Guerra Ucraina Russia, mandati d'arresto della Cpi per Shoigu e Gerasimov

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La Corte penale internazionale ha emesso mandati d'arresto per l'ex ministro della Difesa russo Serghei Shoigu e per il capo di stato maggiore Valery Gerasimov: sono accusati di "crimini di guerra" e "crimini contro l'umanità". Oggi in Lussembrugo l'Ue ha aperto i colloqui di adesione con l'Ucraina. Orban: "L'Ungheria non è d'accordo con il processo, ma non lo blocchiamo". "Congratulazioni a Moldavia e Ucraina per l'apertura dei negoziati di adesione. È un'ottima notizia": così von der Leyen

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Michel, via ai negoziati con Ucraina-Moldova, è fatto storico

"Oggi siamo testimoni di un momento storico. In seguito alla decisione del Consiglio Europeo del dicembre 2023 di avviare i negoziati di adesione con l'Ucraina e la Repubblica di Moldova, i due Paesi stanno intraprendendo una vera e propria trasformazione verso la piena adesione: un momento di orgoglio per entrambe le nazioni e un passo strategico per l'Ue. Questo è il risultato degli enormi sforzi di riforma compiuti dall'Ucraina e dalla Moldova". Lo dichiara il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel. 

Kiev, 'la Russia non offre alcuna pace, non sa cosa sia'

"La Russia non offre alcuna 'pace' (semplicemente non sa cosa sia), ma insiste sulla resa dell'Ucraina, nonostante il fatto che stia subendo enormi perdite in questa guerra. Perché preservare il 'regime di Putin', che domani non avrà nulla da offrire se non guerre?": lo scrive su Telegram il consigliere presidenziale ucraino Michailo Podolyak. Secondo l'alto dirigente, non è vero - come dice il presidente russo Vladimir Putin - che le proposte di Mosca portano a una vera pace ed a una soluzione diplomatica della crisi. "In primo luogo - afferma Podolyak -, non c'è nessuna crisi, ma una grande guerra scatenata dalla Russia con un obiettivo di occupazione e genocidio molto specifico. In secondo luogo, qualsiasi diplomazia adulta è possibile solo attraverso negoziati adeguati, e per questo la Russia deve tornare al diritto internazionale (cosa impossibile data la qualità dell'attuale élite russa) e lasciare il territorio di un altro Paese (cosa possibile solo attraverso la coercizione militare)". "In terzo luogo - prosegue -, i massicci crimini di guerra accertati e la distruzione su larga scala delle infrastrutture ucraine richiedono soluzioni legali adeguate e severe. Prima di tutto, nei confronti degli autori della guerra (il Consiglio di sicurezza russo e lo stesso Putin). Altrimenti, la sicurezza globale e le regole globali saranno definitivamente 'uccise'. In quarto luogo, qualsiasi fissazione su 'la Russia non sta perdendo' porterà inevitabilmente alle fasi successive della guerra. E Putin ne è chiaramente consapevole. Ha bisogno di tempo per militarizzarsi ulteriormente, aumentare la pressione propagandistica globale e finalizzare un'alleanza aggressiva di Paesi/organizzazioni pronti a espandersi in altri territori".

Von der Leyen, bene negoziati: no scorciatoie

"E' un'ottima notizia che oggi l'Unione europea apra i negoziati di adesione con l'Ucraina e la Moldavia. Ci troviamo sulla soglia di un momento significativo e trasformativo per questi due paesi e per la nostra Unione. E celebriamo i valori e i principi che ci uniscono. L'Ue è sempre stata più di un'unione politica ed economica. E' una testimonianza della nostra aspirazione collettiva alla pace, alla sicurezza, alla democrazia e alla prosperita'". Lo ha affermato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un videomessaggio. "I popoli dell'Ucraina e della Moldavia hanno dimostrato il loro incrollabile impegno e determinazione nel far parte di questo progetto. Anche in tempi di guerre e disordini hanno avviato ampie riforme. Sanno che il loro cammino sarà rigoroso e impegnativo. I negoziati di adesione sono finalizzati a preparare i candidati alle responsabilità derivanti dall'adesione. Ecco perché non esistono scorciatoie. Ci imbarchiamo in questi negoziati con un forte spirito di apertura, coinvolgimento e impegno", ha aggiunto.

"Il percorso da percorrere sara' impegnativo. Ma e' anche pieno

di immense opportunita' per la Moldavia e l'Ucraina, cosi' come

per l'intera nostra Unione. Insieme possiamo creare un'Europa

piu' grande, piu' dinamica e lungimirante. Vi auguro quindi un

avvio positivo dei negoziati di adesione", ha concluso.

Prorogata fino al 2026 la protezione Ue per i rifugiati ucraini

Oggi il Consiglio ha adottato una decisione per estendere la protezione temporanea fino al 4 marzo 2026 per gli oltre 4 milioni di ucraini in fuga dalla guerra di aggressione russa. Il meccanismo di protezione temporanea è scattato il 4 marzo 2022 - solo pochi giorni dopo che le forze armate russe hanno lanciato l'invasione su larga scala dell'Ucraina - e dovrebbe durare fino al 4 marzo 2025. La decisione di proroga adottata oggi non modifica la decisione del marzo 2022 in termini di categorie di persone a cui si applica la protezione temporanea.

