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Ucraina-Russia, Meloni a Zelensky: 'Continueremo a essere al vostro fianco'

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Messaggio della premier italiana al summit sulla Crimea: "Mosca non piega la resistenza". L'autorizzazione all'Ucraina ad utilizzare i missili Atacms per colpire in profondità il territorio russo "probabilmente è già stata presa", e gli Usa vogliono ora "formalizzare la decisione" attraverso i media. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Le forze russe hanno liberato circa 10 insediamenti nella regione di Kursk, occupata in parte dall'esercito ucraino ad agosto

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Blinken: lavoreremo "con urgenza" su richieste difesa

Il  segretario di Stato americano Antony Blinken ha promesso che gli Usa  lavoreranno "rapidamente" sulle richieste dell'Ucraina di allentare le  restrizioni sulle armi in grado di colpire in profondità il territorio  russo. "Stiamo lavorando con urgenza per continuare a garantire che  l'Ucraina abbia ciò di cui ha bisogno per difendersi efficacemente", ha  detto Blinken in una conferenza stampa a Kiev, affermando che il  presidente degli Stati Uniti e il premier della Gran Bretagna  discuteranno queste richieste venerdì a Washington.

Lammy a Kiev: centinaia di missili fra nuovi aiuti Gb

Ci sono altre "centinaia di missili" nel nuovo pacchetto di aiuti britannici all'Ucraina annunciati alcune ore fa dal governo di Londra. Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri, David Lammy, citato a Kiev dai media internazionali a margine di una rara missione in tandem con il segretario di Stato americano, Antoni Blinken. Non senza ribadire il sostegno "incrollabile" di Londra all'Ucraina, nella guerra con la Russia, per "tutto il tempo che sarà necessario".

Ucraina: eliminare ogni restrizione a uso armi occidentali

L'Ucraina chiede di eliminare "tutte le restrizioni" sugli attacchi alla  Russia con armi occidentali. E' l'appello espresso dal neo ministro  degli Esteri ucraino, Andrii Sibiga, che ha aperto la conferenza stampa  congiunta con i colleghi americano, Antony Blinken, e britannico, David  Lammy, oggi in visita a Kiev.

Blinken: 717 milioni di dollari in nuovi aiuti a Ucraina

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha annunciato 717 milioni di dollari di nuovi aiuti economici all'Ucraina compreso un nuovo sostegno per rafforzare la rete energetica del Paese mentre la Russia colpisce le infrastrutture. Blinken ha annunciato 325 milioni di dollari di nuova assistenza energetica, oltre a 290 milioni di dollari di aiuti umanitari che comprenderanno la fornitura di acqua potabile e 102 milioni di dollari per le attività di sminamento.

Putin: valutare limiti export materie prime a Occidente

Il presidente russo Vladimir Putin ha suggerito di  valutare l'introduzione di limiti all'export di uranio, titanio e nichel  come ritorsione contro l'Occidente. In un incontro coi ai ministri del governo, trasmesso in tv e  rilanciato dalle agenzie russe, Putin ha detto che tali restrizioni  potrebbero essere introdotte anche per altre materie prime e ha  osservato che la Russia è un importante produttore di gas naturale,  diamanti e oro. Queste misure, ha specificato, non devono essere prese "domani" e non  devono causare danni all'economia nazionale. "Per favore, date  un'occhiata ad alcuni dei tipi di beni che forniamo al mercato  mondiale", ha detto al primo ministro Mikhail Myshustin, "forse dovremmo  pensare a certe restrizioni: uranio, titanio, nichel". "Non dobbiamo  fare nulla che possa danneggiarci", ha poi aggiunto. La Russia è il quarto produttore di uranio al mondo, secondo i dati della World Nuclear Association. 

