Ucraina Russia, Putin: "A Kursk fallito tentativo di distrarci da Donbass"

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Mosca "si occuperà dei banditi ucraini" che hanno cercato di destabilizzare la regione di confine, ha aggiunto il presidente russo. Salito ad almeno 13 feriti il bilancio dell'attacco missilistico russo che ieri ha colpito un centro di riabilitazione infantile e un orfanotrofio a Sumy, capoluogo dell'omonima regione dell'Ucraina nordorientale al confine con la Russia

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Polonia: è un dovere abbattere droni russi diretti contro di noi

La Polonia e gli altri Paesi confinanti con l'Ucraina hanno il "dovere" di abbattere i missili russi prima che entrino nel loro spazio aereo, nonostante l'opposizione della Nato. Lo ha detto il ministro degli Esteri polacco, Radosław Sikorski, in un'intervista al Financial Times online, sostenendo che Varsavia ha l'obbligo di garantire la sicurezza dei propri cittadini, a prescindere dal timore che le intercettazioni sul territorio ucraino possano coinvolgere l'Alleanza atlantica nella guerra russa contro l'Ucraina. "L'adesione alla Nato non esclude la responsabilità di ciascun Paese di proteggere il proprio spazio aereo: è un nostro dovere costituzionale" ha detto Sikorski. "Personalmente sono dell'idea che, quando missili ostili sono in procinto di entrare nel nostro spazio aereo, sarebbe legittima l'autodifesa (colpirli) perché una volta che attraversano il nostro spazio aereo, il rischio che i detriti feriscano qualcuno è significativo" ha aggiunto. Il quotidiano della City ricorda che all'inizio dell'estate Varsavia e Kiev hanno stipulato un accordo bilaterale di sicurezza che prevede l'impegno per le Parti a a esaminare "la fattibilità di un'eventuale intercettazione nello spazio aereo ucraino di missili e Uav lanciati in direzione del territorio polacco". Di contro, il segretario generale uscente della Nato, Jen Stoltenberg, ha avvertito del rischio che ciò possa far diventare l'alleanza "parte del conflitto". Sikorski tuttavia ha insistito sul diritto del suo Paese di intercettare dopo che un sospetto drone russo ha attraversato la Polonia il 26 agosto. Da allora le autorità polacche sono alla ricerca del drone, che potrebbe essere atterrato nuovamente in territorio ucraino.

Mosca: presto accordo interstatale su partenariato con Iran

Il ministro degli Esteri russi Sergey Lavrov ha dichiarato che dovrebbero essere "completati a breve gli ultimi preparativi" per "un nuovo accordo interstatale su un partenariato globale tra Russia e Iran". Lo riporta l'agenzia Interfax. "Le nostre relazioni si stanno sviluppando rapidamente. Ci sono molti progetti, compresi progetti che fanno parte di una delle rotte logistiche più promettenti. Si tratta del corridoio Nord-Sud, che rende possibile raggiungere il Golfo Persico direttamente da San Pietroburgo, e poi raggiungere l'Oceano Indiano", ha dichiarato Lavrov in un intervento all'università di Mosca per le relazioni internazionali Mgimo. "È simbolico che dovremmo completare a breve gli ultimi preparativi, ci sono ancora dettagli tecnici, per un nuovo trattato interstatale su un partenariato globale tra Russia e Iran. E sarà un passo simbolico nelle nostre relazioni con la nuova leadership iraniana", ha detto il capo della diplomazia russa. 

Mosca: nuovi raid su siti energetici e industrie militari ucraine

Il ministero della Difesa di Mosca ha detto che la scorsa notte le forze russe hanno compiuto nuovi bombardamenti su "impianti energetici e complessi militari-industriali dell'Ucraina". Secondo quanto si legge in un comunicato del dicastero postato sul suo canale Telegram, sono stati presi di mira tra l'altro siti dove si svolgeva "la produzione e la riparazione di aerei e armi missilistiche, così come siti di assemblaggio e stoccaggio di droni, punti di schieramento temporaneo di formazioni nazionaliste e mercenari stranieri". Il ministero afferma che "tutti i bersagli designati sono stati colpiti".

