Tensione Israele-Iran, Teheran: "Voli civili evitino nostro spazio aereo durante la notte"

L'Egitto ha ordinato alle sue compagnie aeree che operano voli civili di evitare lo spazio aereo iraniano per un periodo di tre ore (dalle 3 alle 6 di giovedì mattina ora italiana). Secondo la nota diffusa si tratterebbe di esercitazioni militari. Il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale statunitense Kirby ha riferito di essere vicini all'accordo su Gaza. Sinwar nuovo leader Hamas. L'Idf: "Finirà come gli altri"
in evidenza
L'Egitto ha ordinato alle sue compagnie aeree di evitare lo spazio aereo iraniano per un periodo di tre ore nelle prime ore di domani mattina. In base a quanto scritto nel Notam, un avviso di sicurezza fornito ai piloti, l'indicazione è in vigore dall'una alle 4 di mattina Gmt (dalle 3 alle 6 in Italia). "Tutti i vettori egiziani eviteranno di sorvolare la Flight Information Region di Teheran. Nessun piano di volo sarà accettato che sorvoli tale territorio", si legge nell'avviso.
"Siamo più vicini che mai ad un accordo sul cessate il fuoco" a Gaza. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale, John Kirby, in un briefing con un gruppo ristretto di giornalisti.
Yahya Sinwar, l'ideatore del massacro del 7 ottobre, è stato proclamato capo politico di Hamas e quindi successore di Ismail Haniyeh, ucciso sei giorni fa a Teheran. Il movimento di resistenza islamica Hamas annuncia la nomina come "un forte messaggio di resistenza" inviato a Israele.
Gli approfondimenti:
- LO SPECIALE
- Guerra Israele-Hamas, cosa c'è da sapere
- Cos'è Hamas
- Chi sono gli Houthi che attaccano le navi nel Mar Rosso
- Il piano di Netanyahu per il dopoguerra
- Hamas, cosa significa il triangolo rovesciato
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Non solo Netanyahu, da Putin a Gheddafi: i leader finiti nel mirino dell'Aja
Il procuratore capo della Corte penale internazionale ha chiesto di emettere un mandato di arresto contro il premier israeliano - e contro i numero uno Hamas Sinwar - per "crimini di guerra e crimini contro l'umanità". Se accolta, il primo ministro dello Stato ebraico finirebbe in un elenco in cui compaiono molte figure controverse. CHI SONO
Stato Palestinese, i Paesi che lo riconoscono ufficialmente
Il 28 maggio Spagna, Norvegia e Irlanda hanno formalizzzato il riconoscimento dello Stato di Palestina, il 30 sarà la volta della Slovenia. A livello globale lo ha già fatto il 70% circa dei membri Onu, tra cui non ci sono Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti. QUALI SONO
Hossein Salami, chi è il comandante militare iraniano pronto a guidare l’attacco a Israele
Nato nel 1960, ha combattuto nella guerra tra Iran e Iraq degli anni '80. Lì è iniziata una carriera militare che, nel 2019, lo ha visto diventare comandante capo del Corpo delle guardie della rivoluzione islamica. Nelle grazie di Khamenei, maestro nell'uso della propaganda e della "guerra psicologica", è tra le voci più dure nei confronti dello Stato ebraico e del mondo occidentale. L'APPROFONDIMENTO
Media, per funzionari israeliani sarà Hezbollah a sferrare per primo attacco
I funzionari israeliani sono sempre più convinti che sarà Hezbollah, piuttosto che l'Iran, a sferrare per primo un attacco contro Israele nei prossimi giorni. A sostenerlo è l'emittente israeliana Channel 12, citata dal Times of Israel. Senza citare fonti specifiche, il network afferma inoltre che Israele ha trasmesso sia a Hezbollah che all'Iran che qualsiasi danno ai civili in Israele per la loro azione di rappresaglia sarà una linea rossa, che "porterà a una risposta sproporzionata".
Usa, preoccupano notizie abusi su prigionieri palestinesi
Le notizie di stupri, torture e abusi su prigionieri palestinesi sono "profondamente preoccupanti", ha detto la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre nel briefing con i giornalisti, rispondendo a una domanda su quanto segnalato dal gruppo israeliano per i diritti umani B'Tselem.
