Guerra Gaza, proposta di Hamas: prima fase con tregua di 16 giorni, poi colloqui

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L'ultima proposta avanzata nelle scorse ore, secondo quanto riferito da una fonte di Hamas citata dal Times of Israel, propone che i mediatori garantiscano un cessate il fuoco temporaneo, la consegna degli aiuti e il ritiro delle truppe israeliane mentre i colloqui proseguono per realizzare la seconda fase dell'accordo. L'agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che almeno 13 persone sono morte tra ieri sera e stanotte in bombardamenti israeliani che hanno colpito la Striscia

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Al Jazeera: "In meno di 24 ore, 29 palestinesi sono stati uccisi negli attacchi israeliani, compresi due giornalisti che sono stati uccisi all'interno della loro abitazione"

Hamas incontra gli alleati palestinesi sulla proposta di tregua

La leadership di Hamas ha incontrato ieri sera i leader delle altre fazioni della "resistenza palestinese" per discutere della proposta di cessate il fuoco avanzata dal gruppo a Israele e che sarà negoziata la prossima settimana a Doha. "Come parte del lavoro nazionale congiunto e della continua comunicazione di fronte all'aggressione sionista e all'eroica fermezza del nostro popolo, una delegazione di leader di Hamas ha incontrato il segretario generale della Jihad islamica, Ziyad Nakhala, e il vice segretario generale del Fronte popolare per la liberazione della Palestina, Jamil Mezher", ha affermato Hamas in un comunicato sui suoi canali ufficiali. La dichiarazione non specifica dove si e' svolto l'incontro o quali leader di Hamas vi hanno partecipato, ma indica che si e' discusso degli "eventi politici e degli sforzi della resistenza per fermare l'aggressione sionista nella Striscia di Gaza". "Hanno esaminato le idee dettagliate scambiate con i mediatori e hanno sottolineato che gli obiettivi della resistenza sono: fermare l'aggressione contro il nostro popolo, che si ritirino le forze di occupazione, fornire al nostro popolo aiuti e ricostruzione, nonche' un giusto accordo per lo scambio di prigionieri", si legge. "Le idee che abbiamo presentato aderiscono ai principi di base ma sono caratterizzate dalla flessibilità necessaria per fermare l'aggressione a Gaza", ha detto il leader di Hamas in Libano e membro dell'ufficio politico, Osama Hamdan. 

Hamas, sale a 38.098 il bilancio delle vittime a Gaza

Il ministero della Salute di Hamas che governa la Striscia di Gaza ha aggiornato a 38.098 il bilancio delle vittime nel territorio palestinese dall'inizio della guerra con Israele, quasi nove mesi fa. Almeno 87 persone sono state uccise nelle ultime 48 ore, ha affermato in un comunicato, aggiungendo che dal 7 ottobre nella Striscia di Gaza sono rimaste ferite 87.705 persone. 

Israele: colpiti obiettivi Hezbollah nel sud del Libano

L'esercito israeliano ha colpito la notte scorsa una serie di "obiettivi terroristici degli Hezbollah nel sud del Libano, inclusi miliziani che erano in azione nell'area di Bint Jbeil". Centrati anche "una struttura militare a Kfarkela e altre nelle zone di Bint Jbeil e Yarine". 

Hamas: "Tregua anche durante negoziati per seconda fase intesa"

L'accordo che si va delineando tra Hamas e Israele prevede che il cessate il fuoco temporaneo a Gaza, dopo la prima fase dell'accordo, continui per tutto il tempo dei negoziati per la finalizzazione della seconda fase dell'intesa. Lo ha detto una fonte di Hamas ripresa dai media israeliani secondo cui inoltre i colloqui per il rilascio di tutti gli altri ostaggi, soldati compresi, comincino 16 giorni dopo la prima fase dell'intesa. La road map rilanciata dal presidente Joe Biden prevede - come è noto - 3 fasi con un cessate il fuoco durante la prima di 6 settimane e il rilascio di donne, feriti e ostaggi anziani. Poi la seconda  fase con il rilascio di tutti gli altri ostaggi e la possibile fine della guerra.

Israele: "Non permetteremo a Hezbollah sostenuto dall’Iran di terrorizzare il popolo israeliano"

Proposta di Hamas: prima fase con una tregua di 16 giorni, poi colloqui

La proposta per una tregua a Gaza rielaborata da Hamas prevede che entro 16 giorni dalla prima fase dell'accordo inizino i colloqui per il rilascio dei soldati israeliani ancora prigionieri. La proposta, secondo quanto riferito da una fonte di Hamas citata dal Times of Israel, garantisce che i mediatori garantiscano un cessate il fuoco temporaneo, la consegna degli aiuti e il ritiro delle truppe israeliane mentre i colloqui proseguono per realizzare la seconda fase dell'accordo. Ieri, il capo del Mossad David Barnea ha discusso a Doha dell'ultima proposta prima di tornare in Israele. La prossima settimana, ha annunciato il governo Netanyahu, una delegazione israeliana tornera' in Qatar per proseguire i colloqui. Secondo Walla News, Barnea ha informato i mediatori del Qatar che Israele respinge la richiesta di Hamas di un impegno scritto che i negoziati sulla seconda fase del cessate il fuoco possano estendersi indefinitamente se necessario. 

Austin sente Gallant: "Usa a fianco di Israele contro le minacce dell'Iran"

Il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin ha parlato ieri al telefono con il suo omologo israeliano Yoav Gallant per "discutere le sfide alla sicurezza regionale e le continue minacce alla regione da parte dei gruppi sostenuti dall'Iran", rende noto il Pentagono. "Austin ha riaffermato l'impegno ferreo degli Stati Uniti nei confronti della sicurezza di Israele e del diritto" dello Stato ebraico "all'autodifesa, sollecitando anche una riduzione della tensione e il sostegno agli sforzi diplomatici in corso per risolvere il conflitto" nella Striscia di Gaza, si legge in un comunicato pubblicato sul sito del Dipartimento della Difesa americano. Austin ha inoltre "espresso un forte sostegno agli sforzi in corso per finalizzare un cessate il fuoco e un accordo sugli ostaggi come l'opportunità più promettente per riportare tutti" i prigionieri israeliani "a casa sani e salvi", aggiunge il portavoce Pat Ryder nella nota del Pentagono. 

Cisgiordania, media: 22enne ucciso in raid di Israele a Ramallah

L'agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che ieri un 22enne è stato ucciso e altre due persone ferite in un'operazione delle forze israeliane a ovest di Ramallah, in Cisgiordania. Secondo fonti locali citate dalla Wafa, i militari avrebbero aperto il fuoco su alcuni giovani nella città di Beit Ur al-Tahta. Sempre ieri in Cisgiordania almeno sette palestinesi sarebbero morti in scontri armati durante un'operazione delle Forze di difesa israeliane (Idf) a Jenin, aveva riferito precedentemente la Wafa. 

Media, 13 morti negli ultimi raid d'Israele sulla Striscia

L'agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che almeno 13 persone sono morte e diverse altre sono rimaste ferite tra ieri sera e stanotte in bombardamenti israeliani che hanno colpito la Striscia, in particolare la città di Gaza e i campi profughi di Maghazi e Nuseirat. 

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