Guerra Russia Ucraina, Kiev avanza nel Kursk: prese 82 città, Mosca manda rinforzi

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Le forze di Kiev affermano di aver catturato solo ieri oltre 100 soldati nemici. E le autorità locali hanno evacuato un'altra città. Bombardate 4 basi aeree in 3 regioni russe. Kiev afferma di volere "una zona cuscinetto" al confine contro i "quotidiani bombardamenti" di Mosca. Ieri sera 2 morti e 4 feriti per i raid russi nel Kharkiv e a Odessa. Il presidente ucraino Zelensky agli alleati: "Fateci usare le armi a lungo raggio"

Kiev, prese 82 località nel Kursk, creata amministrazione

L'Ucraina controlla 82 località nella regione russa invasa di Kursk e 1.150 chilometri quadrati del suo territorio, dove ha insediato un ufficio amministrativo con un comandante militare: lo ha dichiarato il capo di stato maggiore ucraino, Oleksandr Syrsky, in una rione alla quale ha partecipato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. "In totale, dall'inizio delle operazioni nella regione di Kursk, le nostre truppe sono avanzate fino a una profondità di 35 chilometri", ha detto Syrsky. "Abbiamo preso il controllo di 1.150 km quadrati di territorio e di 82 località", ha detto, aggiungendo che la situazione è "sotto controllo". 

Mosca invia rinforzi nella regione frontaliera di Belgorod

La Russia si appresta a spostare truppe e mezzi di rinforzo nella regione di Belgorod, che confina con l'Ucraina e con quella di Kursk, invasa dalle forze ucraine. Lo fa sapere il ministero della Difesa di Mosca dopo una riunione per fare il punto sulla situazione, cui ha partecipato il ministro Valery Belussov, assicurando di aver preparato "azioni concrete" a difesa dell'oblast. La riunione "ha permesso di discutere di misure supplementari per garantire l'integrità e l'inviolabilità del territorio, oltre alla protezione della popolazione e delle infrastrutture di Belgorod contro attacchi militari", scrive il ministero su Telegram. 

Ucraina: Mosca, liberato villaggio in regione Kursk

L'esercito russo ha ripreso il controllo del villaggio di Krupets, nella regione di confine di Kursk, dove dal 6 agosto le truppe ucraine stanno avanzando in un'incursione su larga scala nel territorio Russo. Le forze russe "hanno ripreso il controllo della città di Krupets", ha affermato l'esercito in una nota, aggiungendo che "continuano a fermare" gli attacchi ucraini in questa regione. È la prima volta dal 6 agosto che l'esercito russo annuncia il recupero di una città dalle mani ucraine.


Kiev, controllo su 82 città della regione di Kursk

L'esercito ucraino controlla 82 città e 1.150 km2 della regione russa di Kursk. Lo afferma il comandante militare delle forze di Kiev.

Mosca invia altre forze in regione Belgorod

La Russia invierà forze aggiuntive nella regione di Belgorod al confine con l'Ucraina. Lo ha annunciato il ministro della Difesa russo, Andrei Belousov nel corso di un incontro dedicato alla sicurezza delle regioni di confine. Beloussov ha parlato di uno "stanziamento di forze e mezzi aggiuntivi" nella regione di Belgorod, vicina a quella di Kursk. La decisione arriva nove giorni dopo l'offensiva ucraina sul suolo russo. Lo stato maggiore ha sviluppato un piano d'azione per proteggere la regione di Belgorod, ha aggiunto Belousov nell'incontro sulla sicurezza della popolazione e delle infrastrutture nelle zone di confine nelle regioni di Kursk, Bryansk e Belgorod. "Stiamo parlando, prima di tutto, di aumentare l'efficienza del sistema di comando e controllo delle truppe in interazione con altre forze dell'ordine e con l'amministrazione della regione di Belgorod", ha osservato il capo del dipartimento della difesa, secondo la Tass.

Media, sabotaggio Nord Stream approvato all'inizio da Kiev

Il gasdotto Nord Stream è stato fatto saltare in aria da una piccola squadra di sabotatori ucraina in un'operazione inizialmente approvata da Volodymyr Zelensky e poi annullata, ma che è stata comunque portata avanti. Lo riporta il Guardian citaando una ricostruzione del Wall Street Journal basata su fonti ucraine. Un portavoce del presidente ucraino ha smentito le affermazioni, sottolinea comunque il media britannico. Secondo il giornale americano, l'operazione, per la quale è stato spiccato un mandato di cattura nei confronti di un sub ucraino, è avvenuta sotto la direzione dell'allora capo di stato maggiore ucraino, Valery Zaluzhny, malgrado un dietrofront di Zelensky, che dopo un iniziale sì ci ripensò ed era propenso a cancellarla. L'idea di far saltare il gasdotto sottomarino russo, secondo il Wsj, sarebbe emersa nel maggio del 2022, nel corso di una riunione di alto livello di militari, funzionari e imprenditori ucraini, a soli tre mesi dall'inizio dell'invasione russa. Infine, le persone coinvolte direttamente nel sabotaggio furono sei e il costo dell'operazione fu di circa 300.000 dollari, finanziati da capitali privati