Israele avrebbe organizzato una campagna di persuasione online rivolta a politici USA
Lo rivela il New York Times, che cita fonti del Ministero della Diaspora di Israele. Anche OpenAI e Meta affermano di aver individuato un’operazione di disinformazione portata avanti da una società israeliana. LEGGI L'ARTICOLO
Yemen, chi sono gli Houthi e quale è il loro ruolo nel Mar Rosso
Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e militare. Negli ultimi mesi sono entrati nel conflitto contro Israele accanto ad Hamas. Quasi ogni giorno, le forze yemenite hanno sparato contro navi cargo e petroliere dirette, innescando la decisione degli Usa di creare la coalizione marittima Prosperity Guardian e la missione Aspides dell'Ue per proteggere la navigazione in quel tratto di mare. L'APPROFONDIMENTO
Tre giovani israeliani rifiutano arruolamento, condannati a 30 giorni di carcere
Yuval Moav di Kfar Neter è stato condannato lunedì, Oryan Mueller di Tel Aviv martedì e Itamar Greenberg di Bnei Brak mercoledì. Tutti e tre sono stati inviati al carcere militare di Neve Ztedek. Si prevede che saranno processati ripetutamente per diversi mesi. I tre ragazzi fanno parte della Rete Mesarvot che dall'inizio della guerra ha sostenuto obiettori di coscienza come Tal Mitnik (che ha scontato 185 giorni di prigione), Sofia Orr (85 giorni) e Ben Arad (95 giorni). I tre giovani imprigionati questa settimana hanno ricevuto guida e sostegno dai precedenti obiettori. Ne dà notizia oggi l'agenzia internazionale Pressenza.
Chi è Yahya Sinwar, il nuovo capo politico di Hamas nascosto nei sotterranei a Gaza
Nato nel 1962 a Khan Yunis, una delle zone più disastrate della Striscia, è stato per 22 anni nelle carceri israeliane. Fu rilasciato nel 2011, in uno scambio tra detenuti palestinesi e il soldato Gilad Shalit. Dal 2017 era già leader del movimento a Gaza. Lo Stato ebraico gli dà la caccia: è una delle menti dell'attacco del 7 ottobre 2023. C'è chi lo ha definito "un astuto psicopatico" e chi lo ha soprannominato il "macellaio di Khan Yunis". IL PROFILO

©Ansa
Hamas, al-Hayya resta a capo del team negoziale
Khalil al-Hayya continuerà a guidare i negoziati indiretti con Israele per un cessate il fuoco a Gaza, anche sotto la guida del nuovo leader del gruppo, Yahya Sinwar. A riferirne sono fonti palestinesi, tra cui un funzionario di Hamas. Lo scrive il Times of Israel.
Hayya era visto da molti come principale candidato alla successione a Ismail Haniyeh, anche grazie ai suoi legami con l'Iran. Con Haniyeh, Hayya ha guidato la delegazione nei colloqui volti a garantire un cessate il fuoco e un accordo per lo scambio di ostaggi israeliani con palestinesi detenuti nelle carceri israeliane. "Il dottor Khail Al-Hayya è a capo del team negoziale e non c'è alcun cambiamento", ha dichiarato il funzionario di Hamas.
Egitto a compagnie aeree, evitare Iran domani all'alba
L'Egitto ha ordinato alle sue compagnie aeree di evitare lo spazio aereo iraniano per un periodo di tre ore nelle prime ore di domani mattina. In base a quanto scritto nel Notam, un avviso di sicurezza fornito ai piloti, l'indicazione è in vigore dall'una alle 4 di mattina Gmt (dalle 3 alle 6 in Italia). "Tutti i vettori egiziani eviteranno di sorvolare la Flight Information Region di Teheran. Nessun piano di volo sarà accettato che sorvoli tale territorio", si legge nell'avviso.
Fonti Egitto: interdetto lo spazio aereo sopra l'Iran
Una fonte ufficiale egiziana ha riferito ad Alqahera News Tv che un rapporto delle autorità iraniane ha imposto a tutte le compagnie aeree di aviazione civile il divieto di volare sopra lo spazio aereo dell'Iran.
Houthi, attaccate due navi militari Usa e un mercantile
Il gruppo armato Houthi dello Yemen ha affermato oggi di aver attaccato due navi da guerra degli Stati Uniti e un'altra nave commerciale nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden, utilizzando missili balistici antinave e droni carichi di bombe.
