BRICS, allargamento a 5 nuovi Paesi membri: ci sono Iran e Arabia Saudita, non l’Argentina

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Ad agosto, durante il summit a Johannesburg, era stato annunciato l’ingresso nel gruppo delle economie mondiali emergenti di alcuni nuovi Stati membri. Arabia Saudita, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Etiopia e Iran sono entrati dall’1 gennaio 2024 mentre l’Argentina ha declinato ufficialmente l’invito dopo l’insediamento di Milei. Ecco i possibili scenari geopolitici ed economici e le sfide per l’Occidente

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I Brics si allargano. Il blocco delle economie mondiali emergenti (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica), durante il summit a Johannesburg dello scorso agosto aveva ufficialmente invitato ad unirsi come membri effettivi 6 nuovi Paesi, a partire dall’1 gennaio 2024. L’invito era stato esteso ad Arabia Saudita, Argentina, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Etiopia e Iran. Ma l’Argentina ha declinato: già durante la campagna elettorale presidenziale, Milei e il suo partito avevano espresso l'appoggio a una collocazione internazionale filo-atlantista e meno legata a Mosca e Pechino. Con l'insediamento del governo Milei è arrivata la prima conferma da parte della ministra degli Affari Esteri Diana Mondino. Il 29 dicembre lo stesso presidente Javier Milei ha ufficializzato che il Paese sudamericano non avrebbe accettato l'invito di adesione al blocco BRICS. In una lettera inviata al presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, il leader argentino ha dichiarato di non ritenere "opportuna" l'adesione del suo Paese al blocco. "Alcune decisioni prese dalla precedente amministrazione (dell'ex presidente Alberto Fernández) saranno riviste. Tra queste c'è la creazione di un'unità specializzata per l'ingresso del Paese nei BRICS", si legge nella lettera. I Paesi invitati ora dovranno rispettare alcune condizioni.

L’annuncio ad agosto

L’allargamento era stato annunciato dal presidente sudafricano Cyril Ramaphosa nel comunicato finale del vertice di Johannesburg, a fine agosto. "I Paesi del BRICS si sono accordati sui criteri di ammissione al gruppo e del suo allargamento". Soddisfazione era arrivata da tutti i nuovi invitati. Il presidente brasiliano Lula aveva aggiunto: "A questa prima fase se ne aggiungerà un'altra di ulteriore ampliamento”. Almeno altri 40 Stati hanno già chiesto formalmente di entrare nel gruppo. dall’Algeria all’Indonesia, fino al Kazakistan. Si profila una coalizione che salda grandi potenze e altre in via di sviluppo, in chiave alternativa all’Occidente, capitanato dagli Usa. Un modo per scalzare anche la centralità del dollaro e del FMI. In tutto questo, l’ipotetico lancio di una moneta unica per questi Paesi viene considerato molto lontano rispetto a un’effettiva possibilità.

JOHANNESBURG, SOUTH AFRICA - AUGUST 23: Journalists work at the media center of the 15th BRICS Summit on August 23, 2023 in Johannesburg, South Africa. (Photo by Sheng Jiapeng/China News Service/VCG via Getty Images)

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Le preoccupazioni occidentali

L’allargamento preoccupa l’Occidente. Il gruppo dei Paesi BRICS non è una classica alleanza o una organizzazione internazionale. Nessun trattato è stato firmato tra i Paesi membri. Fino al 2023 il gruppo rappresenta il 42% della popolazione mondiale e più di un terzo del prodotto interno lordo (Pil) globale. Numeri destinati a crescere con l’allargamento ai 5 nuovi membri. Nonostante tante differenze, i Paesi che ne fanno parte sono accomunati dal piano di una agenda politica che vuole essere un’alternativa anti-occidentale e che guarda verso il Global South. Quindi con una visione vicina alla Cina e alla Russia (e dunque contro Taiwan e Ucraina nei conflitti). Le aree di cooperazione vanno dalla politica alla sicurezza, dall’ cooperazione economica a quella finanziaria, fino a quella culturale. Non è un caso che in tutta risposta l’Occidente stia cementando nuove alleanze, come testimonia  l’invito a Camp David del presidente Usa Biden del premier Kishida e del presidente Yoon, per una nuova partnership trilaterale Stati Uniti-Giappone- Sud Corea.

La storia

Con l’acronimo BRIC si intendeva un gruppo di economia emergenti (Brasile, Russia, India e Cina). Il termine è stato usato per la prima volta nel 2001 in una relazione della banca Goldman Sachs, a cura di Jim O'Neill, la quale profetizzava che i quattro Paesi avrebbero dominato l'economia mondiale nei successivi 50 anni. Nel 2010 al quartetto si è aggiunto il Sudafrica (con conseguente cambio nome in BRICS). Nel vertice di Fortaleza del 2014, il gruppo ha dato vita a una sua strutturazione finanziaria autonoma, la Nuova Banca di Sviluppo, alternativa al FMI.

epa10813801 President of Russia Vladimir Putin appears on a monitor as he delivers a recorded speech off location during the 15th BRICS Summit in Johannesburg, South Africa, 22 August 2023. South Africa is hosting the 15th BRICS Summit, (Brazil, Russia, India, China and South Africa), as the group s economies account for a quarter of global gross domestic product. Dozens of leaders of other countries in Africa, Asia and the Middle East are also attending the summit.  EPA/KIM LUDBROOK

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