Usa, dibattito tra candidati vicepresidenti Vance-Walz: scontro su Medioriente e migranti

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E' cominciato con una stretta di mano ed è proseguito con toni accesi ma sempre civili il confronto tv fra i due candidati alla vicepresidenza Usa. Tanti i temi terreno di scontro, dalla guerra in Medioriente ai migranti, dall'aborto al cambiamento climatico

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La stretta di mano all'inizio, la stretta finale con lo scambio di un paio di battute. E in mezzo

un dibattito civile, a tratti quasi amichevole. Il confronto tra i due candidati alla vicepresidenza Usa Tim Walz (per i democratici) e JD Vance (per i repubblicani) andato in onda negli Stati Uniti in prima serata non è  scaduto nello scontro o nell'insulto. I due sfidanti hanno espresso posizioni opposte su tutto, dall'emergenza migranti all'economia, dalla diffusione delle armi alle trivellazioni petrolifere, dal diritto di aborto al cambiamento climatico, ma si sono parlati evitando attacchi personali e colpi bassi.

Medioriente, Walz: "Trump non all'altezza". Vance: "Ha reso il mondo più sicuro"

Da parte di Walz non sono mancati gli attacchi diretti a Donald Trump. "Donald Trump non è all'altezza" di poter gestire la crisi in Medio Oriente perché guarda al presidente russo Vladimir Putin e verso la Corea del Nord, invece serve la leadership calma di Kamala Harris" ha dichiarato Walz, evitando però di rispondere alla domanda di una delle moderatrici di Cbs che chiedeva se fossero d'accordo con un attacco di Israele all'Iran. "Spetta a Israele decidere"  ha invece risposto Vance, per poi aggiungere: "Noi dobbiamo sostenere i nostri alleati  ovunque si trovino quando combattono  i cattivi". Donald Trump "ha costantemente reso il mondo più sicuro" e in quanto presidente, riteneva che "la pace doveva essere perseguita attraverso la forza" ha proseguito Vance. 

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Il cambiamento climatico, Vance non risponde. Walz attacca

Sul cambimamento climatico è stato invece JD Vance a eludere la domanda, quando gli è stato chiesto conto del fatto che il climate change  secondo Donald Trump è una bufala: "Molte persone sono giustamente preoccupate per tutti questi folli modelli meteorologici", ha detto, aggiungendo che sia lui che Donald Trump sono a favore di "aria pulita, acqua pulita". Gli Stati Uniti sono "l'economia più pulita del mondo", ha proseguito senza rispondere però a come una amministrazione Trump ridurebbe l'impatto sul cambiamento climatico. "Trump dice che il cambiamento climatico è una bufala, ospita a Mar-a-Lago i petrolieri e dice

loro 'datemi i soldi per la campagna e vi farò fare quello che volete'. Noi possiamo essere più intelligenti di questo" ha attaccato  Walz.

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Lo scontro sui migranti e il fac-checking dalla giornalista Cbs

Sul tema caldo dei migranti, JD Vance ha ribadito che a Springfield, Ohio "ci sono scuole che sono sopraffatte, ci sono ospedali che sono sopraffatti, ci sono alloggi che sono totalmente inaccessibili perché abbiamo portato milioni di immigrati illegali per competere con gli americani". A questo punto è stato corretto con un fact-checking dalla conduttrice Margaret Brennan, che gli ha ricordato come gli haitiani insediati a Springfield - da lui accusati falsamente di mangiare gli animali domestici dei residenti - abbiano uno stato legale e come il loro arrivo abbia contribuito a ripopolare la città. Precisazione che non è piacuta a Donald Trump, che accusato le giornaliste Cbs di essere "prevenute". Walz da parte sua ha accusato JD Vance di "diffamare e disumanizzare i migranti".     

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