Conferma per il leader che guida il Paese dalla fine del genocidio dei Tutsi, nel 1994. Il candidato del Partito democratico verde ruandese, Frank Habineza, ha ottenuto lo 0,53% e il candidato indipendente Philippe Mpayimana ha ottenuto lo 0,32%
Pur con i conteggi ancora da concludere, il Presidente del Ruanda, Paul Kagame, può festeggiare una schiacciante vittoria nelle elezioni presidenziali del Paese con il 99,15% dei voti ottenuti. Lo certificano i risultati parziali ufficiali con il 79% delle schede elettorali scrutinate. "I risultati indicano un numero di voti a mio favore molto alto. Non sono solo numeri, ma espressione di fiducia”, ha detto Kagame commentando il successo politico.
Una vittoria schiacciante
In Ruanda si sono svolte le elezioni presidenziali e legislative nelle quali Kagame, che guida il Paese dalla fine del genocidio dei Tutsi, nel 1994, insieme al suo partito, partivano come netti vincitori. "Il candidato del Fronte patriottico ruandese (FPR), Paul Kagame, ha ottenuto il 99,15% dei voti nelle elezioni presidenziali, il candidato del Partito democratico verde ruandese, Frank Habineza, ha ottenuto lo 0,53% e il candidato indipendente Philippe Mpayimana ha ottenuto lo 0,32%", ha riferito alla televisione nazionale la Presidente della Commissione Elettorale, Oda Gasinzigwa.
Nove milioni chiamati alle urne
Al voto sono stati chiamati nove milioni di cittadini. Nel Paese, situato nella regione dei Grandi Laghi, in Africa orientale, il 65% della popolazione ha meno di 30 anni e, ad oggi, non ha conosciuto altro che lo stesso Kagame al potere.