Il primo ministro israeliano promette di rispondere all'attacco con missili balistici sferrato dall'Iran martedì. "Israele ha il dovere e il diritto di difendersi e rispondere a questi attacchi e lo farà", ha aggiunto. La risposta israeliana all'attacco iraniano è attesa per "l'inizio della prossima settimana", secondo fonti americane. In serata nuovi raid su Beirut, dopo l'appello dell'Idf agli abitanti con l'invito ad evacuare l'area
Roma, 24 agenti feriti negli scontri al corte pro Palestina
Sono 24 al momento gli agenti delle forze dell'ordine ferite nel corso degli scontri alla manifestazione pro Pal a Roma. Di questi 20 sono della Polizia di Stato e quattro della Guardia di finanza. Secondo quanto si apprende al momento sono 38 i fogli di via per manifestanti provenienti da varie città tra cui Varese, Livorno, Campobasso, Brindisi, Napoli, Salerno, Torino, Firenze, Milano, Perugia, Modena, Catania e Bari.
L'Egitto organizza un volo per suoi concittadini in Libano
"L'Ambasciata d'Egitto a Beirut organizza un volo EgyptAir con destinazione Il Cairo per aiutare gli egiziani che desiderano tornare in patria, alla luce degli sviluppi che si stanno verificando in Libano": lo ha scritto l'agenzia egiziana Mena senza fornire altri dettagli. Su X Al Arabiya segnala che, "secondo i media egiziani, un carico di aiuti medici e di soccorso" è "appena arrivato all'aeroporto di Beirut" dall'Egitto come preannunciato dall'ambasciata egiziana a Beirut la quale aveva parlato di una "grossa" fornitura in arrivo.
Herzog, 'l'Iran è una minaccia permanente per Israele'
Il presidente israeliano Isaac Herzog ha affermato che l'Iran rimane una "minaccia continua" per Israele, un anno dopo l'attacco del 7 ottobre da parte dei militanti di Hamas. "In molti sensi stiamo ancora vivendo le conseguenze del 7 ottobre...nella minaccia continua allo Stato ebraico da parte dell'Iran e dei suoi rappresentanti terroristici, che sono accecati dall'odio e decisi a distruggere il nostro unico e solo Stato nazionale ebraico", ha affermato Herzog in una discorso in occasione del primo anniversario dell'attacco di Hamas a Israele.
Herzog, 'le ferite del 7 ottobre non ancora rimarginate'
Il presidente israeliano Isaac Herzog ha affermato, in un messaggio trasmesso per l'anniversario dell'attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 in Israele, che le ferite "non sono ancora del tutto rimarginate". "Le nostre ferite non possono ancora essere completamente rimarginate - ha detto - perché gli ostaggi vengono ancora torturati, giustiziati e muoiono in prigionia". Delle 251 persone rapite e portate nella Striscia di Gaza il 7 ottobre, 97 sono ancora tenute in ostaggio, di cui 33 dichiarate morte.
La Russa, preoccupano cori e violenza a corteo Roma
"Apprendo con preoccupazione le notizie che arrivano da Roma dove coloro che dicono di voler manifestare per la pace in realta' inneggiano alla strage del 7 ottobre e sventolano bandiere di Hezbollah. Inoltre, parte degli stessi manifestanti si sta rendendo protagonista di gravissimi atti di violenza contro le Forze dell'ordine a cui rivolgo la solidarietà mia personale e del Senato della Repubblica". Lo afferma il presidente del Senato, Ignazio La Russa, in un post su Facebook.
G7: Roccella, abbiamo condannato stupri di Hamas e in Ucraina
"Abbiamo condannato ancora una volta le situazioni di violenza che purtroppo troppo spesso vediamo nei conflitti armati in corso, come gli stupri di guerra in Ucraina e gli stupri avvenuti con caratteristiche particolarmente feroci il 7 ottobre da parte di Hamas contro le donne israeliane". Lo ha detto la ministra per la Famiglia e le Pari Opportunità, Eugenia Roccella, durante la conferenza stampa al termine dei lavori della riunione ministeriale G7 sulla Parità di genere e l'Empowerment femminile che ha approvato uno statement (una dichiarazione) di 53 punti.
Halevi, 'Israele deve continuare a colpire Hezbollah'
Israele deve continuare a colpire Hezbollah in Libano. A dichiararlo è stato il capo di stato maggiore delle Forze di difesa israeliane, generale Herzi Halevi. "Dobbiamo continuare a esercitare pressioni su Hezbollah e creare danni duraturi al nemico, senza dare tregua all'organizzazione", ha dichiarato.
Ragazza ferita negli scontri di Roma, arriva l'ambulanza
Una ragazza è rimasta ferita durante gli scontri tra manifestanti e polizia al corteo pro-pal a Roma. E' arrivata un'ambulanza, mentre molti dei presenti gridano "vergogna" alle forze dell'ordine.
Iran: "La nostra risposta ad ogni aggressione sarà ancora più forte"
"La risposta dell'Iran a qualsiasi aggressione da parte di Israele sarà ancora più forte e severa. Il regime (sionista) può mettere alla prova la nostra determinazione". Lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi in conferenza stampa a Damasco dove è arrivato stamattina dopo una visita in Libano. "Il messaggio della mia visita in Siria e Libano è che l'Iran resterà sempre al fianco della resistenza in ogni circostanza", ha aggiunto, riferendo di aver discusso nei due Paesi della necessità di un cessate il fuoco a Gaza e in Libano. "Anche nell'incontro con il presidente siriano Bashar al Assad abbiamo concordato di continuare il confronto sui crimini sionisti", ha concluso.
