Ucraina, Kuleba si dimette. Zelensky lavora a un rimpasto di governo

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Il ministro degli Esteri potrebbe diventare ambasciatore ucraino a Bruxelles. Altri nove ministri si sono già licenziati. Zelensky: "Abbiamo bisogno di nuova energia. Autunno sarà molto importante per noi". Cremlino: "Cadono le foglie e i rami si mostrano nudi"

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Sono state le dimissioni del titolare degli Esteri dal 2020, Dmytro Kuleba, a consacrare l’annunciato rimpasto del governo ucraino. La notizia è arrivata attraverso un post sui social network del presidente dell’assemblea, Ruslan Stefanchuk, che ha pubblicato la lettera del ministro. “Vi chiedo di accettare le mie dimissioni", ha scritto il capo della diplomazia che nei 30 mesi di guerra contro la Russia trascorsi finora è stato un volto fondamentale nei rapporti con l’Occidente. Secondo Rbc Ukraina potrebbe diventare ambasciatore a Bruxelles. In base alle informazioni a disposizione finora, il candidato più probabile a sostituirlo è il primo vice ministro degli Esteri Andrii Sybiha. "Sono molto grato all'intera squadra governativa - ha detto Zelensky, riferiscono media ucraini - che hanno lavorato per l'Ucraina per 4-5 anni. Oggi abbiamo bisogno di nuove energie e questi passi sono legati al rafforzamento del nostro Stato in diverse direzioni, la politica internazionale e la diplomazia non fanno eccezione".

Le dimissioni già avvenute

Martedì è stato lo stesso presidente Zelensky, via Telegram, a confermare che ci sarebbe stato un cambio di oltre la metà del governo e negli ultimi giorni l’arrivederci di Kuleba è stato anticipato da altre dimissioni. Le ultime in ordine di tempo quelle di Oleksandr Kamyshin, ministro responsabile della supervisione della produzione di armi durante la guerra in carica dal 2023, Denys Maliuska, titolare della Giustizia, e Ruslan Strilets, a capo dell’ufficio dell’Ambiente. Prima ancora, si sono licenziati il capo del Fondo di proprietà statale ucraino, Vitaliy Koval, e le due vice premier Iryna Vereshchuk e Olga Stefanishyna. Mentre il vice capo dell'ufficio di Zelensky, nonché tra i principali suoi collabortori, Rostyslav Shurma, era stato nel frattempo silurato. “L’autunno sarà estremamente importante per l’Ucraina e le nostre istituzioni statali devono essere impostate in modo tale da consentirci di ottenere tutti i risultati di cui abbiamo bisogno, per tutti noi”, aveva detto il presidente Zelensky per giustificare quanto sarebbe avvenuto di lì a poco. Non è la prima volta che il presidente ucraino apporta modifiche ai ranghi di governo: a settembre 2023 aveva licenziato Oleksii Reznikov, all’epoca ministro della Difesa, a seguito di una serie di scandali per corruzione.

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Il Cremlino: "Nei negoziati non cambia nulla"

"Autunno, cadono le foglie e i rami si mostrano nudi". Così, parlando con la Tass, la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha commentato la notizia delle dimissioni del ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. Il Cremlino ha fatto comunque sapere che "sta seguendo attentamente" il rimpasto di governo in atto in Ucraina ma esclude che le dimissioni e le nomine in corso possano avere "un qualsiasi effetto". Il processo in atto non ha nessuna conseguenza "sulle prospettive di un processo negoziale" per una tregua in Ucraina, ha affermato il portavoce, Dmitry Peskov.

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