Unifil conferma che a essere colpite "ripetutamente" e "deliberatamente" dall'esercito israeliano sono state le basi italiane 1-31 e 1-32A lungo la linea di demarcazione, oltre al quartier generale di Naqura: feriti due militari indonesiani. "La situazione è attualmente sotto controllo, il personale è in sicurezza", ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto
Usa: grande preoccupazione per attacco a Unifil, Israele chiarisca
Gli Stati Uniti so sono detti ''estremamente preoccupati'' per le notizie secondo cui le forze israeliane avrebbero aperto il fuoco sulle postazioni dell'Unifil, le forze di peacekeeping dell'Onu presenti nel Libano meridionale. Allo stesso tempo, gli Stati Uniti stanno facendo pressione su Israele per ottenere i dettagli su quanto accaduto. Lo ha affermato un portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca a Washington. ''Sappiamo che Israele sta conducendo operazioni mirate nei pressi della Blue Line per distruggere le infrastrutture di Hezbollah che potrebbero essere utilizzate per minacciare i cittadini israeliani. Mentre intraprendono queste operazioni, è fondamentale che non minaccino la sicurezza e la protezione delle forze di peacekeeping delle Nazioni Unite'', ha detto il portavoce.
Tajani: 'Seguiamo nostri militari come figli, missione deve andare avanti'
"Gli italiani" in Libano "si stanno comportando da veri portatori di pace. Li stiamo seguendo come figli, chiediamo aggiornamenti minuto per minuto. Noi facciamo tutto quello che è in nostro possesso per garantire l'integrità di questi ragazzi ma la missione deve andare avanti per garantire la pace e impedire che la situazione degeneri". Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a Tg2 Post.
Onu: 'Israele ritiri le sue forze di terra dal Libano'
"Israele ritiri le sue forze di terra dal Libano". Lo ha detto la sottosegretaria generale dell'Onu, Rosemary DiCarlo durante il Consiglio di sicurezza. "La soluzione diplomatica deve prevalere", ha sottolineato.
Biden sarcastico su Netanyahu: 'Piani contro Iran? Ci aiuterà con l'uragano'
''Sta arrivando per aiutarci con l'uragano'' Milton. Così il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha risposto, sarcastico, a un giornalista che, durante un briefing alla Casa Bianca, gli ha chiesto se avesse parlato con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu dei suoi piani di rappresaglia nei confronti dell'Iran.
Tajani: 'Situazione di grande pericolo, inaccettabile quanto accaduto'
La situazione è di grande pericolo ed è inaccettabile quello che è accaduto". Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a Tg2 Post.
Tajani: 'Aspettiamo spiegazioni e scuse da Israele'
"E' stata aperta un'inchiesta e noi ora aspettiamo spiegazioni e scuse da Israele. Non è concepibile che si spari un colpo di mortaio contro una base dell'Unifil. Bisogna fare in modo che quello che è accaduto nei giorni scorsi non accada più". Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a Tg2 Post.
Portavoce Unifil: 'La nostra presenza in Libano rimane'
"La situazione sicuramente è preoccupante, quanto successo oggi lo fa vedere ancora di più, è un atto voluto deliberato dell'esercito israeliano" ma "la presenza rimane, siamo rimasti anche in questi giorni quando gli israeliani ci hanno detto di muoverci dalle postazioni vicino alla Linea Blu, al momento è importante rimanere". Lo ha detto il portavoce di Unifil Andrea Tenenti in collegamento a Otto e Mezzo su La7. In questi giorni "ci è stato chiesto quotidianamente di spostarci in posizioni lontane dalla Linea Blu, non ci siamo spostati adesso e nel 2006. E' importante che ci sia presenza, oggi più di 10.400 soldati da 50 Paesi".
Unifil: nostra missione non è disarmare Hezbollah
"La nostra missione non è disarmare Hezbollah". Lo afferma il portavoce dell'Unifil, Andrea Tenenti, a 'Otto e mezzo'. Sul futuro della missione Unifil, Tenenti afferma che "decide il Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Per applicare la risoluzione 1701 dell'Onu serve la cooperazione dei Paesi. Negli ultimi 12 mesi in Libano ci sono stati migliaia di morti". Su Israele Tenenti rimarca che "oggi siamo stati colpiti 3 volte in 24 ore".
