Unifil: tank Israele in nostra postazione. Meloni a Netanyahu: attacchi inaccettabili.LIVE

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Il primo ministro israeliano esorta il segretario Onu a rimuovere le forze Unifil dal Libano, dove intanto diversi soccorritori sono rimasti feriti in un attacco ad una casa (erano stati inviati "in coordinamento" con Unifil, missione delle Nazioni Unite). Due carri armati israeliani "sono entrati con la forza" in una postazione Unifil nel sud del Paese. L'agenzia di stampa palestinese Wafa riferisce che cinque bambini sono rimasti uccisi oggi in un attacco aereo israeliano nel nord di Gaza

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Herzog, condurre ora inchiesta statale su 7 ottobre

Un'indagine "sul fallimento e la tragedia" dell'attacco del 7 ottobre 2023 deve essere condotta senza indugi in Israele. Lo ha affermato il presidente israeliano Isaac Herzog parlando alla cerimonia commemorativa per i soldati caduti durante la guerra dello Yom Kippur sul monte Herzl a Gerusalemme.

"Il fallimento dell'intelligence, la falsa (idea di) deterrenza e la nostra flagrante arroganza ci sono costati ancora una volta un prezzo pesante e doloroso di molte vite prese", ha aggiunto, esortando ad "agire oggi, senza indugio, proprio come abbiamo

fatto 51 anni fa", con l'inchiesta statale dopo la guerra dello

Yom Kippur nel 1973, "e indagare approfonditamente (l'accaduto) in modo affidabile, intransigente e indipendente", ha proseguito il capo di Stato. "Questo processo richiedera' tempo, sarà doloroso e impegnativo, ma è nostro dovere come società e nazione che valorizza la vita". Finora, il premier Benjamin Netanyahu ha rifiutato una commissione statale sui fatti del 7 ottobre, sostenendo che bisogna prima vincere la guerra. Le forze armate hanno creato inchieste sui fatti militari, lasciando fuori le responsabilità politiche, mentre un'indagine indipendente civile è stata lanciata da familiari di vittime e ostaggi. 

Erdogan: monitoriamo Israele attraverso la nostra intelligence

"La reazione dei nostri soldati in Libano, che io sento giornalmente attraverso i comandanti del contingente è estremamente professionale: sono a conoscenza dei rischi e delle regole d'ingaggio e vivono con una certa frustrazione il fatto che le loro attività operative sono limitate dalla presenza degli israeliani in un'area sotto la responsabilità dell'Onu". Lo ha detto il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Luciano Portolano al  programma 'In mezzora' su Rai 3. Leggi di più 

Comandante Pasdaran morto con Nasrallah, funerali in Iraq e Iran

Cerimonie funebri in Iraq e poi in Iran per il generale dei Guardiani della Rivoluzione islamica Abbas Nilforoushan, ucciso insieme al leader di Hezbollah Hassan Nasrallah il 27 settembre. Lo ha riferito l'agenzia Sepah, affiliata ai Pasdaran. Il corpo di Nilforoushan, uno dei principali comandanti della Forza Quds, è stato recuperato e cerimonie si terranno a Najaf e Karbala prima che venga trasferito in Iran. Un'ulteriore cerimonia si terrà martedì  prossimo in piazza Imam Hossein, nel centro di Teheran, prima della sepoltura prevista per giovedi' nella città di Isfahan.

Premier Libano condanna richiesta Netanyahu ritiro Unifil

Il primo ministro libanese; Najib Mikati, ha condannato la richiesta del leader israeliano Benjamin Netanyahu al segretario generale dell'Onu Antonio Guterres di ritirare le forze Unifil dal sud del Libano dove si sono intensificati i combattimenti tra le truppe dell'Idf e miliziani di Hezbollah. Il Libano "condanna la posizione di Netanyahu e l'aggressione israeliana contro le forze di peacekeeping dell'Unifil", ha affermato Mikati. "L'avvertimento che Netanyahu ha rivolto a Guterres chiedendo il ritiro dell'Unifil rappresenta un nuovo capitolo nell'approccio del nemico di non rispettare le norme internazionali", ha aggiunto. 

Meloni sente Netanyahu, inaccettabili attacchi a Unifil

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, "ha avuto una conversazione telefonica con il Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. Meloni ha ribadito l'inaccettabilità che Unifil sia stata attaccata dalle forze armate israeliane, ricordando come la Missione agisca su mandato del Consiglio di Sicurezza per contribuire alla stabilità regionale". Lo comunica Palazzo Chigi spiegando che la premier "ha sottolineato l'assoluta necessità che la sicurezza del personale di Unifil sia sempre garantita". Meloni, riferisce la nota, "ha rinnovato l'impegno dell'Italia in questo senso, dicendosi convinta che attraverso la piena applicazione della risoluzione 1701 si possa contribuire alla stabilizzazione del confine israelo-libanese e garantire il ritorno a casa di tutti gli sfollati".

