"Il discorso di Netanyahu era pieno di bugie e non riuscirà a coprire il fallimento e la sconfitta di fronte alla resistenza, né coprirà i crimini della guerra di genocidio che il suo esercito sta commettendo contro il popolo di Gaza", ha detto un alto funzionario islamista. Il premier israeliano, arrivato lunedì a Washington, è stato accolto da decine di manifestanti pro-Gaza. Ha parlato al Congresso Usa: "Insieme vinceremo". Intesa tra Abu Mazen e Hamas su Gaza
Ordine di Malta, nuova consegna di aiuti umanitari a Gaza
In seguito alla firma di un accordo di cooperazione tra il Patriarcato Latino di Gerusalemme e il Sovrano Ordine di Malta, una nuova consegna di aiuti ha raggiunto la popolazione palestinese nel nord di Gaza. I generi di prima necessità sono stati consegnati alla parrocchia di Gaza City e sono in corso di distribuzione alle persone bisognose. "La situazione della popolazione di Gaza è difficilmente descrivibile a parole. Manca tutto. Come abbiamo appreso dai nostri referenti della parrocchia di Gaza City, non è rimasto un solo edificio intatto nei dintorni del loro complesso, e l'intera Striscia di Gaza è un'immagine di devastazione e distruzione massiccia. L'accesso ai beni di prima necessità è limitato. Grazie alla collaborazione con il Patriarcato Latino di Gerusalemme, l'Ordine di Malta ha potuto inviare un'altra consegna di aiuti umanitari per sostenere la popolazione sul posto", afferma Thomas Weiss, responsabile del Dipartimento Medio Oriente del Malteser International, l'agenzia di soccorso internazionale dell'Ordine di Malta. Le scatole con i beni di soccorso consistono in articoli per l'igiene e generi alimentari non deperibili, come pasta, sale, zucchero, latte in polvere, riso e olio da cucina. Gli aiuti sono stati consegnati alla parrocchia partner del progetto nel nord di Gaza e distribuiti alle persone dell'area circostante. In totale 1.000 famiglie (circa 5.000 beneficiari) riceveranno i beni di soccorso. Terminata con successo questa consegna di aiuti, sono già in corso ulteriori progetti. Oltre alla fornitura di cibo non deperibile, l'Ordine di Malta sta già lavorando per garantire assistenza medica d'emergenza sul posto.
Gallant: "Rifiuto di danneggiare lo status quo a Gerusalemme"
"Itamar Ben Gvir cerca costantemente di far saltare il Medio Oriente. Rifiuto categoricamente qualsiasi idea di danneggiare lo status quo nella città santa di Gerusalemme". Lo ha dichiarato in una nota il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant dopo che il ministro della Sicurezza nazionale Ben Gvir ha dichiarato in mattinata di voler cambiare l'attuale status quo che vieta agli ebrei di svolgere funzioni religiose e preghiere sulla Spianata delle Moschee.
Deputata palestinese: "Una vergogna il discorso di Netanyahu, dovrebbe essere arrestato"
"Netanyahu è un criminale di guerra che commette genocidio contro il popolo palestinese. E' estremamente vergognoso che i leader di entrambi i partiti l'abbiano invitato a parlare al Congresso. Dovrebbe essere arrestato e mandato alla Corte penale internazionale". E' quanto afferma Rashida Tlaib, la deputa democratica di origine palestinese, in un post su X.
Anche un'altra componente della famosa "Squad", il gruppo di donne della sinistra dem, Alexandria Ocasio-Cortez, annunciando che boicotterà oggi il discorso di Netanyahu, ha scritto che è "un giorno triste nella storia americana quando a un leader autoritario con un mandato di arresto del tribunale penale internazionale viene permesso di parlare al Congresso".
"Quarantamila palestinesi sono morti, gli ostaggi non sono tornati a casa, Netanyahu è un criminale di guerra e io boicotterò il suo discorso", ha concluso su X la deputata newyorkese.
