Guerra Israele, Nasrallah ucciso in raid Idf su Beirut. Hezbollah conferma la morte. LIVE

live Mondo
©Ansa

Hezbollah ha confermato l'uccisione del suo leader. Per i media libanesi sei palazzi sarebbero stati rasi al suolo nel raid e si temono numerosi morti. L'Idf ha confermato che le sirene che hanno suonato nel centro di Israele sono state attivate a causa del lancio di un missile dallo Yemen. Lo riferisce il Times of Israel. Il leader iraniano Khamenei trasferito in un luogo di alta sicurezza: "Tutti i musulmani si schierino con Hezbollah". Tajani: "Gli italiani lascino il Libano con i voli ancora operativi"

LIVE

Circa 250 persone al sit-in per il Libano a Roma

Sono circa 250 i partecipanti al presidio organizzato questo pomeriggio davanti al Pantheon a Roma, per chiedere lo stop dei bombardamenti in Libano e la liberazione della Palestina. I manifestanti hanno anche ribadito l'intenzione di andare in piazza il 5 ottobre per il corteo nazionale, vietato dalla questura. L'Unione democratica arabo-palestinese (Udap), anche sui propri social, ha sottolineato quanto il diniego della questura di Roma "sia arbitrario e puramente politico - come si evince dal testo stesso della notifica di divieto - e che abbia ben poco a che fare con le ragioni di ordine pubblico. Sono state centinaia le manifestazioni per la Palestina organizzate in Italia nell'ultimo anno, e mai hanno costituito un pericolo per l'ordine pubblico", hanno ribadito sui social. Per questo "e perché crediamo che un diniego motivato non da ragioni di ordine pubblico ma da ragioni politiche violi l'art. 17 della Costituzione Italiana", l'Udap ha dato mandato "agli avvocati di presentare un ricorso al Tar" nelle prossime giornate. 

Obiettivo raid su Beirut vice presidente Consiglio esecutivo Hezbollah

E' il vice presidente del Consiglio esecutivo di Hezbollah, Sheikh Nabil Qaouk, l'obiettivo del raid "mirato" condotto dalle Idf poco fa sulla periferia meridionale di Beirut. Lo hanno indicato fonti israeliane citate da Sky News Arabia.

Nasrallah ucciso, Khamenei proclama 5 giorni lutto nazionale

La Guida Suprema iraniana, Ali Khamenei, ha proclamato cinque giorni di lutto nazionale in Iran a seguito dell'uccisione a Beirut del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah. Lo ha riferito l'agenzia Mehr.

Idf, colpiti nella notte siti di produzione razzi di Hezbollah

Le forze armate israeliane hanno reso noto di aver effettuato nella notte una sequenza di attacchi contro i siti di produzione e assemblaggio dei missili di Hezbollah nel sud del Libano, con l'obiettivo di danneggiare le capacità del movimento sciita libanese. 

Tajani, italiani lascino Libano con voli ancora operativi

"Invitiamo quanto prima tutti i cittadini italiani a lasciare il Libano con i voli di linea che continuano a essere operativi dall'aeroporto di Beirut verso Milano e Roma": lo ha consigliato il ministro degli Esteri Antonio Tajani in una dichiarazione rilasciata da Berlino, dove si trova al seguito del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. "Abbiamo cercato di tutelare nel modo migliore possibile i nostri militari. Abbiamo chiesto rassicurazioni al governo di Israele che ci ha fornito garanzie per quanto riguarda i 1.200 soldati che sono al confine fra Hezbollah e Israele", ha aggiunto. 

Austin a Gallant,decisi a impedire che Iran estenda guerra

Gli Usa sono determinati a impedire che l'Iran e i gruppi sostenuti da Teheran sfruttino la situazione in Libano o espandano il conflitto: lo ha detto il capo del Pentagono Lloyd Austin al suo omologo israeliano Yoav Gallant in una telefonata venerdì, ha riferito il portavoce della difesa Usa Pat Ryder.  Austin ha espresso il pieno sostegno degli Stati Uniti al diritto di Israele di difendersi e "ha chiarito che gli Stati Uniti rimangono pronti a proteggere le forze e le strutture statunitensi nella regione e impegnati nella difesa di Israele". 

Idf, '90 razzi dal Libano, anche su Tel Aviv e Cisgiordania'

Nel corso della giornata sono stati lanciati circa 90 razzi dal Libano verso Israele, riferisce l'esercito aggiungendo che la maggior parte erano diretti al nord di Israele, ma diversi missili a lungo raggio sono stati lanciati anche verso Tel Aviv e la Cisgiordania



Idf, 'in corso un attacco mirato a sud di Beirut'

L'esercito israeliano annuncia che sta colpendo il sud di Beirut, dove si trova la roccaforte di Hezbollah, con un attacco mirato. Più tardi l'Idf fornirà ulteriori informazioni. 

Jihad islamica, 'il nemico pagherà il prezzo dei suoi crimini'

"Prima o poi, le forze di resistenza in Libano, Palestina e nella regione faranno pagare al nemico il prezzo dei suoi crimini e gli faranno assaporare la sconfitta per ciò che le sue mani hanno fatto". Lo afferma la Jihad islamica, un gruppo palestinese sostenuto dall'Iran, dopo il raid su Beirut e l'uccisione del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, secondo quanto riporta Sky News. 