Teheran, vogliamo la pace ma siamo preparati per la guerra

"Siamo pienamente preparati ad affrontare una situazione di guerra. Non abbiamo paura della guerra, ma non la vogliamo, vogliamo la pace e lavoreremo per una pace giusta a Gaza e in Libano". Lo ha detto ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi in conferenza stampa con il collega iracheno a Baghdad. Allo stesso modo il ministro iracheno Fuad Hussein ha detto "la continuazione della guerra e la sua espansione verso la Repubblica islamica e lo sfruttamento (da parte di Israele) dello spazio aereo iracheno come corridoio sono completamente inaccettabili e vengono respinti". 

Erdogan: monitoriamo Israele attraverso la nostra intelligence

"Diremo apertamente al mondo i crimini commessi da Israele sionista. Al momento, stiamo monitorando ogni passo che Israele ha compiuto o potrebbe compiere nei confronti della Turchia... Leggi di più

Netanyahu, leader Ue dovrebbero criticare Hezbollah, non Israele

I leader europei dovrebbero criticare Hezbollah, non Israele, per aver utilizzato l'Unifil come "scudo umano": è quanto affermato dal premier israeliano Benjamin Netanyahu in un messaggio rivolto al segretario generale dell'Onu Antonio Guterres. Lo Stato ebraico "si rammarica per il danno" arrecato ai peacekeeper e sta facendo tutto il possibile per impedire che ciò accada, ha aggiunto il capo di governo, sostenendo che "il modo semplice e ovvio per garantire ciò è semplicemente portarli fuori dalla zona di pericolo". 

Idf: da mezzanotte 100 i razzi lanciati da Hezbollah

Dalla mezzanotte di ieri Hezbollah ha lanciato almeno 100 razzi contro Israele, denunciano le Idf. Una trentina hanno preso come obiettivo la città di Karmiel, nel nord del Paese.

Ministro Salute Gaza: 42.227 i palestinesi uccisi, 98.464 i feriti

Almeno 42.227 palestinesi sono stati uccisi a Gaza dall'inizio della guerra il sette ottobre dello scorso anno e altri 94.464 sono rimasti uccisi, ha reso noto il ministero della salute della Striscia di Gaza, in un nuovo aggiornamento delle vittime. 

Iran, non abbiamo linee rosse in difesa nostri interessi

L'Iran non ha limiti quando si tratta di difendere il suo popolo e i suoi interessi. Lo ha affermato il ministro degli Esteri Abbas Araghchi in un post su X. "Sebbene abbiamo compiuto enormi sforzi negli ultimi giorni per contenere una guerra totale nella nostra regione, dico chiaramente che non abbiamo linee rosse nella difesa del nostro popolo e dei nostri interessi". Israele ha avvertito che risponderà all'attacco missilistico lanciato dalla Repubblica islamica due settimane fa e secondo funzionari americani l'obiettivo saranno strutture militari ma non il programma nucleare, anche quello nella lista dei potenziali target 

Idf ordina evacuazione altri 21 villaggi nel sud Libano

L'esercito israeliano ha ordinato agli abitanti di altri 21 villaggi nel sud del Libano di evacuare a nord del fiume Awali. Il portavoce militare Avichay Adraee ha citato in un messaggio su X "Markaba, Rab al-Talatheen, Taloussa, Taybeh, Qantara, Deir Suryan, Faroun, al-Qusayr, Haris, Tibnine, Kafra, Deir Natar, Rashkananiyeh, Sidqin  Ramadiyeh, Qana, Hanouiyeh, Aitait, Maysat, Himiri, Bastita". "Per la vostra sicurezza dovete evacuare immediatamente le vostre case e spostarvi immediatamente a nord del fiume Awali. Chiunque si trovi vicino ai membri di Hezbollah, alle sue strutture o alle sue armi mette in pericolo la propria vita", ha aggiunto.

Netanyahu, "caschi blu Unifil diventati scudi umani per Hezbollah, ritiro subito"

I 'caschi blu' di Unifil, ha denunciato Benjamin Netanyahu, si sono trasformati in "scudi umani" per le milizie di Hezbollah per questo, ha aggiunto rivolgendosi al Segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, il loro ritiro deve essere ordinato "adesso, immediatamente". "È ora di ritirare l'Unifil dalle roccaforti di Hezbollah e dalle zone di combattimento", ha affermato Netanyahu in una dichiarazione ufficiale indirizzata al Segretario generale delle Nazioni Unite. 

