Scritto con la passione, l’acume, la schiettezza e il coraggio per i quali l’impavido leader dell’opposizione - che ha pagato il prezzo più alto per ciò in cui credeva - era acclamato, il libro è la sua ultima lettera al mondo: un resoconto toccante degli ultimi anni trascorsi nel più brutale carcere al mondo
E' arrivato nelle librerie “Patriot” il libro autobiografico a cui il dissidente russo Alexei Navalny stava lavorando prima della sua morte, avvenuta lo scorso 16 febbraio in un carcere russo in Siberia, in circostanze tuttora poco chiare. Il libro edito da Knopf, in Italia arriva grazie all’editore Mondadori. Si tratta di un potente e toccante memoir dell’impavido leader dell’opposizione che ha pagato il prezzo più alto per ciò in cui credeva.
La storia nel dettaglio
Navalny ha iniziato a scriverlo nel 2020, poco dopo l’avvelenamento che gli è quasi costato la vita. Il libro racconta tutta la sua storia: la gioventù, il momento in cui ha sentito l’esigenza di dedicarsi all’attivismo, il matrimonio e la famiglia, l’impegno con il quale ha sfidato una superpotenza mondiale determinata a ridurlo al silenzio e la sua ferma convinzione che non sia possibile resistere al cambiamento, che il cambiamento arriverà. Con dovizia di dettagli avvincenti, che includono anche lettere inedite dalla prigione, Navalny racconta, tra le altre cose, la sua carriera politica, i diversi attentati alla sua vita e a quella delle persone a lui più vicine, e l’incessante campagna che, con il suo team, ha condotto contro un regime sempre più dittatoriale.
La sua ultima lettera
Scritto con la passione, l’acume, la schiettezza e il coraggio per i quali Navalny era giustamente acclamato, il libro è la sua ultima lettera al mondo: un resoconto toccante degli ultimi anni trascorsi nel più brutale carcere al mondo, un memento dei motivi per i quali i principi di libertà individuale sono irrinunciabili, una pressante esortazione a continuare il lavoro per il quale Navalny ha dato la vita.
Le parole della moglie
“Questo libro è una testimonianza non solo della vita di Alexei, ma anche del suo incrollabile impegno nella lotta contro la dittatura, una lotta alla quale ha sacrificato tutto, compresa la sua vita. Grazie a queste pagine, i lettori impareranno a conoscere l’uomo che amavo profondamente, un uomo di integrità e coraggio assoluti. Raccontare la sua vita è un modo per onorare la sua memoria e ispirare altri a combattere per ciò che è giusto e a non perdere mai di vista i valori che contano davvero” ha detto la moglie Yulia Navalnaya.