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Guerra Ucraina Russia, Biden vede premier Uk Starmer: "Putin non prevarrà"

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Vertice a Washington tra il presidente Usa e il primo ministro britannico. Il portavoce del consiglio nazionale della Casa Bianca, John Kirby assicura: "Nessun cambio nella nostra politica su missili a lungo raggio per Kiev". Putin continua a minacciare una guerra con l'Occidente. La replica di un portavoce della Commissione Ue: "Putin esprime costantemente commenti fuorvianti ma nulla di quello che dice farà cambiare la posizione dell'Ue"

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Vance: "Piano per zona demilitarizzata e Kiev fuori dalla Nato"

Il candidato repubblicano alla vicepresidenza, il senatore James David Vance, ha recentemente esposto, intervenendo al 'The Shawn Ryan Show', un possibile approccio dell'amministrazione Trump per porre fine alla guerra della Russia in Ucraina, affermando - secondo quanto riporta il Washington Post - che la gestione del conflitto da parte del tycoon potrebbe includere l'istituzione di una "zona smilitarizzata" nel territorio ucraino ora occupato dalla Russia. L'Ucraina - ha aggiunto manterrebbe la sua indipendenza in cambio di una garanzia di neutralità, il che significa che l'Ucraina non si unirebbe alla Nato o ad altre "istituzioni alleate".   Questo approccio segnerebbe un cambiamento radicale rispetto alla politica dell'amministrazione Biden, che - ricorda il media americano - si concentra sulla fornitura di assistenza militare e di altro tipo, insieme all'Europa e ad altri alleati, per aiutare l'Ucraina a respingere e invertire l'aggressione russa.   La zona demilitarizzata proposta, ha aggiunto Vance, sarebbe "fortemente fortificata in modo che i russi non possano invadere di nuovo".

Zelensky, altri 49 prigionieri ucraini sono tornati a casa

"Un altro ritorno della nostra gente, per il quale aspettiamo e lavoriamo sempre. 49 uomini e donne ucraini a casa. Questi sono soldati delle forze armate ucraine, della guardia nazionale, della polizia nazionale, del servizio di frontiera statale e dei nostri civili. In particolare, Umyerova è una ragazza che è stata presa in ostaggio dai russi quando è venuta a prendersi cura del padre malato. È stato anche possibile liberare un'altra parte dei difensori dell'Azovstal. Anche l'eroe dell'Ucraina, il medico militare Viktor Ivchuk, è a casa". Così Volodymyr Zelensky annuncia su Telegram un nuovo scambio di prigionieri.

Ue, commenti fuorvianti Putin non cambiano nostra posizione

"Vladimir Putin esprime costantemente commenti fuorvianti ma nulla di quello che dice farà cambiare la posizione dell'Unione Europea, compreso il sostegno militare sino a che continuerà ad attaccare l'Ucraina e, al contempo, i nostri valori e il diritto internazionale". Lo ha detto un portavoce della Commissione Europea a proposito delle affermazioni del presidente russo secondo cui se l'Occidente darà il permesso di usare i missili a lungo raggio entrerà in guerra con la Russia. "Il dibattito sulle restrizioni alle armi continua, alcuni Paesi le hanno rimosse ma non c'è una posizione comune europea su questo", ha ricordato.

Crosetto: "Uso armi Ucraina su Russia? Dipende da Paesi donatori"

"L'utilizzo che l'Ucraina fa delle armi, che sono state donate dai Paesi che hanno deciso di aiutarla, è disciplinato dai rapporti che ha con ogni singolo paese. Per cui non esiste un commento collettivo" da fare, "non esiste una decisione collettiva". Lo ha affermato Guido Crosetto, ministro della Difesa, rispondendo a una domanda sulle ipotesi di un via libera dagli Usa all'Ucraina per colpire obiettivi in territorio russo, con le armi fornite dai paesi occidentali. Crosetto, a margine della commemorazione dei Martiri di Fiesole - carabinieri che furono fucilati dai tedeschi nel 1944 -, più in generale ha ricordato che "l'Italia, come ha riconosciuto il presidente Zelensky, è stato uno dei paesi che più ha contribuito ad aiutare l'Ucraina nel tentativo di fermare questa folle aggressione che la Russia ha portato".