Meloni: anche su Crimea contrastare propaganda russa

"Caro  Presidente Zelensky, caro Volodymyr, cari colleghi, l’annessione  illegale della Crimea da parte della Federazione Russa rimane una  gravissima violazione di quel sistema di regole e principi  universalmente riconosciuti nella Carta dell’Onu che garantiscono la  pacifica convivenza tra le nazioni". Lo dice Giorgia Meloni nel  videomessaggio - pubblicato sul sito di Palazzo Chigi - al 'Summit of  the International Crimea Platform'.  "È una violazione dell’integrità territoriale di una nazione  sovrana, che calpesta i diritti delle popolazioni che non vogliono  rinunciare alla loro identità e rimane tale anche a distanza di dieci  anni. Considerare la Crimea parte integrante del territorio russo -  ribadisce la presidente del Consiglio - è un tassello di quella  propaganda russa che dobbiamo sapere contrastare, nonostante trovi  sponda nelle mappe geografiche diffuse anche su alcuni mezzi di  comunicazione occidentali". "Dall’inizio dell’invasione russa, la Crimea è diventata anche una  delle basi da cui partono i deliberati attacchi russi contro i civili e  le infrastrutture critiche. La Russia non è riuscita a piegare l’eroica  resistenza ucraina, e la nostra compattezza e unità di intenti hanno  garantito all’Ucraina gli aiuti necessari per difendere la propria  libertà. E questo è un valore - osserva ancora - che dobbiamo sapere  proteggere, se vogliamo far tornare la pace nel cuore  dell’Europa".                                      

Meloni a Zelensky: proteggiamo l'unità sugli aiuti a Kiev

"La Russia non è riuscita a piegare l'eroica resistenza ucraina, e la nostra compattezza e unità di intenti hanno garantito all'Ucraina gli aiuti necessari per difendere la propria libertà. E questo è un valore, che dobbiamo sapere proteggere, se vogliamo far tornare la pace nel cuore dell'Europa". Così la premier Giorgia Meloni in un videomessaggio al Summit of the International Crimea Platform. "Caro Volodymyr (Zelensky, ndr), continueremo ad essere al vostro fianco - aggiunge -. Lo farà l'Italia, anche in qualità di presidenza G7, perché il nostro obiettivo è mettere fine a questa guerra e aiutare l'Ucraina nel cammino verso un futuro di pace, libertà e prosperità".

Meloni a Zelensky: 'Continueremo essere vostro fianco'

"Caro Volodymyr, continueremo a essere al vostro fianco. Lo farà l’Italia, anche in qualità di Presidenza G7, perché il nostro obiettivo è mettere fine a questa guerra e aiutare l’Ucraina nel cammino verso un futuro di pace, libertà e prosperità". Lo dice Giorgia Meloni nel videomessaggio - pubblicato sul sito di Palazzo Chigi - al 'Summit of the International Crimea Platform'. "Guardare al futuro dell’Ucraina - riprende la presidente del Consiglio - significa anche pensare alla sua ricostruzione, che va sostenuta anche di concerto con le Istituzioni finanziarie internazionali. Intendiamo fare la nostra parte, e nel 2025 ospiteremo in Italia l’Ukraine Recovery Conference". "L’unità è la nostra forza, e il popolo ucraino potrà continuare a contare su di noi", conclude Meloni.

