Mattarella in Germania: "Estrema destra? Attenzione alle risposte facili ma ingannevoli"

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Il presidente della Repubblica è nel Paese per una visita di Stato di tre giorni. Oggi i colloqui politici ufficiali con il suo omologo tedesco Steinmeier - con cui si è discusso anche di Ucraina e migranti - e con il cancelliere Scholz. Sabato le visite a Bonn e a Colonia. Domenica Mattarella e Steinmeier voleranno insieme a Bologna e poi si sposteranno a Marzabotto per una commemorazione comune dell'eccidio

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Secondo giorno della visita di Stato di Sergio Mattarella in Germania. Il presidente della Repubblica oggi ha incontrato il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier. "Questa è la mia prima visita di Stato in Germania, non è soltanto un paese co-fondatore ma un partner imprescindibile per l'Italia. Stiamo attraversando una fase di grande collaborazione tra i nostri Paesi. Le nostre economie sono strettamente connesse", ha detto nella conferenza stampa congiunta dopo un colloquio a porte chiuse. Molti i temi sul tavolo, tra cui - ha evidenziato Steinmeier - la guerra in Ucraina. Sul punto, i due condividono un atteggiamento "comune" e "chiaro": Germania e Italia "restano salde al fianco dell'Ucraina", ha detto il presidente tedesco. Gli fa eco Mattarella: "Siamo alla ricerca di una conclusione a questa sconsiderata avventura russa contro l'Ucraina ma la pace non vuol dire sottomissione e abbandono dei principi di dignità di ogni Stato e del diritto internazionale". Nel pomeriggio il capo dello Stato ha poi avuto un colloquio con il cancelliere Olaf Scholz e a seguire ha partecipato alla cena di Stato con il presidente Steinmeier.

Mattarella: "Ingannevole dire 'vi faremo tornare a tempi d'oro'"

"Non ho titolo per esprimermi" sulle forze politiche di estrema destra, "ma una cosa posso dirla. Il mondo sta cambiando molto: lavoro, comunicazione, economia. Tutti questi cambiamenti cambiano il modo di interazione tra i Paesi di tutto il globo, con forti movimenti migratori", ha detto Mattarella da Berlino. "Tutto questo disorienta la pubblica opinione e qualcuno propone una risposta facile ma ingannevole, 'vi faremo tornare all'epoca d'oro di sessant'anni fa'. Ma il mondo non torna in dietro - avverte il presidente - perchè una risposta seria è affrontare i problemi in maniera costruttiva per governarli positivamente".

"Con governo Meloni i rapporti Italia-Germania non sono cambiati"

C'è chi, tra i cronisti presenti alla conferenza, ha chiesto se con l'arrivo del governo di centrodestra di Giorgia Meloni i rapporti tra Italia e Germania sono cambiati. No, ha detto Mattarella: "Non sono mutati. Sia perché sono così solidi che superano i diversi cambiamenti, sia perché è oggettivo il buon rapporto, come dimostra il Piano siglato l'anno scorso tra i due governi e la telefonata di ieri tra la premier e il cancelliere Scholz". Dello stesso avviso Steinmeier:  "Io credo, dalla mia percezione, che la collaborazione fra i due governi proceda in modo molto professionale".

"Risolveremo problema migranti quando toglieremo mercato umano ai trafficanti"

Il colloquio telefonico tra Meloni e Scholz richiamato in conferenza ha avuto come tema principale quello dei migranti, dopo che la Germania ha deciso di reintrodurre i controlli di frontiera con gli Stati membri confinanti . Anche su questo è intervenuto Mattarella. "Il tema migratorio - ha detto - è al centro dell'attenzione, dei governi e delle pubbliche opinioni. E si è alla ricerca di come poter governare questo fenomeno epocale. Come poter governarlo in maniera ordinata. Ci sono diverse iniziative prese dai governi e ne segnalo alcune: alcune associazioni industriali organizzano corsi di formazione per i paesi africani: è una forma positiva di indirizzo. Risolveremo il problema quando saremo capaci di avere ingressi regolari, togliendo dalle mani dei trafficanti il mercato umano".

"Indispensabile che crescano campioni europei"

Un breve passaggio anche sulla fusione europea tra banche, mentre sono in corso colloqui tra Unicredit e Commerzbank. Mattarella è stato chiaro: "È indispensabile che crescano campioni europei" in vari settori e in grado di competere a livello internazionale. Il presidente della Repubblica ha poi ripreso il suo recente intervento a Cernobbio sul tema. "Avevo sottolineato l'esigenza che emergano 'campioni' europei che reggano il confronto con grandi soggetti di altre parti del mondo. I settori più avanzati sono decisivi per il futuro: è indispensabile creare campioni europei, un percorso suggerito anche dal rapporto Draghi. È indispensabile un'unione per creare campioni europei", ha concluso Mattarella spiegando però - in risposta a una domanda - "di non entrare nel merito" della vicenda".