Pentagono: "Controffensiva russa nel Kursk per ora è marginale"

"La recente controffensiva di Mosca contro le forze ucraine nell'oblast' di Kursk è "marginale" in questa fase. Lo ha affermato - secondo quanto riporta il Kyiv Independent -  il portavoce del Pentagono, il maggiore generale Pat Ryder.   "Quello che abbiamo visto è che le unità russe stanno iniziando a provare a condurre un qualche tipo di controffensiva nella regione di Kursk. A questo punto, direi che è marginale, ma è qualcosa che ovviamente stiamo tenendo d'occhio", ha aggiunto Ryder,

Mosca: Ritorno della Crimea a Kiev? In disaccordo con Erdogan"

La "questione" della Crimea "è uno dei punti di disaccordo che esistono tra noi e i nostri amici turchi": lo ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, dopo che il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha detto che "il ritorno della Crimea all'Ucraina è un requisito del diritto internazionale" e che "il sostegno" di Ankara "all'integrità territoriale, alla sovranità e all'indipendenza dell'Ucraina rimane incrollabile". Lo riporta la Tass. "Non abbandoniamo i nostri tentativi sistematici di spiegare ulteriormente il nostro punto di vista ai nostri amici e colleghi turchi", ha replicato Peskov.

I ministri degli Esteri lituano e polacco a Kiev

I ministri degli Esteri polacco e lituano, Radoslaw Sikorski e Garielius Landsbergis, sono arrivati oggi a Kiev. Lo riferiscono i media ucraini sottolineando che il loro arrivo nella capitale ucraina segue le visite di numerosi altri leader stranieri in questi giorni. "Sono tornato a Kiev perché è a questo che servono gli amici", ha scritto Landsbergis sui social media.

Tajani: "Non autorizziamo uso nostre armi fuori dall'Ucraina"

"L'Italia non ha autorizzato l'uso di materiale militare italiano fuori dall'Ucraina". Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani rispondendo ad una domanda sul possibile ok da parte dei Paesi occidentali all'uso da parte di Kiev di missili a lungo raggio contro il territorio russo. "Non siamo in guerra con la Russia, ma difendiamo il diritto dell'Ucraina ad essere indipendente. Per questo siamo senza se e senza ma dalla parte di Kiev", ha aggiunto Tajani a margine di un'iniziativa sulla giornata dello sport italiano nel mondo.

Putin: "Con l'ok ai missili, Nato coinvolta in conflitto"

Putin: con ok a missili Nato coinvolta in conflitto

Mosca: "Le parole di Putin sui missili chiare e inequivocabili"

Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha affermato che la dichiarazione di ieri di Putin sul possibile uso in Russia di missili di fabbricazione occidentale da parte delle forze ucraine "è estremamente chiara, inequivocabile e non consente doppie letture". "Non abbiamo dubbi che questa dichiarazione abbia raggiunto i suoi destinatari", ha aggiunto Peskov. Lo riporta l'agenzia Ria Novosti. Putin ha dichiarato che se i Paesi Nato daranno all'Ucraina il permesso di lanciare missili a lunga gittata in territorio russo, questo significherà che "combattono con la Russia" e che Mosca, in conseguenza, prenderà "decisioni appropriate".

Putin

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Russia, Gb su espulsione diplomatici: "Accuse infondate"

Le accuse mosse della Russia nei confronti di sei diplomatici dell'ambasciata britannica a Mosca a cui è stato ritirato l'accredimento sono "completamente infondate". Lo ha affermato il Foreign Office dopo che il servizio di sicurezza russo Fsb ha annunciato l'espulsione di sei diplomatici britannici per sospetto spionaggio e per "minaccia alla sicurezza della Russia".

"Le accuse mosse oggi dall'Fsb contro il nostro personale sono totalmente infondate", ha affermato un portavoce del Foreign Office citato da Sky News. "Il mese scorso le autorità russe hanno revocato l'accreditamento diplomatico di sei diplomatici britannici in Russia, in seguito alle misure adottate dal governo britannico in risposta alle attività dirette dallo Stato russo in Europa e nel Regno Unito'', afferma il portavoce. "Non ci scusiamo di tutelare i nostri interessi nazionali", ha aggiunto.