Unifil: "Attacco atto deliberato Idf, nostra presenza rimane"
"L'attacco è un atto deliberato dell'esercito israeliano. La nostra presenza rimane". Lo afferma a 'Otto e mezzo' il portavoce dell'Unifil, Andrea Tenenti, confermando che Israele aveva chiesto a Unifil di spostarsi.
Israele-Iran, i risvolti cyber della crisi. PODCAST
Con Pierguido Iezzi facciamo il punto sugli aspetti cyber della guerra, in particolare sullo scontro tra Israele e Iran. ASCOLTA IL PODCAST
Sale il bilancio del raid israeliano a Beirut, 18 morti
Il bilancio del raid israeliano nel centro di Beirut è salito a 18 morti e 92 feriti. Lo afferma il ministero della Sanità libanese.
Libano, 11 morti e 48 feriti nei raid israeliani a Beirut
Undici persone sono state uccise e altre 48 ferite negli attacchi israeliani questa sera contro quartieri densamente popolati di Beirut. Lo ha riferito il ministero della Sanità libanese, precisando che si tratta del "primo bilancio".
Ambasciatore Israele: "Purtroppo l'Unifil non ha voluto ritirarsi"
"Israele ha raccomandato più volte ai militari italiani dell'Unifil di ritirare parte delle loro forze dall'area per ragioni di sicurezza, ma purtroppo la richiesta è stata respinta". Lo afferma l'ambasciata d'Israele in Italia in una nota. "Israele sta investigando su quanto accaduto con grande attenzione e continuerà a compiere ogni sforzo possibile per non colpire le forze dell'Onu e le persone non coinvolte nel conflitto in corso con Hezbollah", aggiunge.
Tajani: "Inaccettabile l'attacco a Unifil"
Quanto successo a Unifil "è inaccettabile, ma sono episodi diversi. Il primo è di parecchi giorni fa, poi ce n'è stato un secondo in cui è partito un colpo di un carro armato contro un muro di cinta della base e oggi soldati israeliani hanno fatto un'operazione nell'area Unifil e sono rimasti feriti due indonesiani. Abbiamo fin dal primo giorno protestato, ho parlato tre volte col ministro israeliano Katz chiedendo sicurezza per i nostri militari, mi sono rivolto anche a Herzog, entrambi hanno dato assicurazioni. Lì c'è la Brigata Sassari, li seguiamo come se fossero nostri figli". Così Antonio Tajani a Dritto e Rovescio su Rete4.
Usa: Preoccupati per gli spari contro l'Unifil"
"Siamo preoccupati per gli spari contro l'Unifil" in Libano. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre precisando tuttavia di non avere "abbastanza informazioni" sui fatti.
Fonte medica: almeno 6 morti nei raid su Beirut
È di almeno sei morti il bilancio degli attacchi a Beirut, secondo una fonte medica.
Idf: "Dato ordine a Unifil di restare al sicuro poi sparato"
"Stamattina, le truppe dell'Idf hanno operato nell'area di Naqura, accanto a una base Unifil. Di conseguenza, l'Idf ha ordinato alle forze Onu nell'area di rimanere in spazi protetti, dopodiché ha aperto il fuoco nell'area". Lo scrive l'esercito israeliano sui social. L'Idf spiega che "Hezbollah opera all'interno e in prossimità di aree civili nel Libano meridionale, comprese le aree vicine alle postazioni Unifil". E aggiunge di "mantenere comunicazioni di routine con Unifil".
Media: obiettivo raid a Beirut è capo negoziatore Hezbollah
Secondo il canale saudita Al-Hadth, l'obiettivo dell'attacco a Beirut era Wafik Safa, che era il capo negoziatore del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah. Safa, scrive Ynet, è responsabile dell'unità di collegamento e coordinamento di Hezbollah e si occupa del coordinamento con le forze di sicurezza libanesi. Già nel 1987 era stato nominato capo del "Comitato di Sicurezza", la cui denominazione è stata successivamente modificata in "Unità di Collegamento e Coordinamento".
Idf: "Tre soldati israeliani uccisi a nord di Gaza"
Tre soldati israeliani sono stati uccisi nei combattimenti nel nord della Striscia di Gaza. Lo annunciano le forze armate israeliane (Idf), scrive Haaretz.