Oms: oltre 1 mln vaccini anti-polio per bimbi Gaza ma serve cessate il fuoco
"Il rilevamento della poliomielite nelle acque reflue di Gaza è un segno del fatto che il virus è circolato nella comunità, mettendo a rischio i bambini non vaccinati. L'Oms sta inviando più di 1 milione di vaccini contro la poliomielite a Gaza, che saranno somministrati nelle prossime settimane". Lo ha annunciato il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, oggi durante il consueto briefing con la stampa, ricordando la figura di Aidan O'Leary, direttore del programma dell'Oms per l'eradicazione della polio, "morto improvvisamente la scorsa notte per cause naturali mentre era in vacanza con la sua famiglia".
"Una delle ultime cose su cui Aidan stava lavorando erano i preparativi per due cicli di campagne vaccinali anti-polio a Gaza, mirate a 600mila bambini di età inferiore agli 8 anni - ha ricordato il Dg - L'Oms sta anche supportando le immunizzazioni di routine e la sorveglianza delle malattie, inclusa la poliomielite". Ma, ha aggiunto il capo dell'agenzia Onu per la salute, "abbiamo bisogno di assoluta libertà di movimento per gli operatori sanitari e di attrezzature mediche per svolgere queste complesse operazioni in modo sicuro ed efficace. Un cessate il fuoco, o almeno 'giorni di tranquillità' durante la distribuzione e la preparazione delle campagne di vaccinazione, sono necessari per proteggere i bambini di Gaza dalla poliomielite".
Fonti mediche, 10 palestinesi uccisi in 2 raid Khan Younis
Dieci palestinesi sono stati uccisi in due distinti attacchi israeliani a Khan Younis, nella parte meridionale di Gaza. Lo hanno riferito fonti mediche secondo le quali tre persone hanno perso la vita in un raid contro una motocicletta a ovest di Khan Younis, mentre altre sette sono morte in un bombardamento contro una tendopoli nella città di Abassan, a est della città.
Halevi, troveremo Sinwar e lo elimineremo
Le forze armate israeliane lavoreranno per "trovare, attaccare e sostituire nuovamente il capo politico" di Hamas. Lo ha affermato il capo di Stato maggiore israeliano, Herzi Halevi, in riferimento alla nomina di Yahya Sinwar come successore di Ismail Haniyeh, ucciso la settimana scorsa mentre era in visita a Teheran.
Gallant, Libano rischia di pagare molto a causa Hezbollah
Il Libano rischia di pagare un "prezzo elevato" per colpa del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah. E' l'avvertimento lanciato dal ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, parlando alle truppe durante un'esercitazione. "Così come stanno le cose, Nasrallah potrebbe trascinare il Libano a pagare un prezzo estremamente elevato. Non possono nemmeno immaginare cosa potrebbe accadere... Questo potrebbe anche degenerare in una guerra. Non è una teoria, è reale", ha affermato.
Idf: "Comandante Hezbollah ucciso in attacco con drone"
Un comandante di Hezbollah è stato ucciso questa mattina in un attacco con un drone. Lo ha riferito l'esercito israeliano, aggiungendo che l'uomo, Hassan Fares Jeshi, era responsabile del lancio di missili anticarro nel nord di Israele ed è stato colpito nel Libano meridionale.
Altri raid, aggiunge l'Idf, hanno preso di mira edifici di Hezbollah ad Aitaroun.