Netanyahu ricorda che le Idf hanno già avanzato questa richiesta che è stata "costantemente respinta", un rifiuto a suo dire, “interamente finalizzato a fornire scudi umani ai terroristi Hezbollah”. "Il suo rifiuto di ritirare le forze dell'Unifil rende i suoi militari ostaggio di Hezbollah e mette in pericolo anche la vita dei nostri soldati"

Hezbollah, combattimenti con israeliani al confine libanese

Hezbollah ha dichiarato che i suoi combattenti stanno affrontando le truppe israeliane in un villaggio di confine libanese, mentre aumentano le incursioni a due settimane dalle operazioni di terra di Israele. "Durante il tentativo di una forza di fanteria nemica israeliana di infiltrarsi nel villaggio di Al-Qawzah dal lato meridionale i militanti di Hezbollah si sono scontrati con loro usando le mitragliatrici. Gli scontri sono ancora in corso', ha dichiarato il gruppo in un comunicato. 

Netanyahu, "stiamo smantellando roccaforti Hamas a Jabalya"

In una dichiarazione video rilasciata dal suo ufficio il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha affermato che l'esercito sta portando avanti le operazioni nel nord di Gaza, a Jabalya, dove i soldati stanno smantellando le roccaforti di Hamas. "I nostri coraggiosi soldati sono ora nel cuore di Jabalya, dove stanno smantellando le roccaforti di Hamas", ha dichiarato. 

Netanyahu, Onu ritiri Unifil, usati come scudi umani

"E' tempo per voi di ritirare l'Unifil dalle roccaforti di Hezbollah e dalle aree di combattimento. L'Idf lo ha ripetutamente chiesto, e ha ricevuto ripetuti rifiuti, tutti volti a fornire uno scudo umano ai terroristi di Hezbollah". E' il messaggio rivolto dal premier israeliano Benjamin Netanyahu al segretario generale dell'Onu Antonio Guterres. "Il vostro rifiuto di evacuare i soldati Unifil li rende ostaggi di Hezbollah - ha aggiunto - Questo mette in pericolo sia loro che le vite dei nostri soldati". 

Netanyahu, leader Ue facciano pressione su Hezbollah

"Sfortunatamente, alcuni leader europei stanno esercitando pressioni nel posto sbagliato. Invece di criticare Israele, dovrebbero rivolgere le loro critiche a Hezbollah, che usa l'Unifil come scudo umano proprio come Hamas a Gaza usa l'Unrwa", lo ha detto in un discorso registrato il premier israeliano Benyamin Netanyahu

Iran, "nessuna linea rossa per difesa nostro popolo"

Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha dichiarato che non ci saranno "linee rosse" per il Paese nel difendere il suo popolo e i suoi interessi, in vista della prevista rappresaglia di Israele dopo il recente attacco missilistico iraniano. "Mentre abbiamo compiuto sforzi enormi negli ultimi giorni per contenere una guerra totale nella nostra regione, dico chiaramente che non abbiamo linee rosse nel difendere il nostro popolo e i nostri interessi", ha scritto Araghchi in un post su X. 

Netanyahu all'Onu, via Unifil da roccaforti Hezbollah

È giunto il momento di rimuovere l'Unifil dalle roccaforti e dalle aree di combattimento di Hezbollah", ha affermato Benyamin Netanyahu in una dichiarazione registrata, in cui si è rivolto al Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres:  "L'df lo ha chiesto ripetutamente, e ha avuto ripetuti rifiuti, tutti volti a fornire uno scudo umano ai Hezbollah. Il vostro rifiuto di evacuare i soldati li rende ostaggi di Hezbollah". "Questo mette in pericolo la loro vita e quella dei nostri soldati. Ci rammarichiamo per l'infortunio subito dai soldati Unifil, facciamo tutto per prevenire questi incidenti", ha detto. 

Idf, arrestato terrorista Hezbollah in un bunker in Libano

I commando israeliani hanno arrestato un "terrorista" di Hezbollah che si nascondeva in un bunker sotterraneo nel sud del Libano, riferisce l'Idf. Le truppe hanno identificato un condotto di un tunnel all'interno di un edificio che portava a una stanza di 50 metri quadrati a sette metri sottoterra. Il miliziano del gruppo sciita filoiraniano era nascosto e aveva con sé molte armi e rifornimenti per una permanenza prolungata. Nel video pubblicato dall'esercito si vedono i militari che gli ordinano in arabo di uscire lentamente dal bunker, indossando solo biancheria intima e scarpe. Secondo l'Idf, è stato portato in un centro di detenzione all'interno di Israele per essere interrogato.

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