Edwards - che diede la notizia della morte di Elisabetta II - era già al centro di un'indagine per aver pagato un minore più di 35mila sterline in cambio di foto sessualmente esplicite
Si aggrava lo scandalo a sfondo sessuale costato l'anno scorso la sospensione dal video - e poi le dimissioni - a Huw Edwards, 62 anni, anchorman di punta per anni delle news della Bbc britannica che, tra le altre cose, l'8 settembre 2022 diede al mondo la notizia storica della morte della 96enne Elisabetta II dopo 70 anni di regno. La vicenda è emersa inizialmente come una possibile storia di relazioni gay con partner più giovani, coltivate alle spalle della moglie del giornalista, ma senza immediate implicazioni penali. Ora tutto è sfociato in un’accusa in piena regola di pedofilia.
L'arresto
Edwards, come svelato da Scotland Yard, è stato rinviato a giudizio per aver scattato e conservato "immagini indecenti di bambini" (nel senso di minorenni). La polizia ha reso noto che le immagini risalgono a un periodo compreso fra il 2020 e il 2022 e che l'anchorman era stato incriminato fin dal mese scorso, dopo essere stato arrestato a novembre nel riserbo più assoluto e rilasciato poche ore più tardi, dopo un interrogatorio, in seguito al pagamento di una cauzione. Edwards dovrà ora apparire mercoledì di fronte a un giudice della Westminster Magistrates' Court per un'udienza introduttiva, dopo il via libera al processo degli inquirenti del Crown Prosecution Service.
Il più pagato della Bbc
L'ex volto simbolo dell'emittente pubblica del Regno risultava ancora nel 2023 il terzo dipendente interno della Bbc più pagato, stando ai dati annuali aggiornati resi pubblici la settimana scorsa, con un compenso attorno al mezzo milione di sterline all'anno: incrementato, fra non poche polemiche di altri media, di ulteriori 40.000 sterline anche dopo l'iniziale periodo di aspettativa da lui preso - con la motivazione ufficiale di asseriti problemi di salute mentale - sulla scia dei primi bagliori dello scandalo, anticipati oltre un anno fa dalla stampa popolare.