Lavrov: verso partenariato strategico globale con Iran

Russia e Iran stanno completando i preparativi per la firma di un  trattato su un partenariato strategico globale da realizzare nel  prossimo futuro. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Serghei  Lavrov parlando all'Università MGIMO. "Sarà un passo simbolico nelle  nostre relazioni con la nuova leadership iraniana", ha commentato il  capo della diplomazia russa. "Le nostre relazioni si stanno sviluppando  rapidamente. Ci sono molti progetti, anche su una delle rotte logistiche  più promettenti, il Corridoio Nord-Sud, che consente di raggiungere il  Golfo Persico e poi l'Oceano Indiano direttamente da San Pietroburgo.  Riduce notevolmente i tempi di transito e i costi di trasporto - ha  affermato Lavrov - Inoltre, c'è la cooperazione nel Caspio. Siamo  entrambi Paesi litoranei, e anche questa è un'area molto importante  della nostra interazione", ha detto. Lavrov ha ricordato che "molti  progetti bilaterali sono già in funzione, sia la centrale nucleare che  altri progetti di investimento congiunti. Credo che le cifre che  caratterizzano l'aumento del commercio e dei volumi di investimento  parlino da sole. Queste cifre sono in costante aumento. Quindi il nostro  futuro sembra promettente", ha concluso.

Mosca: conquistato altro villaggio verso Pokrovsk

Il ministero della Difesa russo ha detto che le forze di Mosca hanno conquistato il villaggio di Skuchnoe, nella regione ucraina di Donetsk, situato tra Avdiivka e Pokrovsk.

Lavrov: "Kiev ha rifiutato intesa su sicurezza centrali nucleari"

Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha accusato oggi l'Ucraina di avere rifiutato un accordo mediato dalla Turchia che prevedeva anche garanzie di sicurezza nel conflitto per le centrali nucleari. Secondo Lavrov, citato dall'agenzia russa Interfax, la clausola era contenuta in una bozza d'accordo elaborata la primavera scorsa che puntava a rinnovare l'intesa per la sicurezza delle esportazioni di grano dai porti ucraini del Mar Nero. Il ministro degli Esteri, che parlava all'università Mgimo, ha affermato che gli stessi ucraini avevano chiesto di inserire nel documento la clausola relativa alla sicurezza delle centrali atomiche. "Ci siamo detti d'accordo, ma subito gli ucraini hanno detto di no, a quanto apre avevano già dei piani per bombardare le centrali nucleari", ha aggiunto il capo della diplomazia russa. Due settimane fa il presidente russo Vladimir Putin ha accusato le forze d'invasione ucraine di avere cercato di bombardare la centrale di Kursk.

Esposta a Roma l'ambulanza mitragliata nella regione di Kharkiv

Da oggi al 7 settembre verrà esposta ai Fori Imperiali, un'ambulanza dalla zona di guerra russo-ucraina, che sta facendo il tour europeo con la campagna 'Ukraine is calling', lanciata dall'organizzazione no profit LUkraine https://www.facebook.com/ukraine.lu, con sede in Lussemburgo. L'obiettivo è quello di raccogliere fondi per comprare 112 ambulanze e camion dei pompieri per le zone al fronte. A settembre 2022, mentre prestava soccorso a un civile ferito in un bombardamento nel villaggio di Staryi Saltiv, regione di Kharkiv, l'ambulanza è stata colpita dai russi da circa 300 proiettili, il personale di soccorso non ha avuto neppure il tempo di caricare il ferito sull'ambulanza, appena trenta secondi dopo il loro arrivo, una bomba ha danneggiato pesantemente il veicolo. "È molto importante poter esporre questa ambulanza nelle varie città europee dove per molti la guerra russo-ucraina continua ad essere percepita come una fiction televisiva, mentre per il popolo ucraino è una crudele realtà da più di due anni e mezzo", ha detto Oles Horodetskyy, presidente dell'Associazione cristiana degli ucraini in Italia, uno degli organizzatori dell'evento, insieme con "Liberi, Oltre le illusioni", "Comitato Ventotene" e altri. "Sarebbe utile vedere da vicino questo crimine russo anche per finti pacifisti e coloro che sostengono che bisogna trattare con Putin. Con il male non si tratta. Il male deve essere fermato e neutralizzato. Faccio appello ai politici italiani sia quelli che stanno al governo che quelli all'opposizione: venite a vedere e toccare con le proprie mani i fori dei proiettili russi su un mezzo civile salva vite. Forse questo vi aiuterà a prendere la decisione giusta e sarà permesso all'Ucraina di colpire gli aeroporti russi da dove partono i portatori di morte. Non è la guerra alla Russia, come dice qualcuno, ma la guerra al terrore in difesa degli innocenti", ha concluso.

