Introduzione
Israele ha promesso una pesante rappresaglia per l’offensiva della Repubblica islamica dello scorso 1 ottobre, a sua volta nata come "risposta all'uccisione di Nasrallah" a Beirut. Tra le opzioni in campo anche l’ipotesi di colpire siti nucleari di Teheran. Dai complessi per l'arricchimento dell’uranio al reattore di ricerca ad acqua pesante, fino alla centrale nucleare di Bushehr. Ecco i possibili obiettivi.
Quello che devi sapere
La risposta di Israele
- La rappresaglia di Israele contro l’Iran, dopo i 200 missili balistici lanciati martedì scorso su basi militari e zone popolate di tutto il Paese, è una minaccia che potrebbe diventare presto realtà. Benyamin Netanyahu, nonostante i pessimi rapporti con Joe Biden, il presidente del Paese suo maggiore alleato, gli Stati Uniti, sa che gli obiettivi del suo esercito stavolta dovranno per forza essere decisi e condivisi. Il presidente Usa ha avvisato a distanza il primo ministro dichiarando che "non sosterrebbe un attacco ai siti nucleari iraniani”. Ma il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha detto che ogni opzione "è sul tavolo”.
Per approfondire: Iran-Israele, gli arsenali a confronto: dai missili balistici alle armi nucleari
L’opzione dei siti nucleari
- Funzionari israeliani hanno fatto sapere che l'aeronautica potrebbe bombardare infrastrutture strategiche dell'Iran, ossia piattaforme petrolifere o di gas, mettendo in ginocchio il Paese. L'opzione siti nucleari non è esclusa, hanno lasciato trapelare. L'ipotesi, tuttavia, è stata smentita da funzionari israeliani in carica ed ex al New York Times, secondo i quali gli impianti diventerebbero invece un obiettivo nel caso in cui ci fosse un'ulteriore attacco da parte di Teheran. Ecco quali sono i principali siti nucleari della Repubblica islamica
Natanz
- Si tratta di uno dei maggiori complessi dell'Iran per l'arricchimento dell'uranio, si trova su una pianura adiacente alle montagne a sud di Qom, città santa per gli sciiti. Natanz ospita due impianti per l'arricchimento e si ritiene abbia tre piani scavati sottoterra. È considerato il 'cuore' del programma nucleare iraniano
Ardakan
- L'impianto 'Shahid Rezaeenejad' (un fisico dell'Organizzazione per l'energia atomica iraniana ucciso nel 2011) venne inaugurato il 9 aprile 2013 in occasione delle celebrazioni della 'Giornata nazionale della tecnologia nucleare' e serve per la produzione di yellowcake, il concentrato di ossidi di uranio che viene convertito in un gas chiamato esafluoruro di uranio (Uf6) prima dell’arricchimento
Arak
- L'esistenza di questo impianto situato nell'Iran settentrionale e che ospita un reattore ad acqua pesante venne svelata da alcune immagini satellitari diffuse nel dicembre 2002 dall'Istituto statunitense per la Scienza e la Sicurezza Internazionale
Fordow
- Insieme a Natanz è considerato un impianto chiave del programma nucleare degli ayatollah in quanto produce uranio arricchito ad alto livello. Ritenuto uno dei possibili obiettivi israeliani, si tratta di un bersaglio estremamente difficile da colpire in quanto la struttura è stata scavata all'interno di una montagna
Isfahan
- La seconda città più grande dell'Iran ospita un imponente centro per la tecnologia nucleare e un impianto per la conversione dell'uranio. In questo sito ci sono attrezzature per produrre uranio metallico, un processo particolarmente sensibile per la proliferazione poiché può essere utilizzato per creare il nucleo di una bomba nucleare
Khondab
- Qui sorge un reattore di ricerca ad acqua pesante parzialmente costruito. L'Iran ha informato l'Agenzia internazionale per l'energia atomica che prevede di mettere in funzione il reattore nel 2026, mentre l'accordo del 2015 prevedeva la rimozione del nucleo del reattore e il riempimento con il cemento per renderlo inutilizzabile
Bushehr
- Ospita la prima centrale nucleare nella storia della Repubblica Islamica. La realizzazione dell'impianto iniziò nel 1975, ma dopo l'embargo imposto dagli Stati Uniti a causa degli eventi della Rivoluzione islamica nel 1979, la Germania fu sostituita dalla Russia come partner nel progetto. La centrale ha una capacità massima di 1.000 megawatt ed è stata collegata alla rete elettrica il 3 settembre 2011
Il presunto test
- Anche la capitale Teheran è sede di un reattore di ricerca che produce radioisotopi che vengono utilizzati in trattamenti medici. Alcuni analisti hanno osservato che l'Iran potrebbe pensare che l'unico deterrente possano essere la costruzione e l'uso di armi nucleari. Queste speculazioni sono aumentate dopo che un insolito terremoto di magnitudo 4.6 è stato avvertito sabato in un deserto nella provincia di Semnan, con epicentro vicino a una centrale nucleare, suscitando il sospetto di un test nucleare sotterraneo.
Per approfondire: L'Iran può avere la bomba atomica? Le stime sul programma nucleare di Teheran
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