Preoccupazione della gente a Gaza per la nomina di Sinwar
La popolazione di Gaza stremata dalla guerra esprime preoccupazione dopo che Hamas ha nominato Yahya Sinwar come nuovo leader, temendo che il suo passato di comandante militare del movimento possa ostacolare gli sforzi per il cessate il fuoco a cui anelano. "Non sappiamo come Hamas stia pensando o cosa li abbia spinti a scegliere Yahya Sinwar come capo, soprattutto quando non si sa dove si trovi", ha dichiarato all'Afp Mohammad al-Sharif, 29 anni, nella città centrale di Gaza, Deir el-Balah. "È un combattente. Come si svolgeranno i negoziati?", ha chiesto lo sfollato originario di Gaza City, aggiungendo: "Non vogliamo altro che la fine della guerra". Sinwar non è stato più visto dopo l'attacco a Israele del 7 ottobre e molti sostengono che stia operando da uno dei numerosi tunnel sotterranei di Gaza. Ibrahim Abu Daqa, 35 anni, ha fatto eco alla delusione di Sharif per la scelta di Sinwar come successore di Haniyeh, considerato da alcuni un pragmatico: "A mio parere, la nomina di Sinwar a capo di Hamas è stata inappropriata in questa fase critica", ha dichiarato. Anche lui sfollato a Deir el-Balah e originario della città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, Abu Daqa ha affermato che la decisione "potrebbe portare a risultati negativi su più livelli, tra cui l'interruzione dei negoziati o il mancato progresso, soprattutto perché Israele lo sta cercando per assassinarlo". "L'occupazione ha ucciso il negoziatore Ismail Haniyeh. Cosa succederà con il combattente Yahya Sinwar?", ha chiesto. I residenti palestinesi della Cisgiordania invece hanno dimostrato entusiasmo poichè nell'area Hamas è più popolare del movimento Fatah. "Scegliere Sinwar per guidare il movimento di Hamas è stata un'ottima decisione perché lui vive nel cuore della battaglia e quindi sa esattamente cosa sta negoziando", ha detto Farah Qassem, proprietaria di un caffè a Ramallah, "le sue decisioni deriveranno dalla sofferenza vissuta dalla popolazione di Gaza", ha aggiunto la 54enne. Emad Abu Fokheidah, amministratore di una scuola in un villaggio vicino, ha fatto eco a questo sentimento: "La scelta di Sinwar è stata una decisione saggia e un messaggio all'occupazione (israeliana): la soluzione politica, che Israele ha rifiutato assassinando Haniyeh, verrà solo dalla canna di un fucile", ha detto Abu Fokheidah, 57 anni. Tutte le guerre finiscono con i negoziati e oggi sarà il negoziatore a condurre la battaglia".
Al Jazeera: 6 morti in ondata di attacchi a Khan Younis
E' di sei morti il bilancio di una serie di attacchi condotti oggi da Israele sulla città di Khan Younis, nella Striscia di Gaza. Lo riporta al Jazeera, precisando che due persone hanno perso la vita in un primo raid aereo nei pressi di una moschea, nella zona occidentale della città.
Altri attacchi hanno successivamente colpito un'abitazione e un mercato nella stessa zona, uccidendo quattro persone. Un altro raid ancora, nella città di Abasan, a est di Khan Younis, ha causato un numero imprecisato di vittime, secondo quanto riferito dall'emittente del Qatar.
Hamas, non escluso attacco preventivo israeliano all'Iran
Hamas non esclude che Israele lanci un attacco preventivo contro l'Iran, ma un simile passo sarebbe "una doppia stupidaggine", poiché sarebbe carico di gravi conseguenze per la parte attaccante. Lo ha detto Khaled al-Qaddumi, rappresentante del movimento palestinese in Iran, in occasione di un'intervista a RIA Novosti. "Non si può escludere nulla, dal momento che Israele ha oltrepassato tutti i limiti ragionevoli e tutto ciò che può essere chiamato rispetto della legge. Tuttavia, secondo me, questo sarebbe una doppia stupidità e provocherebbe una punizione ancora più severa da parte dell'Iran", ha aggiunto al-Qaddumi.
Media Iran: "Rafforzata difesa aerea, nuovi radar e missili"
L'Iran afferma di aver potenziato la difesa aerea. "Il sistema di difesa aerea nell'est" della Repubblica Islamica "ha ricevuto nuovi radar e missili intercettori", riferisce l'agenzia ufficiale iraniana Irna che parla di una "cerimonia" alla presenza del Generale Alireza Sabahifard, a capo della difesa aerea, che vuole "rispondere in modo deciso a qualsiasi tipo di minaccia".
Il Generale, si legge, ha visitato diverse aree, siti e postazioni radar di "unità nell'est" del Paese e ha "valutato il livello di prontezza e capacità operativa delle unità".
La notizia si inserisce nel contesto dell'ulteriore aumento delle tensioni nella regione, dopo l'uccisione una settimana fa a Teheran dell'ormai ex capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh. L'Iran confina a est con Afghanistan e Pakistan.