Mosca, riconquistato un villaggio nella regione di Kursk

L'armata della Federazione russa afferma di aver riconquistato un villaggio che era stato occupato dalle truppe ucraine nella regione invasa di Kursk. Secondo il ministero della Difesa di Mosca, è stato "ripreso il controllo del villaggio di Kroupets", mentre "gli assalti ucraini in questa regione frontaliera continuano a essere respinti". Si tratta della prima rivendicazione di una riconquista da parte dei russi da quando il 6 agosto forze di Kiev hanno sconfinato in territorio russo

I tank forniti da Londra usati nell'incursione ucraina in Russia

I carri armati donati dalla Gran Bretagna all'Ucraina sono stati utilizzati nell'incursione di Kiev in Russia. Lo riferisce una fonte alla Bbc. I 14 tank Challenger 2, erano stati donati dall'ex premier Sunak nel gennaio del 2023. Il Ministero della Difesa ha affermato di non voler rilasciare dichiarazioni in merito alle specifiche armi fornite dal Regno Unito che vengono utilizzate. Ma un portavoce del Ministero della Difesa ha affermato che, in base alla Carta delle Nazioni Unite, l'Ucraina ha il chiaro diritto all'autodifesa contro gli attacchi illegali della Russia e "ciò non esclude operazioni all'interno della Russia". Ciò include - riferisce il media britannico - l'impiego di carri armati da combattimento che, secondo una fonte britannica, sono ora impiegati nell'offensiva ucraina. 

Navalny, la vedova contro la versione degli inquirenti: "Fu omicidio"

Yulia Navalnya, la moglie del dissidente russo Aleksei Navalny, ha duramente criticato le autorità che hanno deciso di non aprire un procedimento penale sulla morte del marito in carcere, perchè secondo la versione degli inquirenti l'uomo è deceduto per "una serie di malattie concomitanti". "Si tratta di un altro tentativo piuttosto patetico di nascondere l'accaduto: un omicidio", ha dichiarato Navalnya in un video diffuso sui social. 

Mosca: "Catturato un altro villaggio ucraino nel Donetsk"

Le forze russe in Ucraina hanno catturato il villaggio di Ivanovka, vicino alla località considerata strategica di Pokrovsk, nella regione di Donetsk, Donbass. Lo afferma il ministero della Difesa di Mosca, che parla di "liberazione del villaggio di Ivanovka". 

Navalny, Mosca non apre un'inchiesta: morto per "mix di malattie"

L'oppositore russo più celebre, Aleksei Navalny, è morto per una "malattia combinata". E' la versione ufficiale del Comitato investigativo russo, contenuta nei documenti inviati una settimana fa alla vedova Yulia Navalnaya. Lo riporta lo stesso team di Navalny. Le autorita' russe chiudono così il caso, rifiutando di aprire un procedimento penale in relazione alla morte dell'oppositore, avvenuta a febbraio scorso nel carcere di massima sicurezza di Kharp. "Secondo la conclusione dell'esame forense del Comitato, la causa della morte del condannato Navalny è stata una malattia combinata: ipertensione con danno vascolare e agli organi, miocardiosclerosi diffusa, complicata dallo sviluppo di edema cerebrale, fibrillazione ventricolare, edema polmonare", si legge nei documenti. Inizialmente, i media statali russi avevano parlato di un "coagulo di sangue" come motivo del decesso, ma questo non è contenuto nella versione finale degli inquirenti secondo i quali dall'autopsia sarebbe emersa tutta una serie di malattie croniche concomitanti.

Il documento, fa sapere il team di Navalny sui social, è firmato dall'investigatore Aleksandr Varapaev, lo stesso che aveva minacciato la madre dell'oppositore che non avrebbe rivisto il corpo del figlio se non avesse accettato un funerale in segreto. I documenti menzionano anche le ferite riportate da Navalny quando i medici hanno cercato di rianimarlo attraverso la respirazione artificiale e le compressioni toraciche. 

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Ucraina, colloquio tra il cardinal Zuppi ed un delegato del governo cinese

Nella mattinata di ieri, 14 agosto, "si è tenuta una cordiale conversazione tra il sig. Li Hui, Rappresentante speciale del Governo cinese per gli Affari Euroasiatici, e il cardinale Matteo Zuppi, nell'ambito della missione affidata al porporato da papa Francesco per la pace in Ucraina e in seguito all'incontro a Pechino del settembre scorso". Lo comunica la Santa Sede. Nel corso della telefonata "è stata manifestata grande preoccupazione per la situazione e la necessità di favorire dialogo tra le Parti, con garanzie internazionali adeguate per una pace giusta e duratura". 

In Russia condannata a 12 anni per tradimento russo-americana

Un tribunale di Yekaterinburg, in Russia, ha condannato a 12 anni di carcere la 33enne cittadina russo-americana Ksenia Karelina per "tradimento", con l'accusa di aver donato poco più di 50 dollari ad una fondazione caritatevole pro-ucraina. "La corte ha giudicato Ksenia Karelina colpevole di alto tradimento e l'ha condannata a 12 anni di carcere in un penitenziario", è il verdetto della corte regionale di Sverdlovsk e Yekaterinburg, nella regione russa degli Urali. Per lei la pubblica accusa l'8 agosto aveva chiesto 15 anni. 

