Domani gli algerini andranno al voto per scegliere il nuovo presidente tra tre candidati: il presidente uscente Abdelmadjid Tebboune, il leader islamista Abdelali Hassani e Youcef Aouchiche, segretario del Fronte delle Forze Socialiste
Domani, 7 settembre, si terranno le elezioni presidenziali in Algeria, con tre candidati ufficialmente confermati dalla Corte Costituzionale algerina. La decisione segue una conferma dell'Autorità Nazionale Indipendente per le Elezioni (Anie), avvenuta a luglio, che ha escluso altri 13 aspiranti candidati. Gli elettori algerini dovranno scegliere tra il presidente uscente Abdelmadjid Tebboune, il leader del Movimento per la Società della Pace (Msp), il più grande partito islamista, Abdelali Hassani, e Youssef Aouchiche, primo segretario del Fronte delle forze socialiste (Ffs), la formazione di opposizione più antica del Paese.
Gli elettori algerini all’estero già alle urne
Nel frattempo, dal 2 settembre, gli elettori algerini residenti all'estero hanno già iniziato a votare. Secondo quanto riferito dalla radio pubblica algerina, che ha citato l'Autorità nazionale indipendente per le elezioni (Anie), sono 865.490 le persone registrate nelle liste elettorali all'estero, e le votazioni continueranno fino a domani. L'Autorità elettorale ha riferito che 117 commissioni stanno monitorando le operazioni di voto, con 18 commissioni in Francia, 30 in altri Paesi europei, 22 nei Paesi arabi, 21 nei Paesi africani e 26 tra Asia, America del Nord e del Sud. L'articolo 132 della legge elettorale algerina stabilisce che "il presidente dell'Autorità nazionale indipendente per le elezioni, in coordinamento con le rappresentanze diplomatiche e consolari, può anticipare la data di apertura delle votazioni di 120 ore". Ecco chi sono i candidati che si contenderanno la guida del Paese.
Abdelmadjid Tebboune, presidente uscente
Il presidente uscente Abdelmadjid Tebboune, 78 anni, in carica dal 2019, ed ex primo ministro sotto Abdelaziz Bouteflika, è sostenuto da una coalizione di formazioni politiche guidate dall'ex partito al potere, il Fronte di Liberazione Nazionale (Fln). Nel corso del suo ultimo comizio ad Algeri ha promesso che se i cittadini confermeranno la fiducia nei suoi confronti il prodotto interno lordo (Pil) del Paese raggiungerà i 400 miliardi di dollari nei prossimi due anni. Inoltre, creerà 450.000 posti di lavoro e 20.000 progetti di investimento.
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Abdelali Hassani, leader del Msp
Abdelali Hassani, leader del Movimento della Società per la Pace (Msp), 57 anni, rappresenta il principale partito islamista algerino, che è affiliato ai Fratelli Musulmani. Con 64 seggi nella prima camera del Parlamento, il Msp è la principale forza di opposizione del Paese.
Hassani, nel suo ultimo comizio, si è impegnato a formare un governo di consenso nazionale che includerà tutte le correnti e non escluderà nessuno. Inoltre, il leader dei Fratelli Musulmani in Algeria ha promesso di abrogare le leggi che, a suo avviso, "limitano le libertà" e "non sono conformi alla Costituzione" del Paese, di riformare il sistema educativo e bancario e di lanciare grandi progetti per ricostruire il vasto deserto.
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Youcef Aouchiche, segretario del Ffs
Youcef Aouchiche, 41 anni, il terzo candidato, è il primo segretario del Fronte delle Forze Socialiste (Ffs), il più antico partito di opposizione algerino, fondato nel 1963 da Hocine Ait Ahmed. Si propone come simbolo di cambiamento, puntando a rafforzare la sovranità popolare e a garantire una maggiore indipendenza del sistema giudiziario.
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