Katz, nomina Sinwar dimostra palestinesi in mano a Iran
La nomina di Yahya Sinwar a leader politico di Hamas dimostra che "la questione palestinese è ora completamente controllata dall'Iran e da Hamas". Lo ha affermato il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz, sostenendo che "senza l'azione israeliana a Gaza, l'area cadrebbe interamente sotto il controllo di Hamas. In Giudea e Samaria (la Cisgiordania, ndr), Abu Mazen e l'Autorità Nazionale Palestinese sopravvivono solo grazie alle intense operazioni militari di Israele contro Hamas e le infrastrutture della Jihad Islamica, che sono supportate e promosse dall'Iran", ha sottolineato su X.
Netanyahu: 'Restate calmi,siamo pronti a difesa e attacco'
"Stiamo proseguendo verso la vittoria. So che i cittadini israeliani sono in allerta e vi chiedo una cosa: rimanete calmi e composti. Siamo preparati sia per la difesa che per l'attacco, stiamo colpendo i nostri nemici e siamo anche determinati a difenderci", ha detto il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu che oggi ha visitato la base di reclutamento dell'esercito di Tel Hashomer. Parlando alle truppe ha espresso il suo orgoglio per i soldati definendoli la "spina dorsale della nazione".
La Turchia costruirà un sistema di Difesa integrato
La Turchia avvierà lavori per sviluppare un sistema di Difesa integrato denominato 'Steel Dome'. La decisione è stata presa durante una riunione del Comitato esecutivo dell'Industria della Difesa di ieri ad Ankara, presieduta dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan, a cui hanno partecipato funzionari civili e militari. Durante l'incontro è stato discusso il progetto 'Steel Dome', che riguarda l'integrazione a più livelli di sistemi di difesa aerea, sensori e armi di vario tipo in una rete che fornisca un quadro della situazione aerea in tempo reale mentre l'uso dell'intelligenza artificiale aiuterà i funzionari a prendere le decisioni, riferisce Hurriyet, citando un comunicato della presidenza della Repubblica. Negli ultimi anni, la Turchia ha sviluppato una serie di sistemi di difesa aerea a livello domestico e sta pianificando di combinare tutti questi sistemi all'interno di Steel Dome per garantire la protezione dell'intero spazio aereo della Turchia. Durante l'incontro, sono stati discussi anche progetti per sistemi di difesa aerea e missilistici, si è parlato del jet da combattimento sviluppato a livello domestico Kaan, dei droni Bayraktar TB3, Akinci e Aksungur e di vari veicoli aerei e marittimi senza pilota.
Un morto in attacco israeliano nel sud del Libano
E' di almeno un morto e 4 feriti il bilancio di un raid israeliano nella città di Jwaya, nel Libano meridionale. Lo riferisce il ministero della Salute libanese.
Houthi si congratulano con Sinwar: 'Responsabilità in fase storica'
Anche gli Houthi dello Yemen si sono congratulati con Yahya Sinwar, scelto come 'erede' di Ismail Haniyeh alla guida dell'ufficio politico di Hamas. Lo ha riferito la tv satellitare al-Jazeera. Il portavoce degli Houthi, Mohammed Abdulsalam, ha chiesto via X per Sinwar "supporto e guida" divini "per portare avanti questa responsabilità in una fase storica del confronto con il nemico israeliano".
Iran, 'sostegno Usa-Europa a Israele crea instabilità regionale'
"Il sostegno fornito dagli Usa e da alcuni Paesi europei per gli atti terroristi del regime sionista ha creato instabilità nella regione". Lo ha affermato il ministro degli Esteri ad interim dell'Iran, Ali Bagheri, durante una telefonata con l'omologo siriano, Faisal Mekdad. "Il regime sionista è diventato una fonte di instabilità e di insicurezza nella regione dell'Asia occidentale, attraverso le sue mosse criminali in Yemen, a Teheran e Beirut", ha sottolineato Bagheri, come riferisce Irna, aggiungendo che "la decisione dell'Iran riguardo ad adottare qualunque azione di ritorsione contro l'assassinio del leader di Hamas, Ismail Haniyeh, da parte di Israele, sarà legittima, decisa e deterrente". Il capo della Diplomazia di Teheran, ha detto che l'Iran "non permetterà al regime di danneggiare la regione per raggiungere i suoi obiettivi e interessi illegittimi".
