nazioni occidentali".
Il ministro delle finanze russo Anton Siluanov, che ospiterà l'incontro, ha riferito che il sistema finanziario globale è controllato dai paesi occidentali e che il gruppo, che rappresenta il 37% dell'economia globale, ha bisogno di creare un'alternativa. “L’Fmi e la Banca mondiale non stanno svolgendo i loro ruoli. Non stanno lavorando nell'interesse dei paesi Brics”, ha dichiarato Siluanov. "È necessario creare nuove condizioni o addirittura nuove istituzioni, ma nel quadro della nostra comunità, nel quadro dei Brics”. L'unica istituzione finanziaria che i paesi del gruppo hanno istituito finora è la New Development Bank, creata nel 2015 per finanziare progetti infrastrutturali e di sviluppo sostenibile per i membri dei Brics e altre economie emergenti.

Commercio con valute nazionali

Un altro tema di rilievo sarà il possibile aumento dell’utilizzo delle valute nazionali negli scambi commerciali tra i Paesi membri.
Il presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, avanzerà questa proposta, con l’obiettivo di ridurre progressivamente la dipendenza dal dollaro statunitense.
"Si tratta di un tema che il presidente Lula ha menzionato con grande enfasi a Johannesburg ed è stato affrontato dai nostri rappresentanti nelle riunioni dei ministri delle Finanze e dei presidenti delle banche centrali con grande dedizione. Spero che continui così", ha dichiarato l'ambasciatore Eduardo Paes Saboia, sottosegretario per l'Asia e il Pacifico del ministero degli Esteri. La questione continuerà a essere prioritaria "certamente anche durante la presidenza brasiliana del Brics nel 2025 e si rifletterà, in qualche modo, nella dichiarazione di Kazan", ha aggiunto il diplomatico in una conferenza stampa.

Partecipanti: i nuovi membri

Il vertice sarà il primo con la partecipazione di cinque nuovi membri: Arabia Saudita, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Etiopia e Iran. All’ordine del giorno del meeting dovrebbero figurare anche i conflitti in Ucraina e Medio Oriente. Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato negli scorsi la partecipazione di Masoud Pezeshkian, rappresentante dell'Iran. Come riferisce l'agenzia Interfax, durante un loro recente incontro ad Ashgabat, capitale del Turkmenistan, Putin avrebbe evidenziato il miglioramento delle relazioni commerciali tra Russia e Iran, nonostante il calo registrato lo scorso anno. La partecipazione di Pezeshkian al Brics, se confermata, segnerà un ulteriore passo verso il rafforzamento dei legami tra i due Paesi nel contesto delle economie emergenti del Brics.

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