Incendi in Amazzonia, scuole chiuse e città avvolte dal fumo in Brasile

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A Rio Branco sono più di 22mila gli studenti della rete scolastica comunale che da oggi fino a venerdì non seguiranno le lezioni per l'inquinamento atmosferico

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San Paolo è avvolta da una coltre di fumo proveniente dagli incendi nella foresta amazzonica. La regione ha registrato il numero maggiore di roghi incendi degli ultimi due decenni, circa 25 mila nel periodo tra gennaio e luglio. Secondo l'Istituto Nazionale per la Ricerca Spaziale il fumo è arrivato a San Paolo dopo aver attraversato le pendici delle Ande ed è ritornato in Brasile passando per il Paraguay. Mentre a Rio Branco, oltre 420mila abitanti e la città più grande dello Stato brasiliano dell'Acre confinante con la Bolivia, sono più di 22mila gli studenti della rete scolastica comunale che da oggi fino a venerdì non andranno a scuola per gli elevati livelli di inquinamento atmosferico, classificati come "pericolosi" dalle autorità che hanno chiuso tutti gli asili nido e le scuole elementari e medie con un apposito decreto (il 1.202) emesso d'urgenza ieri.

La speranza che diminuisca nel fine settimana

Chiuse tutte le 91 scuole pubbliche di Rio Branco, nella speranza che l'emergenza causata dagli incendi che stanno devastando l'Amazzonia - che ricopre gran parte dello stato dell'Acre - diminuisca nel fine settimana e permetta ai giovani di tornare nelle aule. La classificazione della piattaforma IQ Air, nel pomeriggio di martedì indicava un indice superiore a 700 µg/m3 (microgrammi per metro cubo) di particolato a Rio Branco, rispetto al livello raccomandato dall'Organizzazione mondiale della sanità di 15 µg/m3.

 

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