Il reporter del Wall Street Journal è in carcere dal marzo del 2023 con l'accusa di spionaggio
Il giornalista americano Evan Gershkovich è arrivato oggi nel tribunale di Ekaterinburg, in Russia, per l'inizio del suo processo. Gershkovich è in carcere dal marzo del 2023 con l'accusa di spionaggio. Il processo si terrà a porte chiuse. Lo riportano i giornalisti dell'agenzia di stampa Afp. "Il giornalismo non è un crimine. Questi ultimi 15 mesi sono stati straordinariamente dolorosi per Evan e la nostra famiglia. Ci manca nostro figlio e lo vogliamo a casa. Siamo profondamente delusi dal fatto che dovrà sopportare ulteriori tentativi di screditarlo", ha dichiarato la famiglia di Gershkovich e il suo giornale, il Wall Street Journal, ha rincarato la dose, sottolineando che le accuse di spionaggio nei suoi confronti sono "inventate".
Chi è Evan Gershkovich
Giornalista del Wall Street Journal, il 32enne Gershkovich è stato arrestato nel marzo del 2023 dai servizi di sicurezza russi (Fsb), diventando così il primo reporter occidentale dall'era sovietica a essere accusato di spionaggio in Russia. Gershkovich è apparso oggi in un box di vetro in un'aula del tribunale regionale di Sverdlovsk, con la testa rasata e una camicia scura a quadri. La stampa accreditata ha avuto un breve accesso all'aula prima che il processo iniziasse a porte chiuse. Gershkovich, che ha lavorato anche per l'Afp a Mosca dal 2020 al 2022, è accusato di aver raccolto informazioni sensibili per conto della Cia su uno dei principali produttori di armi del Paese, il costruttore di carri armati Uralvagonzavod.