Idf, missile dallo Yemen su Tel Aviv bloccato da difese aeree

L'Idf ha confermato che le sirene che hanno suonato nel centro di Israele sono state attivate a causa del lancio di un missile dallo Yemen. Lo riferisce il Times of Israel. Sempre le Forze di Difesa Israeliane hanno aggiunto che il missile balistico a lungo raggio lanciato dagli Houthi nello Yemen contro Tel Aviv è stato intercettato dalle difese aeree al di fuori dello spazio aereo israeliano

Pezeshkian, "Usa non possono negare complicità"

Secondo dichiarazioni del presidente iraniano Masoud Pezeshkian, rilanciate da media locali e internazionali, e' chiaro che "gli Stati Uniti non possono negare la complicità nell'omicidio di Nasrallah". Nella sua comunicazione ufficiale, Pezeshkian ha valutato che l'uccisione del leader di Hezbollah "non fara' altro che rafforzare ulteriormente la resistenza". Il presidente iraniano ha evidenziato, inoltre, che l'ordine di questo "attacco terroristico" e' stato emesso da New York, dove il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è intervenuto all'Assemblea generale delle Nazioni Unite. 

Houthi piangono Nasrallah, "Spirito jihadista più forte"

Il movimento Houthi nello Yemen ha pianto l'uccisione del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, suo alleato in un fronte capitanato dall'Iran che si oppone a Israele. "La resistenza non verrà spezzata e lo spirito jihadista dei fratelli Mujahidin in Libano e su tutti i fronti di supporto diventerà più forte e più grande", ha affermato il gruppo in una dichiarazione.

Nell'ultimo anno gli Houthi allineati all'Iran hanno lanciato ripetuti attacchi con droni e missili contro navi nei cruciali canali di navigazione del Mar Rosso, quale dimostrazione di solidarietà per i palestinesi nella guerra di Israele a Gaza. Il gruppo, che controlla lo Yemen settentrionale, ha anche lanciato missili e droni contro Israele ripetutamente, alcuni dei quali hanno preso di mira per la prima volta la regione centrale. 

Raid di Israele in Libano, l'Onu: oltre 200mila persone sfollate. FOTO

Sono arrivati a quota "50mila" i cittadini libanesi e siriani che  vivono nel Paese che sono "entrati in Siria in fuga dagli attacchi  aerei israeliani", mentre "ben oltre 200 mila sono gli sfollati  all'interno del Libano" a causa della guerra scatenata da Israele.  L'Alto commissario dell'Onu per i rifugiati: "In corso operazioni di  soccorso per aiutare tutti coloro che ne hanno bisogno" SFOGLIA LA GALLERY

Governo Libano, più di mille morti in attacchi Israele

Gli attacchi aerei di Israele attuati sul Libano dal 16 settembre hanno finora causato la morte di 1.030 persone. Lo riferisce il governo libanese in un bilancio aggiornato al 27 settembre dei raid israeliani contro Hezbollah. "Dal 16 al 27 settembre sono morte 1.030 persone, tra cui 156 donne e 87 minori. Inoltre, 6.352 persone sono rimaste ferite", ha detto il ministro della Sanità pubblica libanese, Firas Abiad, in conferenza stampa.

Idf: "Con morte Nasrallah il mondo è un posto più sicuro"


Premier Iraq: "Oltrepassate tutte le linee rosse"

Il premier iracheno Shia al-Sudani ha descritto Hassan Nasrallah come "un martire sulla via dei giusti". Il primo ministro dell'Iraq ha definito il bombardamento israeliano di Beirut meridionale un "attacco vergognoso" e "un crimine che dimostra che l'entità sionista ha oltrepassato tutte le linee rosse". 



Gli attacchi di Israele in Libano e i possibili scenari dopo la morte di Nasrallah

Sessione emergenza governo Libano, file ai supermercati

Il governo libanese ha convocato una sessione straordinaria di emergenza, che si terrà questa sera alle 19:30 ora locale, in risposta agli eventi degli ultimi due giorni. L'esercito libanese si è schierato in tutta Beirut, in posizione di guardia ai principali incroci della capitale, pronti a intervenire a eventuali reazioni popolari all'uccisione del segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah. Intanto si sono formate file nei supermercati di Beirut, dove i residenti si precipitano per acquistare beni di prima necessità, come acqua e cibi secchi, mentre la gente è in coda davanti agli sportelli bancomat. La stampa locale riferisce inoltre che il ronzio dei droni israeliani a bassa quota che pattugliano i cieli di Beirut sono un suono costante dalle prime ore del giorno, oltre al frastuono degli attacchi aerei in corso. 

Houthi: "La resistenza contro Israele sarà sempre più forte"

Il movimento Houthi nello Yemen ha pianto l'uccisione del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah, suo alleato nell'alleanza sostenuta dall'Iran che si oppone a Israele.  "La resistenza non verrà spezzata e lo spirito jihadista dei fratelli Mujaheddin in Libano e su tutti i fronti di sostegno diventerà sempre più forte e più grande", ha affermato il gruppo in una nota, rilanciata dal Guardian. 

Gallant: "Guerra Israele non è contro popolo Libano"

Israele non è in guerra con il popolo libanese: lo ha detto, rivolgendosi ai cittadini del Paese vicino bersagliato dagli attacchi dello Stato ebraico, il ministro della Difesa Yoav Gallant, nel giorno in cui l'esercito ha confermato l'uccisione di Hassan Nasrallah, a Beirut. Riferendosi al leader di Hezbollah, Gallant, citato dal Guardian, lo ha definito "l'assassino di migliaia di israeliani e cittadini stranieri. Era una minaccia immediata per la vita di migliaia di israeliani e altri cittadini. Al popolo del Libano, dico: la nostra guerra non è con voi. E' tempo di cambiare".

Mondo: I più letti