Attacco con camion in Cisgiordania, ucciso soldato Israele

Un soldato israeliano di 24 anni, Geri Giden  Hanghal, è morto per le gravi ferite riportate quando oggi è stato  investito da un camion, probabilmente un'autocisterna, guidato da un  palestinese, mentre si trovava di guardia nei pressi di una fermata  dell'autobus, vicino all'insediamento di coloni di Givat Asaf, in  Cisgiordania. Lo hanno annunciato le Forze armate israeliane (Idf). "I Soldati dell'esercito e un civile armato hanno neutralizzato il  terrorista", si legge nel comunicato dell'Idf. Israele usa la parola  "terrorista" per riferirsi ai palestinesi che attaccano sia civili che  soldati in Israele e nella Cisgiordania occupata. I media palestinesi hanno identificato l'autista del camion come  Hael Issa Daif Allah, 58 anni e residente nella città di Rafat, a sud di  Nablus, nel nord della Cisgiordania. Il servizio di emergenza di Magen  David Adom ha assistito il soldato che aveva subito traumi multipli  quando il camion ha colpito la garitta vicino a Givat Asaf, non lontano  da Ramallah. "Il sospetto che il camion fosse dotato di esplosivo è  stato escluso", ha affermato l'Esercito in un comunicato diffuso questo  pomeriggio. Dopo quanto accaduto, soldati e membri della polizia di frontiera  israeliana si sono recati presso l'abitazione dell'aggressore ed hanno  esaminato la casa per valutarne l'eventuale demolizione.

Zelensky: "Non sono a conoscenza del piano di pace di Scholz"

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha dichiarato di non essere a conoscenza del cosiddetto piano di pace presentato dal cancelliere tedesco Olaf Scholz. Le affermazioni sono state fatte durante una conferenza stampa congiunta con il presidente della Lituania Gitanas Nauseda, il primo ministro della Croazia Andrej Plenkovic e il premier della Lettonia Evika Silina, tenutasi nell'ambito del quarto vertice della 'Piattaforma di Crimea' a Kiev, riferisce Ukrinform. "Non so nulla del piano di pace di Scholz. Non ci possono essere piani per l'Ucraina senza di noi. Non sono sicuro che tale piano esista", ha detto Zelensky.

Appello Zelensky a Usa e Gb: ora "decisioni forti"

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha chiesto al Regno Unito e agli Stati Uniti di prendere "decisioni forti" sul tema dell'autorizzazione a Kiev all'uso di armi occidentali a lungo raggio in grado di colpire profondità la Russia. Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, e il ministro degli Esteri britannico, David Lammy, sono a Kiev per colloqui con i partner ucraini.

Zelensky: "La vittoria dell'Ucraina dipende dagli Usa"

Il presidente Volodymyr Zelensky ha dichiarato che il piano dell'Ucraina per sconfiggere la Russia dipende dal sostegno di Washington, parlando in occasione della visita del Segretario di Stato americano Antony Blinken a Kiev. "Per quanto riguarda il piano per la vittoria... dipende soprattutto dal sostegno degli Stati Uniti. E di altri partner", ha detto Zelensky in conferenza stampa. Zelensky ha dichiarato di voler delineare un piano per porre fine alla guerra entro novembre. Ha sostenuto che un'incursione a sorpresa delle truppe ucraine nella regione russa di Kursk permette a Kyev di entrare in potenziali negoziati da una posizione di forza.

Londra annuncia aiuti militari a Kiev per 700 milioni

Il ministro degli Esteri britannico David Lammy, in visita a Kiev insieme al segretario di Stato americano Antony Blinken, ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari all'Ucraina da 600 milioni di sterline (oltre 700 milioni di euro). E' prevista la consegna di centinaia di missili per la difesa aerea, decine di migliaia di proiettili di artiglieria e di veicoli blindati entro la fine dell'anno. "Accanto agli Stati Uniti, siamo impegnati a dare all'Ucraina ciò di cui ha bisogno per resistere all'invasione illegale della Russia", ha dichiarato Lammy.

Visita Usa-Gb: messaggio impegno per vittoria Kiev

Il Segretario di Stato americano Antony Blinken e il Ministro degli Esteri britannico David Lammy hanno giurato di sostenere l'Ucraina fino alla sua vittoria sulla Russia. Il viaggio a Kiev - una rara visita congiunta - invia "un forte messaggio di impegno per il successo dell'Ucraina, per la sua vittoria, per un'Ucraina che stia in piedi da sola, militarmente, economicamente e diplomaticamente", ha dichiarato Blinken durante i colloqui a tre con la controparte ucraina.

