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Usa, Harris: "Esercito contro nemici interni? Trump è pericoloso". Walz: "È un fascista"

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Photo by Brian Cahn/ZUMA Press Wire/Shutterstock

La candidata democratica ha messo in guardia i suoi elettori durante l’atteso comizio in Pennsylvania: "Sappiamo contro chi userà la forza: giornalisti, funzionari elettorali e giudici". Intanto continua anche la campagna elettorale dei vicepresidenti. JD Vance, il candidato repubblicano, ha supportato le parole di Trump e ha detto che il ricorso alle maniere forti è giustificato se si scatenano "rivolte o saccheggi" all'indomani delle elezioni

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Donald Trump "considera tutti coloro che non sono con lui dei nemici del Paese. Li ha chiamati i nemici dall'interno. E ha detto che userà contro di loro l'esercito. Lo sappiamo con chi se la prenderà: giornalisti, funzionari elettorali e giudici. Per questo credo che un secondo mandato di Trump sarebbe pericoloso". Così Kamala Harris durante il suo comizio in Pennsylvania, stato molto ambito dai repubblicani, dove Trump sta facendo campagna elettorale nelle stesse ore. Il candidato democratico alla vicepresidenza, Tim Walz, nel corso di un comizio in Wisconsin ha rincarato la dose dicendo che non bisogna avere paura di chiamare Trump un "fascista".

Trump: "Naturalmente" il ricorso alla violenza è giustificabile "se si scatenano rivolte o saccheggi"

È stato coperto di critiche l'ex presidente per aver aperto alla possibilità di usare la guardia nazionale o l’esercito nel caso in cui scoppino rivolte all’indomani delle elezioni. "Naturalmente" è giustificabile il ricorso a queste misure, "se si scatenano rivolte o saccheggi". Harris ha replicato: "Avete sentito le sue parole. Sta parlando del nemico interno. Sta parlando del fatto che considera chiunque non lo sostenga, o che non si pieghi alla sua volontà, un nemico del nostro Paese".

 

"Sta dicendo che userebbe l'esercito per attaccarli – ha continuato la candidata democratica - sappiamo chi prenderebbe di mira, perché li ha già attaccati in passato: giornalisti le cui storie non gli piacciono, funzionari elettorali che si rifiutano di imbrogliare trovando voti extra per lui, giudici che insistono nel seguire la legge invece di piegarsi alla sua volontà. Questo è uno dei motivi per cui credo fermamente che un secondo mandato di Trump sarebbe un rischio enorme per l'America, è pericoloso".

Lo stato chiave della Pennsylvania

I comizi nello stato chiave della Pennsylvania erano molto attesi, anche perché gli ultimi sondaggi mostrano una competizione estremamente serrata tra i due candidati alla presidenza degli Stati Uniti. Mentre Harris parlava a Erie, Trump teneva un’assemblea cittadina nella periferia di Philadelphia. Secondo la Cnn, la posta in gioco nello stato della Pennsylvania è molto alta: rappresenta oltre il 20% di tutta la spesa pubblicitaria di entrambi i candidati da quando Biden si è ritirato, e i democratici avrebbero speso persino di più dei repubblicani.

I candidati alla vicepresidenza in Wisconsin e Minnesota

Nel frattempo, i due candidati alla vicepresidenza stanno continuando la campagna elettorale in altri stati: il governatore Tim Walz, durante uno dei suoi comizi in Wisconsin, ha dato a Trump del "fascista": "Fatevi entrare in testa questa cosa e non abbiate la minima paura di dirla, perché è esattamente quello che è", ha ribadito il vice di Kamala Harris. A Minneapolis, invece, il candidato alla vicepresidenza per i repubblicani, JD Vance, ha dato il suo pieno appoggio al possibile ricorso alle misure forti evocato da Trump. "È un uso giustificabile di quelle risorse se qualcuno scatena rivolte, saccheggia e brucia città fino a raderle al suolo? Certo che lo è. È giusto? Penso che la domanda sia: è un uso giustificabile delle risorse, dipende da cosa sta realmente".

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