Comandante russo: "Riconquistiamo terre nel Kursk"

Apti Alaudinov, comandante delle forze speciali cecene Akhmat, ha dichiarato alla televisione di stato russa che le forze di Mosca hanno ripreso il controllo dell'insediamento di Martynovka nella regione di Kursk, teatro di un'offensiva delle truppe ucraine dallo scorso 6 agosto. "L'esercito russo sta ripulendo gli insediamenti della regione di Kursk dalle forze armate ucraine", ha dichiarato Alaudinov, anche vice capo della principale direzione politico-militare del ministero della Difesa, parlando all'emittente Russia 24. "Nella zona in cui mi trovo adesso, in direzione del distretto Sudzhansky, abbiano gia' iniziato a sgombrare un insediamento, Martynovka, mentre stiamo liberando Cherkasy Porechnoye e Russkoye Porechnoye", ha aggiunto. Secondo la valutazione di Alaudinov, in totale l'incursione ucraina nel Kursk ha visto protagonisti circa 12mila uomini. Kiev ora "continua a ritirare le forze dalla linea del fronte e utilizza le riserve per inviarle nella regione russa", ha concluso il comandante. 

L'Onu chiede a Mosca l'accesso alle regioni russe colpite da Kiev

L'Alto commissariato per i Diritti umani dell'Onu ha chiesto di poter accedere alle aree del territorio russo colpite o invase dalle forze ucraine, compresa la regione di Kursk, dove avanzano le truppe di Kiev da alcuni giorni. "L'Ufficio delle Nazioni Unite per i Diritti umani ha inviato una richiesta alle autorità russe per facilitare l'accesso dell'Ufficio alle aree della Federazione Russa colpite dalle ostilità, comprese le regioni di Belgorod, Bryansk e Kursk, come parte del nostro mandato di monitoraggio e valutazione dei diritti umani", ha detto la portavoce, Liz Throssell. 

Nord Stream, il Wsj: "Matrice Ucraina legata all'attentato". VIDEO

Kyiv Independent: "L'Ucraina ha aperto una linea telefonica riservata per i cittadini russi nell'oblast di Kursk che desiderano ricevere aiuti umanitari o essere evacuati in Ucraina a causa dei combattimenti in corso nella zona"

Zelensky: "Servono armi a lungo raggio contro la Russia"

L'Ucraina deve prendere decisioni con i suoi alleati che le permettano di attaccare la Russia con armi a lungo raggio. Lo ha ribadito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un messaggio pubblicato nella notte scorsa.

"I nostri droni funzionano esattamente come dovrebbero. Ma ci sono cose che non possono essere fatte solo con i droni", ha detto Zelensky nel suo tradizionale discorso serale, in cui ha anche ringraziato tutte le strutture statali ucraine coinvolte negli ultimi attacchi con droni in territorio russo.

Ma "abbiamo bisogno di altre armi: i missili. E continuiamo a lavorare con i nostri partner sulle decisioni a lungo termine per l'Ucraina, perche' sono decisioni future per la nostra vittoria", ha sottolineato il capo di Stato ucraino dopo un incontro con i vertici della Difesa. All'Ucraina è stato vietato l'uso dei missili a lungo raggio forniti dai suoi alleati - come gli americani Atacms, i britannici Storm Shadow o i francesi Scalp - contro obiettivi in territorio russo, nonostante le ripetute richieste di revoca delle restrizioni, mentre la Germania finora ha rifiutato di fornire i suoi missili Taurus. "Bisogna farlo. Quanto più coraggiose sono le decisioni dei nostri partner, tanto meno Putin potrà fare", ha detto Zelensky, alludendo alla necessità ucraina di sferrare attacchi sul territorio russo con questo tipo di armi. 

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Capo del Pentagono Austin sente il collega ucraino Umerov

Il ministro della Difesa dell'Ucraina, Rustem Umerov, e il collega Usa, Lloyd Austin, si sono sentiti per telefono per discutere delle priorità della difesa ucraina per far fronte all'invasione russa. Lo scrivono i due ministri sui rispettivi account X, ripresi anche dai media ucraini. "Oggi ho parlato con la mia controparte ucraina, Rustem Umerov, a proposito delle priorità dell'assistenza alla sicurezza e delle operazioni sul campo di battaglia in Ucraina. Gli Stati Uniti restano fedeli all'impegno di aiutare l'Ucraina a difendersi dall'aggressione russa", scrive il capo del Pentagono sul suo account X. "Ho avuto una conversazione produttiva con il segretario alla Difesa Usa Lloyd Austin, L'ho informato sulla situazione al fronte e sui bisogni delle nostre forze di difesa. Sono grato al segretario Austin e al popolo americano per il loro supporto continuo e completo (all'Ucraina) da quando è iniziata l'invasione russa su larga scala", ha scritto da parte sua Umerov su X. 

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