Usa: "Pelosi non sarà al discorso di Netanyahu al Congresso, incontra le famiglie delle vittime del 7 ottobre"
Tra i democratici che diserteranno il discorso di Benjamin Netanyahu oggi al Congresso ci sarà anche Nancy Pelosi. L'ex Speaker ha reso noto che "non parteciperà oggi alla sessioni a camere riunite del Congresso", ma "questa mattina parteciperà ad un incontro con le famiglie che hanno sofferto a causa dell'attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre e i rapimenti". Anche la vice presidente Kamala Harris, che è la presidente del Senato, non presiederà la seduta, ma - assicurano dal suo ufficio - a causa di impegni precedenti della campagna elettorale. Harris, ormai nuova candidata in pectore dei democratici, domani avrà un faccia a faccia con il premier israeliano.
Turchia: "Netanyahu non vuole il cessate il fuoco a Gaza"
Il premier israeliano Benjamin "Netanyahu ha un'altra agenda, un cessate il fuoco in Palestina non coincide con gli obiettivi politici di Netanyahu". Lo ha affermato il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, come riferisce Anadolu. "Se non mettiamo in pratica una soluzione con due Stasti ora, ci sarà presto una quarta guerra a Gaza e ci troveremo a fare i conti costantemente con dei conflitti", ha detto Fidan, ribadendo che Ankara è pronta ad essere garante in una soluzione a due Stati. "Se c'è un accordo riguardo alla soluzione con due Stati possiamo essere parte del meccanismo di garanzia che abbiamo proposto come Turchia", ha affermato il capo della Diplomazia di Ankara.
La Casa Bianca conferma: domani incontri separati Biden e Harris con Netanyahu
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden riceverà domani alla Casa Bianca il premier israeliano Benjamin Netanyahu, che vedrà poi separatamente anche la vice presidente Kamala Harris. Lo conferma in una nota la Casa Bianca, secondo cui "i leader discuteranno gli sviluppi a Gaza e i progressi verso un cessate il fuoco e l'accordo per il rilascio degli ostaggi e l'impegno ferreo per la sicurezza di Israele, anche contro le minaccia iraniane a Israele e nella regione". Dopo il bilaterale, Biden e Netanyahu vedranno anche "le famiglie degli ostaggi americani tenuti a Gaza".
Ben-Gvir,: "Per Israele meglio se vince Trump"
Per Israele, meglio se vince Donald Trump. Ad affermarlo, poche ore prima del discorso del premier israeliano Benjamin Netanyahu al Congresso americano, e' stato il ministro per la Sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir in un'intervista a Bloomberg. "Credo che con Trump, Israele riceverà il sostegno per agire contro l'Iran" e "sarà più chiaro che i nemici vanno sconfitti". "Gli Stati Uniti sono sempre stati dalla parte di Israele in termini di armamenti e armi, ma questa volta la sensazione è che stiano cercando di impedirci di vincere", ha sostenuto il leader di estrema destra, puntando il dito la Casa Bianca. "Un ministro dovrebbe mantenere la neutralità, ma è impossibile farlo dopo Biden", ha aggiunto Ben-Gvir.
Washington, proteste per la visita di Netanyahu. VIDEO
Israele: "Una recente analisi dei camion entrati a Gaza mostra che le donazioni di aiuti hanno raggiunto una media di 3.520 calorie pro capite al giorno"
Hezbollah: "Video della base militare di Israele messaggio a Netanyahu"
Una fonte di Hezbollah ha dichiarato ad Al Jazeera che il video girato ieri da un drone sulla base militare nel nord di Israele di Ramat David e pubblicato oggi dal gruppo islamico libanese "è legato alla visita del premier Netanyahu a Washington". Il sito di Al-Mayadeen, media legato a Hezbollah, ha scritto che questo è un "messaggio chiaro dopo l'attacco israeliano a Hodeida, nello Yemen": "E' la prima volta nella storia di Israele che viene penetrato lo spazio aereo di una base militare. Nonostante l'allerta massima e il fatto che Israele si aspetti attacchi dallo Yemen, Hezbollah è riuscito ad inviare un drone e ingannare la difesa aerea".
