Missili iraniani su Israele. Idf: raid finito. Teheran: "Iran è in stato di guerra"

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Le autorità israeliane non segnalano "ulteriori minacce aeree". Idf: oltre 180 ordigni lanciati da Teheran. Esplosioni sono state avvertite anche a Gerusalemme e Tel Aviv. Non si registrano vittime né feriti. Durante il raid morto un palestinese a Gerico, in Cisgiodania. Attacco armato nella metropolitana leggera di Giaffa: 6 morti. Casa Bianca: "Gravi consenguenze"

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Guterres parla con premier Libano, nuovo appello a tregua

Il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres è "estremamente preoccupato" per l'escalation del conflitto in Libano, "chiede un cessate il fuoco immediato" e sottolinea che "una guerra totale deve essere evitata a tutti i costi e la sovranità e l'integrità territoriale del Libano devono essere rispettate". Il portavoce Stephane Dujarric ha fatto sapere in una nota che Guterres ha parlato questa mattina con il premier libanese Najib Mikati, e gli ha detto che l'intero sistema Onu nel paese "è mobilitato per assistere tutti coloro che sono nel bisogno".

Ankara allerta i turchi in Libano: 'Possibile evacuazione'

Il ministero degli Esteri di Ankara ha invitato i cittadini turchi che si trovano in Libano a seguire le indicazioni dell'ambasciata a Beirut "riguardo alla possibile decisione di evacuazione", nel contesto dell'intensificarsi dei raid di Israele. "Sono stati elaborati piani per i nostri cittadini in Libano in coordinamento con le nostre istituzioni competenti e sono stati preparati piani alternativi per l'evacuazione dei nostri cittadini via mare o via aerea", si legge in un comunicato del ministero degli Esteri turco, secondo cui "esiste la possibilità che la situazione della sicurezza in Libano peggiori ulteriormente". La Turchia ha iniziato a raccogliere domande da parte dei propri cittadini in Libano che vorranno prendere parte all'eventuale evacuazione, istituendo anche un apposito centro. "Sono stati stabiliti anche i principi relativi all'evacuazione dei cittadini di altri Paesi attraverso il nostro Paese e continuano i preparativi necessari con quasi 20 Paesi che finora hanno richiesto sostegno", si legge nel comunicato.

L'ambasciata Usa in Israele dirama allerta di alto livello

L'ambasciata statunitense in Israele ha diramato "un avviso di allerta di alto livello ai suoi dipendenti in Israele e nei Territori palestinesi, ordinando loro di tornare a casa e di prepararsi ad entrare in un rifugio antiaereo": lo riporta Haartez riprendendo il New York Times. E' la prima volta che viene emesso un ordine del genere dopo l'attacco aereo dell'Iran contro Israele nell'aprile scorso.

Nyt: Iran lancerà attacco missilistico in prossime 12 ore

Funzionari statunitensi sostengono che l'Iran lancerà un attacco missilistico balistico contro Israele "nelle prossime 12 ore". Lo riporta il New York Times. Secondo il rapporto, è probabile che l'attacco avverrà dopo il tramonto nella regione. Il funzionario ha affermato che l'Iran potrebbe anche lanciare missili da crociera e droni, come ha fatto nell'attacco di aprile, che Israele ha completamente sventato insieme ai suoi alleati.

Idf, allertati da Usa, attacco Iran missilistico avrà conseguenze

"I nostri alleati americani ci hanno allertato sul fatto che hanno indicazioni di un imminente attacco missilistico da parte dell'Iran contro lo Stato di Israele". Lo ha detto ai giornalisti il portavoce delle Idf, Daniel Hagari, assicurando che "qualsiasi attacco iraniano avrà delle conseguenze". Al momento, ha precisato, "non abbiamo identificato una minaccia aerea immediata".

Netanyahu, 'campagna contro asse del male Iran, stiamo uniti in giorni difficili'

"Siamo nel mezzo di una campagna contro l'asse del male iraniano. Dobbiamo restare uniti. Resisteremo insieme nei giorni difficili che ci attendono". Così in un breve video il premier israeliano Benjamin Netayahu, poche ore dopo l'annuncio dell'avvio di incursioni di terra in Libano

Israele, attacco mirato dell'Aeronautica a Beirut

L'esercito israeliano ha reso noto di aver lanciato un attacco mirato a Beirut. Ulteriori dettagli saranno forniti a breve dall'Idf.

Erdogan: Netanyahu ha nel mirino anche la Turchia

Dopo aver attaccato Gaza e il Libano il premier  Benjamin Netanyahu potrebbe puntare anche alla Turchia. Lo ha detto il  presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che ha nuovamente attaccato il  governo israeliano definendolo "un branco di assassini assetati di  sangue". "Lo dico apertamente, dopo il Libano Israele ha gia' messo gli  occhi sulle nostre terre. Netanyahu ha il sogno di entrare in Anatolia.  Qualsiasi sia il prezzo da pagare la Turchia si opporra' a Israele", ha  dichiarato il presidente turco.

Israele richiama altre 4 brigate riservisti al fronte nord

Israele annuncia di aver richiamato altre quattro brigate di riservisti al fronte nord per combattere Hezbollah in Libano.

Erdogan: "Netanyahu vuole prendere la Turchia"

"Dopo la Palestina e il Libano, l'amministrazione israeliana metterà gli occhi sulla nostra patria". Lo ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, durante un discorso in Parlamento trasmesso dalla tv di Stato Trt, sostenendo che il governo del premier israeliano Benjamin Netanyahu vorrebbe conquistare la penisola anatolica a causa di un "delirio della terra promessa" e di "fanatismo religioso". 

