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Assalto a Capitol Hill, 20 anni di carcere ad uno dei rivoltosi

Mondo
©IPA/Fotogramma

Si tratta di un californiano con precedenti di violenza politica di nome David Nicholas Dempsey.  Seconda condanna più dura nell'ambito dei processi a carico dei rivoltosi. Nei filmati, l'uomo calpesta gli agenti a terra, lancia contro di loro delle aste di bandiere e li attacca con spray al peperoncino e pezzi di mobili rotti

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Uno degli assalitori di Capitol Hill, un californiano con precedenti di violenza politica, è stato condannato a 20 anni di carcere per aver ripetutamente attaccato la polizia con armi improvvisate durante la rivolta del 6 gennaio 2021. Lo riporta il Washington Post.  La condanna di David Nicholas Dempsey è la seconda più dura nell'ambito dei processi a carico dei rivoltosi. L'accusa lo ha descritto come uno dei membri più violenti della folla di sostenitori di Donald Trump e lo hanno accusato di essere arrivato a Capitol Hill "pronto per la battaglia".  Dai video agghiaccianti dell'assalto si vede l'uomo calpestare gli agenti a terra, lanciare contro di loro delle aste di bandiere e attaccarli con spray al peperoncino e pezzi di mobili rotti. Inoltre "si è arrampicato sopra altri rivoltosi, usandoli come impalcature umane" per raggiungere gli agenti di guardia e ne ha feriti almeno due. "La sua condotta il 6 gennaio è stata eccezionalmente vergognosa", ha sentenziato il giudice distrettuale americano Royce Lamberth. Dempsey si era dichiarato colpevole a gennaio.

Il processo a Trump slitta quasi sicuramente a dopo il voto

 

Intanto, la giudice Tanya Chutkan ha concesso al procuratore speciale Jack Smith tre settimane in più di tempo per mettere a punto la sua strategia nel caso contro Donald Trump relativo alla rivolta a Capitol Hill del 6 gennaio 2021. Adesso il procuratore avrà tempo fino al 5 settembre, invece di metà agosto, per mettere a punto una nuova linea d'attacco. A questo punto è praticamente certo che il processo non inizierà prima del voto del 5 novembre.

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