Jewish Chronicle: 'Bomba per Haniyeh piazzata poco prima da pasdaran corrotti'
Come è stato universalmente ritenuto, anche se non confermato dal governo israeliano, Israele è effettivamente responsabile dell'uccisione del leader di Hamas Ismail Haniyeh avvenuta a Teheran la scorsa settimana. Ma il Jewish Chronicle fornisce una nuova ricostruzione rivelando che l'ordigno esplosivo sotto il letto di Haniyeh è stato piazzato solo poche ore prima da due iraniani reclutati dal Mossad dall'unità di sicurezza Ansar al-Mahdi del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica, le stesse persone che avrebbero dovuto proteggere l'edificio e i suoi ospiti. Una nuova versione che non coincide con quelle circolate nei giorni scorsi: secondo il Nyt l'ordigno sarebbe stato piazzato settimane o mesi prima dell'esplosione (forse già nei giorni dei funerali si Raisi) mentre fonti iraniane avevano parlato di un missile terra-aria lanciato lo stesso giorno dell'insediamento del nuovo presidente iraniano Massoud Pezeshkian e della morte di Hanyeh. Secondo la nuova ricostruzione del Jewish Chronicle i video delle telecamere di sicurezza mostrano che la bomba è stata collocata il giorno dell'esplosione, alle 4:23 pm - circa nove ore prima che venisse attivata all'arrivo del leader di Hamas nella sua stanza. L'esplosione, che è stata innescata a distanza da un robot - riferisce la stessa fonte -, è avvenuta dopo mezzanotte, esattamente alle 01:37 am ora locale. Le guardie, a cui era stata offerta una somma a sei cifre a testa e l'immediato trasferimento in un paese del Nord Europa, sono state riprese dalle telecamere mentre uscivano con calma dall'edificio per poi salire su un'auto. La guardia al posto di blocco del parcheggio li ha riconosciuti e ha aperto il cancello senza fare domande. Un'ora dopo, con l'aiuto dell'intelligence israeliana hanno lasciato l'Iran.
Aerei da guerra israeliani sorvolano Beirut e il Libano
Per la seconda volta in due giorni, aerei da guerra israeliani hanno sorvolato questa mattina Beirut, infrangendo il muro del suono e provocando quindi il caratteristico bang supersonico. Lo riferisce l'Orient le Jour online, precisando che si sono udite almeno due esplosioni, ma meno forti di quelle di ieri pomeriggio. Secondo la National News Agency, aerei israeliani hanno infranto la barriera del suono anche sul Libano meridionale e sul Monte Libano, nonché sulla valle orientale della Bekaa.
Iran:“La risposta contro Israele sarà dura”
"La gang criminale sionista non rispetta alcuna regola o legge e sicuramente riceverà una dura risposta dall'Iran per avere ucciso il leader di Hamas, Ismail Haniyeh". Lo ha affermato il comandante dell'Esercito iraniano, Abdolrahim Mousavi, aggiungendo che la risposta sarà potente e la nomina di Yahya Sinwar come capo dell'ufficio politico di Hamas prova che Israele non dovrebbe avere alcuna speranza sul proprio futuro. "I sionisti hanno capito che il loro crollo è stato accelerato, quindi cercano di rallentarlo adottando misure cieche ma il loro desiderio non si avvererà e saranno annientati", ha detto Mousavi, come riporta Irna.
Hamas, il bilancio dei morti a Gaza sale a 39.677
Il bilancio dei morti a Gaza è salito a 39.677, di cui 24 nelle ultime 24 ore. Lo ha reso noto il ministero della Sanità di Hamas. I feriti nella guerra tra Israele e i militanti, che oggi è entrata nel suo 11° mese, sono 91.645, secondo i dati del ministero
Gli Houti si congratulano per nomina di Sinwar
Il portavoce degli Houthi, Mohammed Abdulsalam, si è congratulato con Hamas per la scelta di Yahya Sinwar come capo dell'ufficio politico di Hamas, come successore di Ismail Haniyeh. In un post pubblicato su X, Abdulsalam - riportano i media internazionali - ha scritto che gli Houthi pregano affinché a Sinwar venga concesso il "sostegno e la guida divini per assolvere a questa responsabilità in questa fase storica del confronto con il nemico israeliano"
Idf: "Decine di attacchi aerei per eliminare siti e terroristi"
Un impianto di produzione di armi di Hamas e della Jihad islamica collocato nella zona umanitaria designata da Israele a Gaza è stato distrutto in un attacco aereo. Lo riferisce l'esercito israeliano (Idf), affermando di aver adottato "molte misure" per mitigare i danni ai civili. Secondo l'esercito, negli ultimi giorni sono stati effettuati decine di altri attacchi aerei a Gaza, prendendo di mira edifici utilizzati da gruppi terroristici e cellule operative. Nel frattempo, le truppe della 162ma Divisione hanno ucciso numerosi uomini armati e distrutto alcuni siti appartenenti alle milizie terroristiche durante le operazioni a Rafah condotte ieri. Nel corridoio di Netzarim, nella parte centrale di Gaza, i riservisti della 252ma divisione hanno ucciso molti uomini armati durante gli scontri.