Idf, 3mila terroristi Hezbollah stavano per attaccare dopo 7/10

Circa 2.400 terroristi di Radwan e altri 500 terroristi della Jihad islamica palestinese, addestrati da Radwan, erano in attesa nei villaggi del Libano meridionale per attaccare Israele nei giorni successivi all'attacco di Hamas del 7 ottobre. Lo rende noto l'Idf in una conferenza stampa in cui spiegano che già 70 mini incursioni sono state effettuate dalle forze speciali israeliane in Libano per un totale di mille siti di Hezbollah in Libano. Lo riporta il Times of Israel.

Idf, effettuati già 70 raid mirati in Libano dopo 7/10

Le forze armate israeliane hanno rivelato di aver già effettuato più di 70 incursioni mirate in Libano dall'inizio della guerra dopo il 7 ottobre, distruggendo numerose postazioni di Hezbollah, tunnel e armi che sarebbero state potenzialmente utilizzate dal gruppo per invadere Israele. Negli ultimi mesi, le truppe hanno silenziosamente raggiunto un migliaia di siti di Hezbollah nel Libano meridionale, alcuni dei quali a diversi chilometri dal confine, sia in villaggi che nei boschi, compresi tunnel e bunker dove il gruppo immagazzinava armi.

Erdogan: "Netanyahu verrà fermato come è successo con Hitler"

"Come Hitler è stato fermato in passato lo stesso accadrà a (Benjamin) Netanyahu", il premier israeliano. Lo ha detto il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, durante un discorso in occasione della riapertura del Parlamento dopo la pausa estiva, trasmesso dalla tv di Stato Trt. "Gaza è diventata un campo di sterminio dove sono state uccise decine di migliaia di persone. È un imbarazzo per l'umanità e addirittura ci sono alcuni Paesi che continuano a sostenere Israele mentre quelli che stanno in silenzio sono complici. Qualunque cosa faccia Israele, prima o poi sarà fermato", ha aggiunto il leader turco, citando anche i recenti raid israeliani in Libano. 

Idf, puntiamo a offensiva il più breve possibile

L'Idf ha rivelato di aver già effettuato più di 70 mini incursioni con le forze speciali dall'inizio della guerra, distruggendo numerose postazioni di Hezbollah, tunnel e migliaia di armi che sarebbero state potenzialmente utilizzate dal gruppo terroristico per invadere Israele. Lo riporta il Times of Israel. I funzionari militari hanno affermato che mirano a rendere l'offensiva "il più breve possibile, anche solo di poche settimane. Non c'è stata alcuna intenzione da parte dell'Idf di rimanere nel Libano meridionale, ma invece, prevede di rafforzare le sue difese e la sorveglianza al confine dopo l'operazione di terra". 

Londra sollecita "un cessate il fuoco immediato"

In Libano serve "un cessate il fuoco immediato e una soluzione diplomatica dei problemi, nessuno vuole vedere una escalation regionale". Lo ha detto oggi a Sky il ministro degli Esteri britannico, David Lammy, alle luce delle "incursioni" belliche annunciate dell'esercito israeliano e ai preludi d'invasione. Lammy ha peraltro evocato "una situazione volatile e in peggioramento", rinnovando l'appello ai cittadini britannici ancora presenti a lasciare il Libano e a farlo "con urgenza" approfittando dei charter indicati dal governo. "Se chiuderanno gli aeroporti, il governo non potrà garantire un'evacuazione rapida", ha avvertito. 

KLM, sospesi voli per Israele fino a fine anno

La compagnia olandese KLM sospende i voli per Israele almeno fino alla fine dell'anno. Lo riporta il quotidiano olandese NL Times. La precedente sospensione dei voli di KLM sarebbe dovuta cesare alla fine del mese. La decisione è stata presa a causa delle crescenti tensioni in Medio Oriente, ha detto un portavoce. KLM non vola a Beirut, aggiunge il quotidiano olandese. 

Gb: in Libano serve soluzione politica, non militare

Il ministro  degli Esteri britannico David Lammy ha avvertito che la situazione in  Libano potrebbe diventare "molto, molto più pericolosa" e ha sostenuto  che la via da seguire è una soluzione politica, non militare.

Attacchi Hezbollah, Idf annunciano restrizioni su assembramenti e scuole

Il Comando del Fronte Interno delle Idf ha annunciato delle restrizioni per la zona centrale di Israele e Gerusalemme dopo il lancio di missili nelle scorse ore da parte di Hezbollah. Le nuove disposizioni riducono gli assembramenti a un massimo di 30 persone all'aperto e di 300 persone al chiuso. Le scuole, inoltre, potranno restare aperte solo se dotate di adeguati rifugi che possono essere raggiunti in tempi rapidi.

Mosca: 'Israele si ritiri immediatamente dal Libano'

La Russia chiede a Israele di "ritirare immediatamente le truppe dal Libano" di "mettere fine alle ostilità" e di lavorare alla soluzione del conflitto in Medio Oriente. Lo rende noto il ministero degli Esteri di Mosca, citato dalla Tass.

Hamas: a Gaza il bilancio è salito a 41.638 morti

Il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, ha dichiarato che almeno 41.638 persone sono state uccise nella guerra tra Israele e i militanti palestinesi. Il bilancio comprende 23 morti nelle 24 ore precedenti, secondo il ministero, che ha dichiarato che 96.460 persone sono state ferite nella Striscia di Gaza dall'inizio della guerra.

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