Crosetto: 'Senza Iran, Cina e Corea Russia non avrebbe potuto reggere sfida'

"Se la Russia fosse stata da sola, non avrebbe potuto reggere alla sfida in Ucraina. La Russia ha retto e sta reggendo, non solo per la propria capacità produttiva e per come è adeguata, ma per l'aiuto che l'Iran, la Cina e la Corea gli hanno dato e gli stanno dando". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, intervenendo sabato al Globsec Forum, in corso a Praga, rimarcando anche la capacità russa di "influenzare l'opinione pubblica, di cercare di avvelenare le democrazie - ha detto - E' quello che stanno facendo, ad esempio, in Africa sia la Cina che la Russia". Non solo. "C'è una guerra quotidiana sulle materie sulle prime, tutte dalla Cina, come pure le riserve - ha ricordato Crosetto - E perché l'Africa interessa così tanto alla Cina e alla Russia? Perché sono i più grandi bacini futuri di questi materiali preziosi, così come lo saranno i fondali degli oceani. C'è una guerra, al di là di quella che vediamo, molto più a lungo termine che si sta combattendo e che anche noi come Europa e come Nato dobbiamo combattere perché, anche se sembra lontana, fa parte della guerra perché si riflette sulle catene di approvvigionamento quindi sulla produzione industriale. C'è una guerra ibrida che si sta combattendo e anche in questo noi, andando al di là delle armi della guerra, dobbiamo avere una strategia futura".

Lavrov,: 'Occidente ha sempre cercato di distruggere la Russia'

L’Occidente ha sempre cercato di distruggere la Russia. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, parlando agli insegnanti e agli studenti dell'Mgimo, l'Istituto statale di Mosca per le relazioni internazionali. “Al posto della Russia, hanno bisogno di uno spazio dipendente, in declino, morente, dove possano fare quello che vogliono, per questo hanno riunito sotto le armi una coalizione di circa 50 paesi, per cercare di smembrare anche la Russia, così come fece Hitler, che mise messo sotto le armi quasi tutta l’Europa”, ha aggiunto Lavrov. 


Tajani: 'Sostegno a Kiev ma no a nostre armi in territorio russo'

"Noi siamo a fianco dell'Ucraina senza se e senza ma. Abbiamo già inviato quasi completamente il nono pacchetto di sostegno militare. Gli accordi che abbiamo sono quelli che le armi italiane si possono utilizzare in territorio ucraino. Così come non invieremo militari in Russia, diciamo che non si devono usare le nostre armi in territorio russo. Ma devono essere armi che possono essere utilizzate all'interno dell'Ucraina per difendere l'integrità e la libertà dell'Ucraina". Così il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, sabato a margine della kermesse di affaritaliani.it 'La Piazza'.

"Detto questo - ha proseguito il leader di Forza Italia - noi stiamo lavorando per la pace, ci auguriamo che ci possa essere una conferenza di pace alla quale possono partecipare anche la Cina e la Russia. La Russia non può partecipare ponendo delle condizioni secondo le quali l'Ucraina deve accettare la resa, perché una conferenza di pace non può essere la resa dell'Ucraina".


Putin: ci occuperemo dei "banditi" di Kiev a Kursk

La  Russia si occuperà dei "banditi" ucraini che hanno invaso la regione di  Kursk. Lo ha assicurato il presidente russo Vladimir Putin. 