Washington ottimista su risposta moderata di Teheran
Washington è ottimista sulla possibilità di convincere Teheran a contenere la sua risposta all'omicidio di Ismahil Haniyeh. Secondo fonti citate dal Washington Post, il rischio di una guerra regionale devastante "rimane alto", ma "funzionari della Casa Bianca hanno affermato di credere che gli sforzi di Biden potrebbero dare i loro frutti". L'Iran, dicono le fonti, "potrebbe riconsiderare un piano per una rappresaglia importante" anche se "l'incognita e'rappresentata da Hezbollah". La risposta iraniana è stata complicata dall'apparente confusione sulle circostanze della morte di Haniyeh. Teheran all'inizio ha affermato che e' stato ucciso da un missile israeliano, il che richiederebbe una risposta iraniana adeguata. Ma i funzionari affermano che Teheran ha concluso in via riservata che e' stato eliminato da una bomba nascosta, il che potrebbe spingere a valutare una risposta diversa. A dissuadere Teheran dalla dimostrazione di forza potrebbero anche essere le comunicazioni segrete della Casa Bianca passate tramite l'ambasciata svizzera a Teheran e la missione iraniana presso le Nazioni Unite sulla determinazione degli Stati Uniti a difendere difesa i propri interessi e quelli dei Paesi partner. "Abbiamo spostato una quantità significativa di risorse militari nella regione per sottolineare questo principio", ha detto un alto funzionario dell'amministrazione Biden al quotidiano. I messaggi degli Stati Uniti all'Iran hanno anche chiarito che una grave escalation avrebbe gravi conseguenze per la stabilità del nuovo governo del presidente Masoud Pezeshkian.
“Un piano per uccidere Trump”, il Pakistan in contatto con gli Usa
Il Pakistan è in contatto con le autorità statunitensi e in attesa di ulteriori dettagli dopo che è emersa la notizia che un cittadino pachistano, legato all'Iran, è stato accusato in relazione a un complotto sventato per assassinare l'ex presidente Donald Trump. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri di Islamabad. "Abbiamo visto le notizie riportate dai media. Siamo in contatto con le autorità statunitensi e attendiamo ulteriori dettagli", ha detto la portavoce Mumtaz Zahra Baloch in risposta alle domande sul presunto coinvolgimento di un cittadino pachistano Secondo Baloch, "le dichiarazioni dei funzionari statunitensi indicano che si tratta di un'indagine in corso. Prima di dare la nostra risposta formale, dobbiamo anche essere sicuri degli antecedenti dell'individuo in questione", ha aggiunto.
Turchia all'Aja; "Con Sudafrica contro Israele"
La Turchia presenta oggi l'istanza presso la Corte Internazionale di Giustizia con sede all'Aja, per prendere parte attiva nel processo in corso contro Israele, accusato dal Sud Africa di genocidio ai danni dei palestinesi. Il governo turco si unisce così ufficialmente a Nicaragua, Colombia, Messico e Spagna, oltre alla stessa Autorità palestinese e al Sud Africa, che per primo aveva portato lo Stato ebraico davanti alla giuria dell'Aja. Ankara acquisisce ora la possibilità di incidere nel processo, presentando prove a documenti a supporto della tesi del genocidio dei palestinesi presso il più alto tribunale delle Nazioni Unite. L'annuncio era stato dato dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan, al termine del Consiglio dei ministri di lunedì. “Con l'omicidio del leader di Hamas, Ismail Haniyeh, si è superato un ulteriore limite. Il governo israeliano non conosce il diritto e sta gettando benzina in tutta la regione. Sionistifanatici tengono in scacco governi occidentali. Tutto questo va fermato", ha detto il leader turco.