Il premier croato Plenkovic a Kiev, altri aiuti per Ucraina

Il premier croato Andrej Plenkovic, accompagnato da alcuni ministri del suo governo, è giunto oggi a Kiev in una visita che non era stata annunciata. Nel darne notizia, i media regionali riferiscono che Plenkovic, unitamente ai leader di altri Paesi, parteciperà a un incontro sulla cosiddetta 'Piattaforma sulla Crimea', e incontrerà il leader ucraino Volodymyr Zelensky al quale presenterà un nuovo pacchetto di aiuti di Zagabria all'Ucraina. 

Von der Leyen: "La Crimea e Sebastopoli sono in Ucraina"

"Sono passati 10 anni da quando la Russia ha iniziato la sua aggressione contro l'Ucraina. Ed è chiaro: la Crimea e Sebastopoli sono Ucraina. L'Ue sosterrà sempre l'integrità territoriale dell'Ucraina". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea inviando un messaggio al 4° vertice della Piattaforma Crimea. 

Times: "Gli Usa pronti a togliere le restrizioni sull'uso dei missili in Russia"

Gli Stati Uniti sono pronti a consentire all'Ucraina di lanciare missili a lungo raggio per colpire la Russia in profondità "entro poche settimane" eliminando le attuali restrizioni. E' quanto si legge sul Times che cita fonti del governo britannico all'indomani dell'incontro a Londra tra il segretario di Stato americano Antony Blinken e il ministro degli Esteri britannico David Lammy, giunti questa mattina a Kiev. Il quotidiano fa riferimento sia ai missili Atacms prodotti negli Usa che agli Storm Shadow di fabbricazione britannica. La visita di Blinken e Lammy nella capitale ucraina potrebbe essere l'occasione per formalizzare il via libera all'utilizzo dei sistemi d'arma di comune accordo con Londra. 

Lammy: "Dobbiamo opporci all'imperialismo di Putin"

"Dobbiamo opporci all'imperialismo di Vladimir Putin, la nostra sicurezza collettiva dipende da questo": lo ha affermato David Lammy, ministro degli Esteri britannico, in un post sui social media durante la sua visita a Kiev, ribadendo "il nostro sostegno unito e ferreo all'Ucraina". 

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Governatore russo: 3 droni abbattuti a Murmansk, a 2.000 Km da Ucraina

Tre droni sono stati abbattuti oggi dalle difese aeree russe sulla regione settentrionale di Murmansk, a quasi 2.000 chilometri dal confine ucraino, secondo quanto ha riferito il governatore, Andrei Chibis, citato dall'agenzia Interfax. Il governatore non ha fatto cenno a eventuali danni. L'agenzia federale per il trasporto aereo Rosaviatsia ha riferito che durante l'allarme gli aeroporti di Murmansk e Apatity sono stati temporaneamente chiusi al traffico. Un analogo allarme si era verificato il 21 agosto e anche in quella occasione nello scalo di Murmansk erano stati sospesi i voli. 

Erdogan, "Crimea deve essere restituita"

"La Crimea deve essere restituita all'Ucraina".  Lo ha detto questa mattina il presidente turco Recep Tayyip Erdogan,  intervenuto con un video messaggio al vertice della Piattaforma per la  Crimea. Erdogan ha espresso il proprio sostegno al presidente ucraino  Volodimir Zelensky, presente quando il messaggio del leader turco e'  stato diffuso, per poi sottolineare l'importanza dell'integrita'  territoriale dell'Ucraina e di un negoziato che ponga fine al conflitto  con la Russia. "Ribadisco il nostro sostegno alla sovranita',  all'integrita' territoriale e all'indipendenza dell'Ucraina e lo  ribadiro' in eterno. La restituzione della Crimea all'Ucraina e' un atto  necessario e dovuto, dettato dal diritto internazionale", ha detto  Erdogan. "La nostra speranza piu' grande e' che presto si possa  raggiungere un'intesa per la pace", ha poi aggiunto Erdogan.

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