Guerra in Ucraina, Zelensky conferma controffensiva russa nel Kursk. VIDEO

Ucraina, l'Ue condanna l'Iran per i missili a Mosca: nuove sanzioni

"L'Unione europea condanna fermamente il recente trasferimento alla Russia di missili balistici di fabbricazione iraniana. Questo trasferimento costituisce una minaccia diretta alla sicurezza europea e rappresenta un'escalation sostanziale e materiale della fornitura di droni e munizioni iraniani, utilizzati dalla Russia nella sua guerra illegale di aggressione contro l'Ucraina". Lo afferma in una dichiarazione a nome dell'Ue l'Alto rappresentante Josep Borrell. "La posizione dell'Unione europea sul coinvolgimento dell'Iran nella guerra della Russia è sempre stata chiara. L'Unione europea ha ripetutamente messo in guardia l'Iran contro i trasferimenti di missili balistici alla Russia. L'Une risponderà rapidamente e in coordinamento con i partner internazionali, anche con nuove e significative misure restrittive nei confronti dell'Iran, tra cui la designazione di individui ed entità coinvolti nei programmi iraniani relativi a missili balistici e droni, e a questo proposito sta valutando misure restrittive anche nel settore dell'aviazione iraniana", annuncia il capo della diplomazia europea. 

Iran, missili alla Russia: la Francia convoca l'ambasciatore

Il ministero degli Esteri francese ha convocato l'incaricato d'affari dell'ambasciata iraniana a Parigi. Lo ha riferito una fonte diplomatica alla Reuters. Nei giorni scorsi gli Stati Uniti hanno accusato Teheran di aver trasferito missili balistici alla Russia, che Mosca probabilmente userà nella guerra in Ucraina.

Kiev: "Le perdite in combattimento del nemico dal 24 febbraio 2022 al 13 settembre 2024"

Londra: "I missili Gb sono cruciali per fermare Putin"

I missili forniti all'Ucraina sono "cruciali" in vista dei combattimenti in inverno contro l'esercito di Vladimir Putin. Lo ha detto il ministro degli Esteri britannico David Lammy in un intervista al Daily Telegraph mentre il premier Keir Starmer e il presidente americano Joe Biden nel vertice di oggi alla Casa Bianca devono discutere del via libera all'uso dei missili Storm Shadow, forniti a Kiev dal Regno Unito, contro obiettivi situati in profondità nel territorio della Russia. Lammy ha aggiunto che Londra e Washington devono dare all'Ucraina ciò di cui ha bisogno "per vincere" contro Mosca. 

Tusk: "Minacce Putin? Non vanno prese troppo sul serio"

"E' necessario prendere molto sul serio tutti gli eventi in Ucraina e sul fronte ucraino-russo, ma non attribuirei eccessiva importanza alle ultime dichiarazioni del presidente Putin". Lo ha detto il primo ministro polacco Donald Tusk in una conferenza stampa, commentando le minacce del leader del Cremlino rispetto a una grave escalation della guerra se gli ucraini colpiranno con missili a lungo raggio obiettivi in Russia. Le parole di Putin, aggiunge Tusk, ''mostrano piuttosto la difficile situazione dei russi al fronte".


Russia, abbattuti 20 droni ucraini nella notte

Il ministero della Difesa di Mosca ha dichiarato che la sua contraerea ha abbattuto nella notte 20 droni ucraini su sei regioni diverse della Russia. Lo riporta la Tass. Stando al dicastero, otto droni sarebbero stati abbattuti sulla regione di Briansk, quattro su quella di Belgorod, tre su quella di Kursk, due su quella di Smolensk, due su quella di Oryol e uno su quella di Kaluga.

Attacchi russo nella regione di Kharkiv, 3 morti e 9 feriti

E' di tre morti e nove feriti, tra cui tre soccorritori, il bilancio di due attacchi russi nella regione di Kharkiv, nel nord-est dell'Ucraina. Lo hanno riferito le autorità locali, precisando che il raid più pesante, costato la vita a tre persone, ha preso di mira Borova, villaggio a sud-est di Kharkiv, la seconda città più grande dell'Ucraina spesso obiettivo delle forze russe. Un altro bombardamento aereo ha colpito il quartiere di Kyivskyi a Kharkiv ferendo cinque persone.

Politico, "ok a uso armi contro Russia apre strada a Atacms"

Gran Bretagna e Stati Uniti si preparano con il vertice di oggi alla Casa Bianca ad attraversare il Rubicone nella guerra in Ucraina discutendo i piani per consentire a Kiev di colpire obiettivi all'interno della Russia con missili forniti dall'Occidente. Secondo Politico, l'accordo potrebbe essere confermato questo mese davanti all'Assemblea generale delle Nazioni Unite, quando i leader mondiali tra cui Biden e Starmer si riuniranno a New York. Secondo gli esperti militari il via libera all'uso dei missili britannici potrebbe anche aprire la strada agli ucraini per lanciare l'Atacms, il sistema missilistico balistico tattico Usa.

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