Papa rinnova appello: "Non si allarghi il conflitto in Medio Oriente"
"Continuo a seguire con grande preoccupazione la situazione in Medio Oriente. Ribadisco il mio appello a tutte le parti coinvolte affinché il conflitto non si allarghi e si cessi immediatamente il fuoco su tutti i fronti, a partire da Gaza dove la situazione umanitaria è gravissima e insostenibile. Prego perché la ricerca sincera della pace estingua le contese, l'amore vinca l'odio e la vendetta sia disarmata dal perdono". Lo ha detto il Papa al termine dell'udienza generale.
Wp: "Sforzi Usa per frenare l'Iran stanno dando risultati"
Il timore di una risposta iraniana è ancora alto, ma funzionari della Casa Bianca ritengono che gli sforzi del presidente americano Joe Biden per frenare l'Iran dopo l'assassinio del capo politico di Hamas Ismail Haniyeh a Teheran stiano dando i loro frutti e la repubblica islamica potrebbe riconsiderare il suo piano di risposta "pesante". Lo scrive il Washington Post.
Iran: "Silenzio europeo porta Israele a creare questa tensione"
"Purtroppo, alcuni Paesi europei sono rimasti in silenzio riguardo alle azioni terroriste da parte del regime sionista e sulle violazioni del diritto internazionale e questo ha portato l'arroganza della gang che governa Tel Aviv ad aumentare e diffondere tensione e insicurezza nella regione". Lo ha affermato il ministro degli Esteri iraniano ad interim, Ali Bagheri, durante un colloquio telefonico con l'omologo austriaco, Alexander Schallenberg. "La parte europea ha praticamente bloccato tutti i canali diplomatici non condannando l'ovvia aggressione terrorista del regime sionista e impedendo al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di adottare una decisione efficace e deterrente contro il regime sionista", ha aggiunto il capo della Diplomazia di Teheran. Secondo quanto riporta il governo iraniano, Schallenberg ha affermato che "chiedendo a tutte le parti di esercitare moderazione, l'Austria sottolinea la necessità di utilizzare tutte le capacità diplomatica per minimizzare le tensioni".
Raid Usa e britannici contro siti militari degli Houthi in Yemen
Attacchi congiunti di Stati Uniti e Gran Bretagna sono stati condotti contro siti controllati dagli Houthi nello Yemen. Lo riferiscono i media arabi. Il canale televisivo Al-Masira, gestito dagli Houthi, afferma che gli attacchi hanno colpito l'area di Taizz, nel sud-ovest del Paese. Citando fonti anonime, Sky News Arabic scrive che l'attacco ha colpito avamposti militari dove sono stati lanciati missili verso il Mar Rosso.
L'Idf invita i residenti a lasciare Beit Hanoun, a nord di Gaza
Il portavoce in lingua araba dell'esercito israeliano, il tenente colonnello Avichay Adraee, ha invitato i residenti della città di Beit Hanoun, nel nord della Striscia di Gaza, a lasciare le proprie abitazioni. Nella dichiarazione su X, si avvertono i residenti che "Hamas e le organizzazioni terroristiche stanno lanciando razzi dalla vostra zona verso lo Stato di Israele. L'Idf agirà con forza e immediatamente contro di loro. Per la vostra sicurezza, evacuate subito nei rifugi conosciuti nel centro di Gaza City".
Hezbollah: "Nomina Sinwar conferma Israele ha fallito obiettivi"
La nomina di Yahya Sinwar come nuovo capo politico di Hamas "conferma che il nemico (Israele) non è riuscito a raggiungere i suoi obiettivi che persegue uccidendo leader ed esponenti" della fazione palestinese. Lo sostiene il gruppo libanese Hezbollah, citato dai media israeliani.
Yemen, chi sono gli Houthi e quale è il loro ruolo nel Mar Rosso
Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e militare. Negli ultimi mesi sono entrati nel conflitto contro Israele accanto ad Hamas. Quasi ogni giorno, le forze yemenite hanno sparato contro navi cargo e petroliere dirette, innescando la decisione degli Usa di creare la coalizione marittima Prosperity Guardian e la missione Aspides dell'Ue per proteggere la navigazione in quel tratto di mare. L'APPROFONDIMENTO