Medioriente, Unifil: "Tank israeliano ha sparato su nostra postazione"

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La missione delle Nazioni Unite in Libano (UNIFIL) ha dichiarato che questa mattina i suoi peacekeeper in una postazione nei pressi di Kfar Kela, nel Libano meridionale, hanno osservato un carro armato israeliano Merkava sparare contro la loro torre di guardia nel settore in un cui opera il contingente spagnolo dei caschi blu. "Non abbiamo assolutamente nulla contro l'Unifil" ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu in un'intervista a Le Figaro. 

LIVE

Beirut, bilancio Nabatiyeh salito a 6 morti e 43 feriti

Salito a 6 morti e 43 feriti il bilancio del raid israeliano contro gli edifici comunali a Nabatiyeh, nel sud del Libano. Lo ha riferito il ministero della Salute nel Paese dei Cedri. Tra le vittime, anche il sindaco Ahmed Kahil

Pezeshkian, 'premere su alleati regime sionista per fermare macchina omicida'

Esercitare "maggiori pressioni" sugli alleati del "regime sionista" - così le autorità della Repubblica islamica definiscono Israele - affinché si fermi la "macchina omicida" dello Stato ebraico. Lo ha chiesto il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, nel corso di un colloquio telefonico con il sultano dell'Oman, Haitham bin Tariq, che ha fatto seguito alla visita a Muscat del capo della diplomazia di Teheran, Abbas Araghchi. "Il presidente, pur apprezzando le posizioni di principio dell'Oman riguardo ai crimini commessi a Gaza e in Libano, ha chiesto maggiori pressioni sui sostenitori del regime sionista per fermare la macchina omicida e criminale di questo regime", ha dichiarato Pezeshkian, secondo quanto riferito un comunicato stampa della presidenza iraniana.

Hezbollah, bombardato tank Israele al confine con il Libano

Hezbollah afferma di aver bombardato un carro armato israeliano in un villaggio al confine libanese. 

Media, Paese diviso tra diplomazia e negazionismo di Hezbollah

La guerra che ha travolto il Libano con ''estrema violenza'' si sta dirigendo verso ''ulteriori fasi di escalation'' con Israele, come evidenziato chiaramente ieri dal vice segretario generale di Hezbollah, Naim Qassem, nel suo terzo discorso dopo l'uccisione di Hassan Nasrallah il 27 settembre. E' il monito del libanese An-Nahar, quotidiano vicino al blocco politico anti-Hezbollah, accusando il movimento sciita filoiraniano di essere in ''uno stato di negazionismo'' che ha riproposto le "vecchie e rinnovate" posizioni, legando il fronte libanese con quello di Gaza e minacciando di "infliggere dolore a Israele".

Nel frattempo, rimarca il quotidiano, il governo Netanyahu continua a compiere ''massacri nelle aree densamente popolate, il che non solo aumenta il numero già allarmante di vittime e feriti, ma rischia anche di accendere tensioni, conflitti e paure tra gli sfollati e le comunità che li hanno accolti''.

Sempre secondo An-Nahar, la posizione di Hezbollah comporta una grande responsabilità. Il paese non può più permettersi il "lusso politico" di non prendere una posizione chiara e decisa, accusando l'Iran di ''alimentare il conflitto, incoraggiando Hezbollah a prolungare la guerra contro Israele, senza considerare le devastanti conseguenze per il Libano''.

Cnn, il piano di Israele per l'attacco all'Iran è pronto

Il piano di Israele per rispondere all'attacco dell'Iran del primo ottobre è pronto: lo rivela la Cnn. Secondo la fonte della tv Usa, funzionari israeliani, tra cui il primo ministro Benyamin Netanyahu, hanno assicurato agli Stati Uniti che un eventuale contrattacco all'Iran sarebbe limitato ad obiettivi militari e non a impianti petroliferi o nucleari.

