Alcuni missili sono stati intercettati dalle difese aeree israeliane, il resto ha colpito aree aperte. L'Idf ha dichiarato di aver attaccato l'ex scuola Ghazi Al-Shawa di Beit Hanoun, dove si nascondeva un gruppo di terroristi di Hamas. Alti funzionari di Hamas hanno dichiarato ai rappresentanti di altre organizzazioni palestinesi di voler posticipare il ritiro israeliano dall'Asse Filadelfia e dal Corridoio Netzarim fino alla fine della fase finale dell'accordo per la tregua e la liberazione degli ostaggi
Idf: "Intercettato missile dallo Yemen"
L'esercito israeliano afferma di aver intercettato un missile balistico sparato contro Israele dallo Yemen. "Un missile terra-terra è stato intercettato mentre attraversava il centro di Israele da est ed è poi caduto in un'area aperta", ha detto l'Idf in un comunicato, aggiungendo che "non sono stati segnalati feriti".
I ribelli Houthi, che controllano vaste aree dello Yemen, hanno lanciato diversi attacchi contro Israele, affermando di agire al fianco dei palestinesi della Striscia di Gaza.
Non tutti gli israeliani sono ebrei: la popolazione d’Israele, dai coloni ai drusi
Per capire cosa succede in Israele, quali sono le divisioni politiche che lo attraversano e comprendere le conseguenze che il conflitto in corso provoca nella popolazione è necessario sapere quanto variegata sia la sua popolazione. Gli israeliani non sono tutti ebrei, non sono tutti di origine europea o occidentale, non si dividono solo in ebrei religiosi e laici. L'APPROFONDIMENTO
Quindici arresti a Tel Aviv dopo manifestazione anti-Netanyahu
La polizia israeliana ha arrestato 15 persone dopo la manifestazione contro il governo del premier Benjamin Netanyahu di ieri sera a Tel Aviv, secondo le autorità locali. La polizia spiega che i fermati avrebbero continuato a rimanere per le strade della città anche dopo che la protesta era stata dichiarata conclusa, violando l'ordine pubblico e cercando di bloccare il traffico accendendo falò sulle carreggiate. Si sarebbero registrati anche scontri con le forze dell'ordine. Migliaia di israeliani sono scesi ieri nuovamente in piazza in tutto il Paese chiedendo al governo di garantire immediatamente il rilascio degli ostaggi ancora detenuti nella Striscia di Gaza dal movimento islamista Hamas.
Raid di Israele nel centro di Gaza, '3 morti in campo Nuseirat'
Tre palestinesi sono morti e diversi altri sono rimasti feriti in un bombardamento israeliano che ha colpito stanotte il campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza. Lo riporta l'emittente araba Al Jazeera.
Razzo dallo Yemen cade nel centro d'Israele, nessun ferito
Un missile lanciato dallo Yemen è caduto in un'area aperta del centro di Israele, afferma l'esercito dello Stato ebraico specificando che non si registrano vittime o feriti.
'Hamas chiede ritiro Idf da Asse Filadelfia a fine guerra'
Alti funzionari di Hamas hanno dichiarato ai rappresentanti di altre organizzazioni palestinesi di aver espresso la volontà di posticipare il ritiro israeliano dall'Asse Filadelfia e dal Corridoio Netzarim fino alla fine della fase finale dell'accordo per la tregua e la liberazione degli ostaggi. La proposta, riferita da Haaretz, consentirebbe a Israele di rimanere sulla rotta Filadelfia (al confine tra Gaza e l'Egitto) e nel corridoio Netzarim (che taglia in due Gaza) durante l'attuazione delle diverse fasi dell'accordo, a condizione che venga stabilito un calendario per il completo ritiro di Israele da Gaza e la fine della guerra.
'Netanyahu, fronte di guerra in Libano il prima possibile'
Il primo ministro Benjamin Netanyahu in una discussione strategica con i responsabili della sicurezza avrebbe detto che l'obiettivo di Gerusalemme è di avviare un fronte di guerra con il Libano il prima possibile. Lo riferisce Channel 13. I funzionari della sicurezza ritengono che il fronte a nord richiederà una riduzione delle forze che combattono a Gaza. Secondo un collaboratore anonimo di Netanyahu, non sono stati fissati i tempi per il trasferimento, ma potrebbe avvenire tra qualche settimana o qualche mese. "La situazione nel nord non può continuare. L'Idf deve prepararsi per un'ampia campagna in Libano", ha detto il premier.
Secondo l'emittente pubblica Kan, Israele si sta preparando a fare pressioni per rafforzare la legittimità internazionale di una guerra in Libano, anche convincendo gli Stati Uniti che è stato fatto tutto il possibile per raggiungere un accordo che impedisca la guerra. Kan afferma che Washington mira a ritardare un conflitto vero e proprio almeno fino a dopo le elezioni americane del 5 novembre, e aggiunge che l'inviato Usa per il Medio Oriente Amos Hochstein presenterà presto i risultati dei progressi con il Libano negli sforzi per evitare una guerra, mentre fonti israeliane e straniere affermano che questi sforzi non sono sufficienti a risolvere le attuali tensioni e gli scontri quotidiani.