Razzo colpisce edificio nel nord di Israele, 3 feriti
Tre persone sono rimaste leggermente ferite dopo che un razzo lanciato dal Libano ha colpito un edificio a Deir al-Asad, nel nord di Israele. Lo scrive il quotidiano israeliano 'Haaretz'.
Il ministero della Sanità di Beirut: "25 persone uccise, 127 ferite nei raid di ieri"
E' di 25 persone uccise e 127 ferite il bilancio dei raid israeliani sferrati ieri sul Libano. A darne notizia oggi - riporta Ha'aretz - è stato il ministero della Sanità libanese.
Mo, Roma: lancio di bottiglie, bastoni e bombe carta contro la Polizia
Sono scoppiati disordini alla manifestazione pro Palestina a Roma, dopo che i manifestanti sono andati contro i blindati della polizia. Gli agenti sono stati raggiunti dal lancio di bottiglie, bastoni, bombe carta e anche un cartello stradale che è stato divelto. La polizia al momento ha risposto lanciando lacrimogeni contro i manifestanti e azionando gli idranti.
Medio Oriente, Londra: 15 arresti durante la manifestazione, decine di migliaia in corteo
Quindici persone sono state arrestate oggi a Londra, dove decine di migliaia di manifestanti pro-Palestina si sono riuniti nel centro della città per prendere parte al corteo organizzato alla vigilia dell'anniversario dell'attacco del 7 ottobre. Due persone sono state arrestate con il sospetto di aver aggredito un operatore delle squadre di emergenza. Gli arresti sono stati effettuati quando alcuni manifestanti hanno cercato di oltrepassare gli agenti che avevano formato un cordone per impedire che i gruppi si staccassero dal corteo principale. Secondo la polizia, la marcia si è imbattuta in controproteste lungo il suo percorso, all'incrocio tra Kingsway e Aldwych e all'incrocio tra Strand e Trafalgar Square.
Guerra in Medio Oriente, le paure degli espatriati libanesi in Francia. VIDEO
Il patriarca di Gerusalemme: "Non c’è soluzione al conflitto in questo momento"
“Ci sono problemi che hanno soluzioni e problemi che non hanno soluzioni. Realisticamente, in questo momento una soluzione al conflitto israelo-palestinese, che sia i “due popoli in due Stati” o “due nazioni in uno Stato” o quanto altro si immagini, semplicemente non c’è”. Lo registra il patriarca di Gerusalemme, card. Pier Battista Pizzaballa, alla vigilia dell'anniversario dell’attacco di Hamas ad Israele. “Abbiamo bisogno di nuovi volti e di nuove prospettive. E ciò - dice Pizzaballa ai media vaticani- è un problema che non riguarda solo questa terra ma tutto il Medio Oriente, a cominciare, dopo le vicende delle ultime ore, dal Libano. Abbiamo bisogno di ripensare in maniera ampia tutto il contesto, e Gerusalemme che, ripeto, è il cuore della questione. Tutto il Medio Oriente ha bisogno di nuove leadership e nuove visioni. Solo dopo si potrà discutere degli assetti più congeniali a garantire la pace tra i popoli”.
Oms: "Arrivati a Beirut quattro voli con forniture mediche"
Nelle ultime 24 ore, quattro voli contenenti forniture mediche Oms per feriti, colera e salute mentale sono arrivati a Beirut, in Libano. Le scorte sono sufficienti per curare circa 100.000 pazienti. L’oms sta lavorando per portare forniture aggiuntive". Lo riferisce su X il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Ghebreyesus.
In Libano oltre 1900 morti e 200 mila rifugiati
Secondo l'ultimo bilancio diffuso dal ministero della Sanità libanese, sono 1.974 i morti e 9.384 i feriti dall'inizio delle ostilita' tra Hezbollah e Israele l'8 ottobre 2023. Il ministro Firas Abiad ha precisato che negli attacchi israeliani in tutto il Paese, hanno perso la vita 127 bambini, 261 donne e 40 soccorritori e vigili del fuoco. Secondo le Nazioni Unite, più di 200 mila libanesi e siriani sono giù fuggiti in Siria a seguito dell'intensificarsi dei bombardamenti israeliani sul Libano.
Unicef, 100 bambini uccisi in 11 giorni in Libano
Almeno 100 bambini sono stati uccisi in Libano in 11 giorni e oltre 690 bambini sono stati feriti nelle ultime sei settimane. Lo denuncia l''Unicef, assicurando che insieme ai suoi partner sta fornendo forniture mediche di emergenza e servizi essenziali.
Medio Oriente: 25 razzi dal Libano contro la Galilea, 110 in totale da stamattina
Circa 25 razzi sono stati lanciati dal Libano contro l'aerea di Karmiel, nella Galilea, facendo suonare le sirene dell'allarme aereo in molti villaggi e città. Lo hanno reso noto le Forze di difesa israeliane, secondo cui alcuni dei razzi sono stati intercettati, mentre altri sono finiti in aree aperte. Al momento non si hanno notizie di feriti. Da questa mattina dal sud del Libano contro il nord di Israele è stato lanciato un totale di 110 razzi.