Johnson attacca Harris: "Inconcepibile assenza con Netanyahu"
Lo speaker della Camera, il repubblicano Mike Johnson, critica Kamala Harris perché non sarà presente al discorso del premier israeliano Benyamin Netanyahu in Congresso Usa. Una decisione "inconcepibile. Il presidente Biden quando era vicepresidente saltò un discorso di Netanyahu al Congresso" nel 2015, ricorda Johnson in un'intervista al New York Post. La vice presidente sarà nelle prossime ore in Indiana e salterà l'atteso discorso di Netanyahu.
Ufficio Netanyahu: "Status quo su Monte Tempio non cambierà"
La politica di Israele "di mantenere lo status quo sul Monte del Tempio non è cambiata e non cambierà". Lo ha reso noto l'ufficio del premier Benyamin Netanyahu dopo le dichiarazioni del ministro Itamar Ben Gvir sulle preghiere ebraiche su posto.
Gallant: "Ben-Gvir piromane, resti fuori da gestione guerra"
Il ministro per la Sicurezza nazionale israeliano Itamar Ben-Gvir e' un "piromane" che sta "cercando di incendiare il Medio Oriente" e deve restare fuori dalla gestione della guerra. E' il duro attacco del ministro della Difesa Yoav Gallant, che pure senza fare nome e cognome, ha condannato il leader dell'estrema destra dopo la sua ultima uscita in cui ha sostenuto di aver pregato al Monte del Tempio, cambiando lo status quo. Un tema molto sensibile che in passato ha incendiato piu' volte gli animi, scatenando violenze. "Nel governo israeliano c'e' un piromane che sta cercando di dare fuoco al Medio Oriente. Mi oppongo a qualsiasi trattativa per inserirlo nel gabinetto di guerra: cio' gli permettera' di realizzare i suoi piani", ha scritto su X Gallant. Ben-Gvir ha sempre fatto pressioni per essere incluso nel gabinetto di guerra e avere una maggiore influenza sulla gestione della guerra, ma l'organismo e' stato sciolto il mese scorso dal premier Benjamin Netanyahu dopo il ritiro del partito di Unita' Nazionale di Benny Gantz.
Cisgiordania, due palestinesi uccisi tra cui un doganiere
Le truppe israeliane hanno ucciso due palestinesi, tra cui un funzionario doganale, in due raid nel campo profughi di Qalandiya e nella citta' di Tubas. Lo hanno riferito funzionari palestinesi, precisando che le vittime sono il 19enne Ahmad Nidal Aslan e Abdul Nasser Muhannad Sarhan di 23 anni. L'esercito israeliano ha riferito che nel raid a Tubas sono stati arrestati due palestinesi ricercati per il loro sospetto coinvolgimento in attivita' terroristiche. Durante l'operazione, "un palestinese armato che prestava servizio come doganiere e' stato ucciso" in scontri scoppiati tra i militari e miliziani. "Le circostanze dell'incidente sono oggetto di indagine", ha aggiunto l'Idf
Israele, i partiti ultraortodossi attaccano Ben-Gvir su Monte Tempio
I partiti ultraortodossi Shas e United Torah Judaism, membri del governo israeliano, hanno attaccato il ministro per la Sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir dopo che questo ha annunciato di aver pregato sul Monte del Tempio e di aver cambiato lo status quo. La mossa del leader di estrema destra è stata condannata perche' contraria a quanto stabilito dal Rabbinato Capo Ortodosso secondo il quale gli ebrei non devono assolutamente entrare nel complesso religioso per preservarne la purezza. Il ministro dell'Interno, Moshe Arbel, esponente dello Shas sefardita, ha "protestato" per il comportamento di Ben-Gvir, sottolineando che "la grande blasfemia commessa non puo' passare sotto silenzio". "Chiedo al primo ministro di non permettere che lo status quo sul Monte del Tempio cambi e, se ci saranno cambiamenti, di chiudere il Monte del Tempio agli ebrei", gli ha fatto eco Moshe Gafni, esponente di United Torah Judaism. Il Monte del Tempio, sacro agli ebrei e anche ai musulmani, è epicentro di tensioni dove vige un delicato equilibrio, perennemente a rischio. Spesso scoppiano violenze durante le preghiere del venerdì tra fedeli islamici e polizia israeliana. Forti tensioni scaturiscono anche dalle provocazioni di ultranazionalisti ebrei che vi si recano atti vietati come pregare o compiere sacrifici, in particolare nel periodo pasquale, per rivendicare la proprieta' e gestione del sito.
