Israele ha usato le bombe anti-bunker per eliminare Nasrallah: cosa sono e come funzionano
MondoIntroduzione
L’aviazione israeliana ha usato ordigni "intelligenti", in grado di penetrare metri e metri di cemento, per uccidere il capo di Hezbollah, Hassan Nasrallah. Le bombe "bunker-buster", però, non sono una novità: le Gbu-28, ad esempio, sono state usate per la prima volta dagli americani durante la Guerra nel Golfo nel 1991 per colpire Saddam Hussein. Questi ordigni sono dotati di una testata rinforzata e a volte vengono usati in sequenza, in modo tale da aumentare la loro efficacia.
Non sono le uniche armi di questo tipo: nell’arsenale israeliano compaiono anche le Mpr-500, bombe anti-bunker ma di misure e peso decisamente inferiori; le Gbu-31, già utilizzate anche negli attacchi su Gaza e in grado di produrre un cratere di 12 metri; e probabilmente anche le Gbu-72, bombe ibride dal peso di 2,2 tonnellate. Si tratta di ordigni studiati per colpire bersagli protetti in profondità o in caverne e con una letalità superiore alle Gbu-28.
Quello che devi sapere
Le bombe "bunker buster"
- Ne esistono di vari tipi e di diversa potenza, ma tutte riescono a penetrare metri di cemento rilasciando un'onda d'urto che inghiotte nel terreno tutto ciò che si trova nel loro raggio. Sono le bombe 'bunker buster', gli ordigni utilizzati dall'esercito israeliano per eliminare il capo di Hezbollah, Hassan Nasrallah (in foto una bomba Gbu-28, in dotazione a Israele ma usata già dagli americani in Iraq).
Per approfondire: Raid di Israele in Libano, la mappa dei bombardamenti
L’attacco a Beirut
- Nel raid aereo su Beirut, con ogni probabilità molte delle 80 bombe sganciate dagli F15 erano proprio del tipo anti-bunker, anche se finora non è stata data una conferma ufficiale da parte delle forze armate di Israele
Il ruolo dello Squadrone 69
- L’Idf ha infatti reso noto che l'attacco è stato effettuato mentre i vertici di Hezbollah si trovavano nel quartier generale per coordinare attività terroristiche contro i cittadini dello Stato di Israele. Lo Squadrone 69 dell'Iaf (l'aviazione israeliana), noto anche come “The hammers” ha guidato l'attacco con i suoi aerei F-15I, considerati i principali bombardieri dell'arsenale
Bombe "intelligenti"
- Stando però a quanto riferito dagli esperti, ma soprattutto alle dimensioni e profondità dei crateri, le "bunker buster" usate sarebbero bombe "intelligenti", vale a dire guidate da remoto, dal peso di oltre due tonnellate e capaci di penetrare senza difficoltà per metri e metri di cemento: per questo vengono utilizzate proprio per distruggere i bunker dove potrebbero nascondersi gli obiettivi dei raid
La versione Gbu-28
- Una delle versioni di questo tipo di bombe, la Gbu-28, venne utilizzata per la prima volta dall'esercito americano durante la Guerra nel Golfo nel 1991 per colpire Saddam Hussein. Il governo israeliano mostrò subito interesse per l'ordigno, ma non ci sono conferme del potenziale acquisto da Washington. L'arma, infatti, è capace di trapassare fino a 6 metri di cemento senza esplodere al contatto col terreno
Come funziona
- Si tratta di ordigni con una testata rinforzata che a volte, per aumentare la loro efficacia, vengono utilizzati in sequenza, così da indebolire ancora di più l’obiettivo. In molti casi è possibile anche ritardare l’esplosione, in modo da innescarla non al primo contatto con l’obiettivo ma quando l’ordigno ha raggiunto il massimo della profondità a cui può arrivare
La versione Mpr-500
- Nell'arsenale israeliano compaiono, invece, le Mpr-500, bombe anti-bunker ma di misure e peso decisamente inferiori che difficilmente avrebbero potuto penetrare nel bunker dove si nascondeva Nasrallah
La versione Gbu-31
- Lo stesso discorso vale anche per le Gbu-31, presenti nella lista delle armi a disposizione dello Stato ebraico e già utilizzate - secondo gli esperti - anche negli attacchi su Gaza. Si tratta di ordigni che possono essere letali in un raggio di 300 metri e che normalmente producono un cratere di 12 metri
La versione Gbu-72
- Non va escluso, però, che l'aeronautica israeliana si sia servita di bombe per così dire 'ibride', realizzate appositamente per l'operazione contro il leader di Hezbollah. L'Iran invece ha accusato Israele di aver utilizzato la Gbu-72, una bomba anti-bunker ancora più devastante della '28' del peso di 2,2 tonnellate e di produzione americana
Cosa sappiamo dell’ordigno
- Ma cosa sappiamo di questa bomba? Si tratta di un ordigno studiato per colpire bersagli protetti in profondità o in caverne, con una letalità superiore al suo predecessore. Nel 2021 Israele aveva chiesto proprio agli Stati Uniti l'autorizzazione all'acquisto della bomba radioguidata dopo la conclusione dei test nello stesso anno.
Per approfondire: Israele-Hamas, il New York Times: ecco come la guerra spinge l'industria delle armi