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Mattarella: "Transizione verde indifferibile e indispensabile"

Nella nostra visita in Sicilia "abbiamo dedicato particolare attenzione al tema del cambiamento climatico, dei suoi gravissimi effetti e delle collaborazioni tra i nostri due Paesi verso una indispensabile e indifferibile transizione verde", ha detto poi in serata Mattarella nel brindisi alla cena di Stato a Berlino con il presidente Steinmeier.

Mattarella: "Obbligo Ue contrapporsi ad autocrazie illiberali"

Un discorso durante il quale Mattarella ha sottolineato: "I nuovi vertici comunitari, insieme a tutti gli Stati membri, sono chiamati ad agire, con rapidità e responsabilità, per dotare l'Unione di tutti gli strumenti necessari affinché possa rafforzare la sua influenza nel contesto internazionale e contrapporsi con efficacia ai danni e alle distorsioni provocate dalle autocrazie illiberali e dalle antistoriche politiche di aggressione contro altri Stati. È un obbligo dal quale non possiamo distrarci".

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Mattarella: "Italia e Germania non dimenticano errori del passato"

"Germania e Italia ebbero gravi responsabilità nello scatenamento della Seconda guerra mondiale e negli orrori che seguirono - ha proseguito Mattarella - Oggi ci accomuna la volontà di non dimenticare le lezioni del passato, trasformandole invece in strumenti per affrontare il presente, sulla base del patrimonio di libertà e democrazia costruito in oltre mezzo secolo". 

Mattarella: "A Marzabotto per il dovere del ricordo"

"In questo spirito al termine di questa visita di Stato effettueremo insieme il viaggio verso Marzabotto, per fare memoria dell'ottantesimo anniversario di quell'eccidio. Le sono grato per voler, ancora una volta, testimoniare con la Sua presenza, anche alle giovani generazioni, il dovere del ricordo, l'omaggio alle vittime e la concreta possibilità di superare l'odio per costruire insieme prospettive di pace e condizioni di collaborazione e di solidarietà sempre più avanzate", ha detto Mattarella a Steinmeier. "Fu un percorso duro quello che dovettero affrontare Roma e Berlino per essere riammesse nel novero delle nazioni civili. L'anno prossimo celebreremo settant'anni dall'ingresso contemporaneo dei nostri due Paesi alle Nazioni Unite. Erano trascorsi dieci anni dalla sua fondazione. Tra poche settimane ricorreranno 35 anni dalla caduta del muro di Berlino. Un frutto - ha aggiunto il presidente - del vincente richiamo della libertà e della democrazia che consentì - dividendo della pace - di avviare il processo della riunificazione del popolo tedesco, insieme al superamento della Cortina di ferro che gravava sui Paesi dell'Europa orientale. L'Europa, punto di approdo e di consolidamento di quei processi, agì da grande stabilizzatore e da garante di libertà, indipendenza e democrazia".

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La visita di Mattarella in Germania

Sabato 28 settembre, Steinmeier e Mattarella si spostano a Bonn, per concludere al Campus delle Nazioni Unite il seminario “La cooperazione tra Italia e Germania: un bene prezioso per l'Unfccc e per la lotta al cambiamento climatico”. Nel pomeriggio Mattarella sarà a Colonia, per una visita al duomo e per una cena conclusiva nel Giardino botanico, sempre accompagnato da Steinmeier. Domenica 29 settembre, Mattarella e Steinmeier voleranno insieme da Colonia a Bologna e poi si sposteranno a Marzabotto per una commemorazione comune dell'eccidio: tra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944 ci furono diverse stragi compiute dalle truppe del nazismo in Italia. Un gesto fortemente simbolico, quello del presidente Steinmeier, di riconciliazione e di memoria.

I temi

Oltre a quelli dei migranti e della guerra in Ucraina, al centro della visita di Mattarella anche altri temi: da quelli economici, con il gigante europeo fermo a crescita zero, al futuro dell'Unione europea con la formazione del "nuovo esecutivo Ursula" e al ruolo di Berlino nel traino dell'industria europea. Non mancherà anche un'analisi del vento di destra che soffia in Germania, dove gli estremisti di Afd continuano a crescere interpretando il disagio di buona parte dei cittadini. 

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