Ben Gvir, ebrei devono pregare su Spianata/Monte Tempio
Il ministro della Sicurezza nazionale israeliano - e leader di destra radicale - Itamar Ben Gvir vuole cambiare l'attuale status quo sulla Spianata delle Moschee/Monte del Tempio che vieta agli ebrei di svolgervi funzioni religiose e preghiere. "Il Monte del Tempio sta subendo cambiamenti. Capiamo tutti di cosa sto parlando. Ciò che deve essere detto con calma - ha spiegato, citato dai media - sarà fatto con calma. Ero sul Monte del Tempio e lì ho pregato". "Mi dicono - ha aggiunto - che la 'leadership politica' è contraria. Io sono la leadership politica e la leadership politica permette la preghiera ebraica sul Monte del Tempio".
Mattarella: "Guerre sono palestre di disumanità, fermiamole"
"Naturalmente, avvertiamo indispensabile adoperarsi, in Ucraina come tra Israele e Palestinesi, per la fine della guerra, per chiudere queste piantagioni di odio, che le guerre rappresentano anche per il futuro. Palestre di disumanità nel calcolo delle giovani vittime mandate a morire, come avveniva nelle pagine più buie della prima guerra mondiale". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia di consegna del "Ventaglio" da parte dell'Associazione stampa parlamentare.
Israele: operazioni continuano a Khan Yunis e Rafah
L'esercito israeliano sta continuando le sue operazioni a Khan Yunis, nel sud della Striscia "a causa della significativa attività terroristica e del lancio di razzi verso Israele". Lo ha detto il portavoce militare sottolineando che le operazioni si basano "informazioni dell'intelligence" e che i soldati "hanno eliminato terroristi e localizzato infrastrutture terroristiche sotterranee nell'area". "Nella zona di Bani Suheila - ha aggiunto la stessa fonte - le truppe hanno identificato una cellula terroristica che si avvicinava a bordo di un veicolo che è stato colpito in un attacco combinato aereo e terrestre". Le operazioni proseguono anche nella non distante zona di Rafah, al confine con l'Egitto dove sono stati effettuati "raid mirati su diversi siti di infrastrutture terroristiche, localizzate armi ed eliminato i terroristi che operavano nelle vicinanze".
Oms: "16 bimbi Gaza in Spagna per cure, ma serve evacuare oltre 10mila pazienti"
Sedici bambini di Gaza - 13 con ferite gravi, due con malattia cardiaca cronica e uno affetto da cancro - piccoli pazienti "che si trovavano in Egitto da prima della chiusura del confine di Rafah, si stanno ora preparando per essere trasferiti in Spagna per cure mediche specialistiche. A informare del trasferimento in corso è il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, evidenziando via X che sono ancora tanti i pazienti della Striscia che hanno bisogno di essere trasferiti. "Chiediamo evacuazioni mediche su vasta scala ora", è l'appello del Dg Oms.
"I bambini" diretti in Spagna "sono accompagnati da 25 familiari e altri aiutanti. L'Oms sta lavorando" con le organizzazioni coinvolte "per facilitare questo trasferimento medico. Siamo immensamente grati all'Egitto per il suo supporto e alla Spagna per essersi offerta di prendersi cura dei bambini. Oltre 10.000 pazienti necessitano ancora di evacuazione medica da Gaza. Solo circa 5.000 pazienti sono stati evacuati dall'ottobre 2023 e, dalla chiusura del confine di Rafah e a causa di altri ostacoli, il flusso dei pazienti è rallentato fino a diventare un rivolo", segnala il capo dell'Oms.
Hamas, bilancio a Gaza arrivato a 39.145 morti
Dall'inizio della guerra a Gaza ci sono stati 39.145 morti e 90.257 feriti. Lo ha riferito il ministero della Salute della Striscia, gestito da Hamas.