Putin: 'a Kursk fallito tentativo di distrarci da Donbass'

Il presidente Vladimir Putin ha affermato che "è fallito" il tentativo ucraino di fermare l'offensiva russa nel Donbass invadendo la regione russa di Kursk. Mosca "si occuperà dei banditi ucraini" che hanno cercato di destabilizzare la regione di confine, ha aggiunto Putin, citato dalle agenzie russe.

Ucraina, Farnesina: Cdm approva accordi con la Bers per ricostruire sistema elettrico

Nel quadro del sostegno offerto dall’Italia all’Ucraina, venerdì il Consiglio dei Ministri ha approvato il Ddl che ratifica il cofinanziamento di Italia e Bers per la ricostruzione del sistema elettrico in Ucraina. Si tratta di un finanziamento di 200M di euro (di cui 100M di euro della Cooperazione italiana), volto a ripristinare la capacità energetica di Ukrhydroenergo, principale società idroelettrica ucraina, dopo la distruzione della diga di Nova Khakovka, riferisce la Farnesina in una nota. Il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Antonio Tajani, ha indicato come ciò rappresenti “un forte segnale di attenzione da parte italiana nei confronti della drammatica situazione del settore energetico ucraino a testimonianza del costante appoggio del nostro Paese nei confronti di Kyiv.” Tajani ha espresso l’auspicio che l’iter parlamentare del provvedimento sia veloce per rispondere all’emergenza imposta dalle sofferenze della popolazione ucraina, che è afflitta da continui black-out e rischia di trascorrere un altro inverno in condizioni di estremo disagio.

Putin: 'faremo tutto per riportare normalità in regioni confine'

Le forze armate russe "faranno tutto perché torni la normalità" nelle regioni di confine con l'Ucraina, in particolare Kursk, Bryansk e Belgorod. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin parlando agli studenti di una scuola di Kyzyl, nella Siberia meridionale, in occasione dell'apertura dell'anno scolastico. Putin, citato dall'agenzia Ria Novosti, ha ricordato che in queste regioni attualmente molti studenti sono costretti a fare lezione a distanza a causa di bombardamenti e, in quella di Kursk, per l'invasione delle truppe ucraine.

Putin in Mongolia, Ucraina chiede mandato d'arresto internazionale

Si tratta della prima missione del leader russo in un Paese membro della  Corte penale internazionale (Cpi) da quando, nel marzo 2023, il  tribunale dell'Aja ha emesso un mandato di arresto nei suoi confronti  per la deportazione illegale di bambini ucraini. L'APPROFONDIMENTO

Russia, Pmi manifatturiero agosto giù a 52,1, minimi 13 mesi

L'indice  Pmi manifatturiero della Russia, che mensilmente misura lo stato di  salute delle fabbriche di Mosca ed è redatto da S&P Global, è sceso a  52,1 punti ad agosto dai 53,6 di luglio. Il dato ha segnato il 27esimo  mese consecutivo di espansione dell'attività industriale, ma il ritmo  più basso da luglio 2023, in quanto la produzione è cresciuta meno e i  nuovi ordini hanno registrato la minore espansione da ottobre 2022.  Tuttavia, le vendite all'estero sono aumentate al ritmo più rapido  dell'ultimo anno, dopo una contrazione marginale nel mese precedente.  L'occupazione è aumentata in modo più morbido, mentre gli arretrati di  lavoro sono tornati a crescere. Nel frattempo, i tempi di consegna si  sono allungati a causa di problemi logistici e di congestione dei  trasporti. Sul fronte dei costi, l'inflazione dei prezzi degli input si è  attenuata grazie alla moderazione dei prezzi delle materie prime e alla  debolezza della valuta. L'inflazione dei costi di produzione è  rallentata per il secondo mese consecutivo, ma il ritmo di aumento è  rimasto storicamente elevato, poiché le imprese hanno cercato di  trasferire i costi più elevati. Infine, la fiducia delle imprese si è  indebolita.

