Marzabotto, sindaco denuncia taglio ai fondi per il Sacrario delle vittime

Cronaca
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 Il primo cittadino accusa il governo di un taglio consistente dei fondi "dei due terzi". Immediata la risposta del ministero della Difesa: sono stati chiesti tardi. "I soldi ci sono e arriveranno" assicura il ministro Guido Crosetto   

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In occasione del 79esimo anniversario dell'eccidio di Monte Sole compiuto dalle truppe neonaziste in Italia tra il 29 settembre e il 5 ottobre del 1944, continua la polemica per i fondi destinati alla cura del sacrario di Marzabotto. Di fronte alla gente salita come ogni anno sull’Appennino emiliano per commemorare una delle più sanguinose stragi di civili della Seconda guerra mondiale, il sindaco di Marzabotto, Valentina Cuppi, ha raccontato di un taglio consistente ai finanziamenti da parte del governo. Immediata la risposta del Ministero della Difesa che accusa il Comune di aver chiesto i fondi in ritardo. A giudizio del dicastero "il Comune avrebbe dovuto avanzare la richiesta del proprio contributo entro il mese di maggio, ma la richiesta è giunta agli uffici preposti solo nel mese di agosto”.

 

Cuppi: un taglio consistente “dei due terzi”  

Uno sfregio per il primo cittadino di Marzabotto, Valentina Cuppi, che ha parlato di una riduzione "dei due terzi dei fondi annunciata con una comunicazione asettica su un'impossibilità di erogare soldi in considerazione delle attuali dotazioni finanziarie”. Poi ha aggiunto: “Quel Sacrario è così prezioso che non permetteremo mai di lasciarlo chiuso o incustodito”.  Sulla vicenda non sono mancate le considerazioni del presidente dell'Emilia-Romagna che ha parlato sui social “di un'offesa alle vittime stesse e ai sopravvissuti, ai volontari che vi lavorano, alla sua comunità, alla nostra regione e all'Italia. Il Governo rimedi a questa assurdità”.

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Ministro Crosetto: i fondi ci sono e ci saranno

Immediata la risposta del ministro della Difesa Guido Crosetto. “Nell'ansia della sinistra di dimostrare che pericolosi fascisti sono al potere in Italia, scopro che il sindaco del Pd di Marzabotto prima si dimentica di chiedere i fondi per il Sacrario. Poi li chiede in ritardo. Poi urla che li abbiamo tagliati. I fondi ci sono e ci saranno”. Parole cui hanno fatto eco quelle dello stesso ministero che si è detto “stupito per le pretestuose polemiche odierne sul taglio dei fondi, definito nulla di più falso, sbagliato e mendace”. Poi riferisce che “il capo dell'Ufficio per la Tutela della Cultura e della Memoria della Difesa, il generale Diego Paulet, aveva già comunicato al sindaco di Marzabotto che, nel 2024, non appena pervenuti nuovi fondi, si sarebbe provveduto a rivalutare il contributo in maniera adeguata rispetto a quanto già preventivato nel 2023". 

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