Idf, a Nabatiyeh colpiti decine di obiettivi di Hezbollah

L'esercito israeliano (Idf) ha confermato di aver attaccato la città di Nabatiyeh, nel Libano meridionale, sottolineando che sono stati "colpiti decine di obiettivi terroristici di Hezbollah" e che le infrastrutture sotterranee utilizzate dalle Forze Radwan di Hezbollah nel sud del Paese sono state "smantellate". "Le truppe dell'Idf continuano un'attività operativa limitata, localizzata e mirata contro le infrastrutture terroristiche di Hezbollah nel sud del Libano. Negli ultimi giorni, le truppe hanno localizzato e condotto raid mirati su un'ampia rete di infrastrutture sotterranee e pozzi di tunnel che includevano alloggi e armerie e hanno trovato una grande quantità di armi - si legge in un comunicato pubblicato su Telegram -. Queste infrastrutture erano destinate ad aiutare le forze di Radwan nell'ambito del piano di Hezbollah 'Conquistare la Galilea'. La rete di tunnel era inserita nel cuore della città, sotto le case dei civili libanesi che venivano utilizzate dai terroristi di Hezbollah, che sfruttavano cinicamente le infrastrutture civili nel sud del Libano. Questa mattina (mercoledì), la rete di tunnel è stata smantellata dalle truppe dell'Idf". L'esercito precisa che l'Aeronautica militare ha colpito questa mattina nell'area di Nabatieh "siti di infrastrutture terroristiche, centri di comando di Hezbollah e strutture di stoccaggio delle armi, che Hezbollah aveva posto vicino a infrastrutture civili, sfruttando la popolazione civile come scudo umano". 

Msf, quasi 400 pazienti al giorno nell'ospedale da campo a Deir el Balah a Gaza

L'ospedale da campo di Medici Senza Frontiere (Msf) a Deir el Balah, a Gaza, nelle sole prime quattro settimane di attività ha effettuato 10.962 visite ambulatoriali. Nel 40% dei casi i pazienti erano bambini sotto i 14 anni, rende noto Msf.

Il bisogno di cure mediche a Gaza è enorme e le équipe di Msf stanno ora ampliando le attività per includere il ricovero pediatrico. I team di Msf ricevono molti bambini con infezioni cutanee e respiratorie, conseguenza diretta delle pessime condizioni di vita nei campi sovraffollati e, con l'avvicinarsi dell'inverno, ci si aspetta un enorme numero di bambini gravemente malati che richiedono cure specialistiche.

"Curiamo bambini con malattie legate alle loro condizioni di vita, ma quando lasciano l'ospedale tornano nello stesso luogo in cui si sono ammalati. E' un circolo vizioso che può migliorare solo con un cessate il fuoco", afferma Sakib Burza, direttore dell'ospedale di Msf.

Media, scontri tra Hezbollah e israeliani a Ramiye

I media libanesi riferiscono di intensi scontri tra soldati dell'esercito israeliano e combattenti di Hezbollah lungo la Linea Blu di demarcazione tra i due paesi nei pressi di Ramiye. Alcune fonti riferiscono che i soldati israeliani hanno raggiunto la sede del comune di Ramiye, località 400 metri a nord dalla linea di demarcazione. 

Meloni venerdì in Giordania e a Beirut

Giorgia Meloni sarà venerdì alle 12 ad Aqaba, in Giordania per un incontro con il Re di Giordania, Abdallah II. Nel pomeriggio la presidente del Consiglio sarà invece a Beirut, in Libano, dove alle 16.30 nel palazzo del Governo incontrerà il primo ministro libanese, Najib Mikati. E' quanto si legge nell'agenda ufficiale della presidente del Consiglio.

Libano, 5 morti in raid Israele su municipio Nabatiyeh

Almeno cinque persone sono state uccise nei ripetuti attacchi israeliani contro il municipio di Nabatiyeh: lo ha reso noto il governo. Secondo il quotidiano libanese L'Orient-Le Jour, i raid israeliani sono stati "una quindicina". 

Ministro Israele: "Pressione degli Usa su aiuti sbagliata"

Amichai Chikli, ministro israeliano per gli Affari della diaspora e membro del partito Likud del premier Netanyahu, ha attaccato alla radio pubblica "questa politica dell'amministrazione Biden di esercitare una pressione massiccia sulla questione umanitaria che è sbagliata e alla fine ci costringerà a prolungare i combattimenti". Lo riporta la Bbc. "Gli aiuti umanitari, in molti casi, finiscono nelle mani sbagliate. Inoltre, la pratica che consente ai civili di spostarsi in aree sicure è conforme al diritto internazionale", ha detto. Per il ministro, "purtroppo, sembra  ci siano in gioco anche considerazioni interne americane". 

Israele, 145 camion di aiuti entrati nel nord Gaza

Per la prima volta in due settimane, aiuti sono entrati nel nord di Gaza, dove negli ultimi dieci giorni le truppe israeliane hanno lanciato nuove operazioni contro Hamas. Secondo quanto riferito su X dal Cogat, l'organismo governativo israeliano che sovrintende le attività nei Territori palestinesi, 145 camion di aiuti umanitari, contenenti cibo, prodotti per l'igiene, latte in polvere per neonati e attrezzature per rifugi, sono entrati nella Striscia attraverso i valichi di Kerem Shalom ed Erez. Nove autocisterne di carburante e sei autocisterne di gas da cucina destinate al funzionamento delle infrastrutture essenziali sono state trasferite nell'enclave palestinese, ha aggiunto, riferendo che "12 panetterie sono operative a Gaza, 4 panetterie nel nord di Gaza e 8 panetterie nel sud". La situazione umanitaria nella Striscia è peggiorata sempre di più nelle ultime settimane ed è stato denunciato con forza il blocco degli aiuti. Secondo i media, l'amministrazione Biden ha inviato nei giorni scorsi una lettera a Israele, dandogli 30 giorni per far entrare aiuti nella Striscia, pena lo stop nella fornitura di armi. 