Ucraina, 'almeno 20 missili distrutti sopra Kiev, due feriti'

La difesa antiaerea ucraina ha abbattuto una ventina di missili diretti a Kiev nella notte tra domenica e lunedì, in un attacco che ha provocato il ferimento di due persone. Lo riferiscono le autorità. Nella città di Sumy, nel nord-est del Paese, anche un centro di sostegno sociale e psicologico per bambini e un orfanotrofio sono stati colpiti domenica sera da un missile russo, ferendo 13 persone, tra cui 4 minorenni, secondo quanto afferma il sindaco della città, Oleksandr Lysenko, su Telegram. "Le forze russe hanno effettuato un nuovo attacco missilistico su Kiev combinando missili da crociera e missili balistici", afferma su Telegram l'amministrazione civile e militare della Federazione Russa. Secondo questa fonte, i missili da crociera sono stati lanciati da bombardieri strategici che volavano nella regione russa di Saratov e, dopo aver effettuato "manovre complesse", sono arrivati ;;in direzione di Kiev da sud. "Le forze di difesa aerea hanno distrutto più di una decina di missili da crociera, una decina di missili balistici e un drone nello spazio aereo della capitale", ha detto la fonte. Su Telegram, il sindaco di Kiev Vitali Klitschko ha detto che due adulti sono rimasti feriti e quattro auto hanno preso fuoco dopo la caduta di detriti. "Ci sarà una risposta a tutto, il nemico lo percepirà", ha risposto Andriï Iermak, capo del gabinetto presidenziale ucraino. 

Nuovo attacco su Kiev, distrutti almeno 20 missili

Le difese antiaeree ucraine hanno abbattuto una  ventina di missili diretti a Kiev nella notte tra domenica e lunedì. Lo  hanno riferito le autorità locali, parlando di due feriti nell'attacco.  Nella città di Sumy, nel nord-est del Paese, anche un centro di sostegno  sociale e psicologico per bambini e un orfanotrofio sono stati colpiti  da un missile russo, ferendo 13 persone, tra cui quattro minorenni,  secondo il sindaco della città, Oleksandr Lysenko, su Telegram. "Le  forze russe hanno effettuato un nuovo attacco missilistico su Kiev  combinando missili da crociera (propulsi durante l'intera fase di volo,  ndr) e missili balistici", ha detto su Telegram l'amministrazione civile  e militare della Federazione Russa. Secondo questa fonte, i missili da  crociera sono stati lanciati da bombardieri strategici che volavano  nella regione russa di Saratov e, dopo aver effettuato "manovre  complesse", sono arrivati ​​in direzione di Kiev da sud. "Le forze di  difesa aerea hanno distrutto più di una dozzina di missili da crociera,  una dozzina di missili balistici e un drone nello spazio aereo della  capitale", ha detto la fonte. Su Telegram, il sindaco di Kiev Vitali  Klitschko ha detto che due adulti sono rimasti feriti e quattro auto  hanno preso fuoco dopo la caduta di detriti.

Kiev: 5 i morti nell'attacco russo nel Donetsk

Sale a 5 il bilancio dei morti nell'attacco russo nella regione di Donetsk mentre i feriti sono 11. Lo riferisce il capo dell'Amministrazione statale regionale, Vadym Filashkin, scrive Ukrinform. "Il primo settembre i russi hanno ucciso 5 residenti della regione di Donetsk: 4 a Kurakhove e 1 a Petrivka. Altre 11 sono rimaste ferite nel corso della giornata", scrive Filashkin su Facebook.

Putin: "Ucraina è merce di scambio per ambizioni Occidente"

 "L'Ucraina è diventata una merce di scambio nella realizzazione delle ambizioni geopolitiche dell'Occidente". Lo ha affermato il presidente russo, Vladimir Putin, in un'intervista al quotidiano mongolo Onoodor in occasione del suo viaggio nel paese. "Per decenni hanno cercato il controllo completo sull'Ucraina. La' hanno finanziato organizzazioni nazionaliste e antirusse e hanno diffuso sistematicamente il concetto che la Russia sarebbe l'eterno nemico dell'Ucraina, la principale minaccia alla sua esistenza". Inoltre, ha proseguito il capo del Cremlino, "le elite occidentali continuano a fornire all'attuale regime un sostegno politico, finanziario e militare su larga scala, considerandolo un'arma nella lotta contro la Russia". 

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