Sindaco Nabatiyeh tra morti in raid Israele

Il sindaco di Nabatiyeh è tra le persone rimaste uccise nei raid israeliani sulla città nel sud del Libano. Lo hanno riferito funzionari locali.

Libano, raid Israele su Nabatieh

Raid israeliani hanno preso di mira il Libano meridionale, nella zona di Nabatieh e le aree circostanti. Lo ha riferito il governatore locale, Howaida Turk, parlando di "una specie di cintura di fuoco" nella zona. Ha riferito di vittime ma non è stato in grado di fornire un bilancio preciso. 

Israele, primi aiuti nel nord di Gaza dopo 2 settimane

Dopo la lettera degli Usa che domenica chiedeva a Israele di aumentare l'accesso degli aiuti a Gaza o corre il rischio di vedere tagliata parte dell'assistenza militare statunitense, i primi aiuti in due settimane sono arrivati nel nord di Gaza. Secondo un aggiornamento di Cogat, l' organismo israeliano che supervisiona i territori palestinesi e si coordina con i gruppi umanitari, gli aiuti sono arrivati nel nord di Gaza per la prima volta in due settimane. 145 camion contenenti cibo, prodotti per l'igiene, latte in polvere per neonati e attrezzature per rifugi, sono entrati a Gaza attraverso i valichi di Kerem Shalom ed Erez.

Iran: "Necessario porre fine ad attacchi israeliani in Libano"

Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha sottolineato la necessità di "porre fine agli attacchi israeliani in Libano" durante una conversazione telefonica avuta ieri sera con il suo omologo francese Jean-Noël Barrot: lo riporta l'Irna. "Gli ostacoli da parte del regime sionista all'invio di aiuti umanitari ai rifugiati dovrebbero essere rimossi", ha aggiunto Araghchi.

Hezbollah: lanciati razzi nel nord di Israele durante la notte

Hezbollah ha reso noto di aver effettuato quattro attacchi missilistici durante la notte sulla "città occupata di Safed", nel nord di Israele e sulle aree di Dalton, Dishon e Yiftah. In un post sui social, il Partito di Dio ha affermato che un "grande bombardamento di razzi" è stato lanciato su Safed, e che sono stati lanciati razzi anche contro le posizioni di artiglieria israeliane in due delle altre tre aree nel nord che sono state prese di mira.

L'esercito israeliano ha riferito in precedenza che "circa 50 lanci" sono stati rilevati mentre attraversavano il Libano verso il nord di Israele nelle prime ore di stamattina. "Alcuni" dei lanci sono stati intercettati dai sistemi di difesa aerea israeliani mentre "sono stati rilevati incidenti nella regione", ha detto l'esercito, che non ha precisato s ci sono vittime o danni alle infrastrutture

Iran a Onu: pronti a rispondere ad avventurismo di Israele

Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha avvertito ieri sera il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres che "l'Iran è pienamente pronto a dare una risposta decisa e deplorevole a qualsiasi avventurismo di Israele". "Abbiamo fatto tutti i tentativi possibili per preservare la pace e la stabilità nella regione", ha sottolineato Araghchi in una conversazione telefonica, aggiungendo che "Israele e il suo principale sostenitore, gli Stati Uniti, sono responsabili delle conseguenze dell'espansione della guerra nella regione". Lo riporta l'Irna. 

Idf: ucciso in raid aereo capo operazioni droni di Hamas a Gaza

Il responsabile delle operazioni con i droni di Hamas nella Striscia di Gaza settentrionale è stato ucciso in un raid aero. Lo ha riferito l'Idf, identificando come Mahmoud al-Mabhouh il responsabile degli attacchi con velivoli senza pilota contro Israele e le truppe israeliane a Gaza.

Iran, da Fordow a Natanz: quali sono gli impianti nucleari del Paese

Dai complessi per l'arricchimento dell’uranio al reattore di ricerca ad acqua pesante, fino alla centrale nucleare di  Bushehr. Ecco i possibili obiettivi

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