Reuters, 'in piano Trump niente armi a Kiev se non tratta'

Due consiglieri chiave di Donald Trump hanno presentato all'ex presidente statunitense un piano per porre fine alla guerra della Russia in Ucraina se vincerà le elezioni presidenziali: il piano prevede di dire a Kiev che continuerà a ricevere armi statunitensi solo se avvierà colloqui di pace con Mosca. Lo riporta l'agenzia di stampa Reuters in esclusiva.  Gli Usa avvertirebbero allo stesso tempo Mosca che qualsiasi rifiuto di negoziare si tradurrebbe in un maggiore sostegno americano all'Ucraina, ha dichiarato in un'intervista il tenente generale in pensione Keith Kellogg, uno dei consiglieri di Trump per la sicurezza nazionale. 

Metsola, 'giornata storica per Ucraina e Moldavia verso l'Ue'

"Il 25 giugno 2024 passerà alla storia. Oggi avviamo i negoziati con l'Ucraina e la Moldavia verso l'adesione" all'Unione europea. "Questo è un momento importante che ci rafforza, che ci unisce come un'unica famiglia. Il nostro futuro condiviso inizia ora". Lo scrive su X la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola.  

"Troppe perdite", Zelensky rimuove comandante esercito

Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha annunciato ieri sera la destituzione del capo delle forze congiunte delle Forze armate ucraine, Yuri Sodol, dopo che il militare era stato accusato da un sottoposto di "aver ucciso più soldati ucraini di qualsiasi generale russo". "Ho deciso di sostituire il comandante delle Forze congiunte delle Forze armate ucraine, il generale Yuri Sodol, con il generale di brigata Andri Gnatov", ha detto Zelensky nel in un discorso alla nazione. Poche ore prima, il capo della brigata Azov della Guardia nazionale ucraina, Bogdan Krotevich, aveva annunciato di aver chiesto formalmente l'apertura di un'indagine contro un generale ucraino accusato di aver "ucciso più soldati ucraini di qualsiasi generale russo". I media ucraini avevano rivelato che si trattava di Sodol, la cui nomina nel febbraio di quest'anno a comandante delle Forze congiunte è stata accolta con dure critiche e accuse di incompetenza.

Von der Leyen, 'bene Moldavia e Ucraina sull'allargamento'

"Congratulazioni alla Moldavia e all'Ucraina per l'apertura dei negoziati di adesione. È un'ottima notizia per i cittadini ucraini, moldavi e per l'intera Unione europea. Il cammino che ci attende sarà impegnativo ma ricco di opportunità. Vi auguriamo un inizio positivo dei negoziati!". Lo scrive su X la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. 

Cremlino su 'piano pace' Trump: tenga conto situazione sul campo

Il Cremlino ha avvertito che qualsiasi piano di pace per l'Ucraina proposto da un'eventuale futura amministrazione statunitense di Donald Trump dovrebbe riflettere la realtà sul campo, ma ha anche ricordato che il presidente russo Vladimir Putin rimane aperto al negoziato. L'agenzia Reuters ha riferito che due consiglieri chiave di Trump gli hanno presentato un piano per porre fine alla guerra in Ucraina, in caso tornasse alla Casa Bianca: Kiev otterrà più armi statunitensi solo se avvierà colloqui di pace. "Il valore di qualsiasi piano sta nelle sfumature e nel tener conto della reale situazione sul campo", ha commentato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. "Non sappiamo di che tipo di piano stiamo parlando, né cosa contenga", ha aggiunto. "Il presidente Putin ha ripetutamente affermato che la Russia è  stata e rimane aperta ai negoziati, tenendo conto della reale situazione sul terreno", ha sottolineato Peskov. "Rimaniamo aperti alle trattative e per valutare il piano dobbiamo prima conoscerlo".

Russia-India: Cremlino, stiamo preparando visita premier Modi

Mosca e News Delhi stanno preparando la visita del primo ministro indiano Narendra Modi in Russia, le date saranno annunciate più avanti, ha detto l'assistente del presidente russo Yuri Ushakov. "Posso confermare che stiamo preparando una visita del primo ministro indiano", ha detto ai giornalisti Ushakov, sottolineando di non poter ancora indicare le date esatte.

Putin, 'la nostra iniziativa di pace può fermare il conflitto'

L'iniziativa di pace della Russia può fermare il conflitto ucraino e mettere la sua risoluzione su un percorso diplomatico: lo ha dichiarato oggi il presidente russo Vladimir Putin nel suo discorso di apertura del decimo Forum internazionale Primakov. Il messaggio del presidente russo è stato letto dall'assistente del Cremlino Yury Ushakov, riporta la Tass. Putin si è detto fiducioso che il forum presti la dovuta attenzione alla "proposta della Russia di risolvere  la crisi ucraina in modo pacifico". "Mi aspetto che, a differenza di molti politici occidentali che non hanno nemmeno voluto esaminare l'essenza della nostra iniziativa, i partecipanti al forum la esamineranno in modo ponderato e razionale e saranno in grado di vedere che essa prevede davvero la possibilità di fermare il conflitto e  passare alla sua soluzione politica e diplomatica", ha affermato Putin nel suo messaggio. 

Ministro turco, c'è il rischio di una terza guerra mondiale

Il  ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, ha affermato che i conflitti a  Gaza e tra la Russia e l'Ucraina rischiano di aprire la strada per una  terza guerra mondiale. "Penso che il mondo dovrebbe seriamente prendere  in considerazione questo scenario, prendere seriamente in considerazione  questa minaccia. C'è un rischio di questo tipo. Lo diciamo fin  dall'inizio, è stato davvero messo in conto", ha affermato Fidan durante  un'intervista televisiva al canale HaberTurk, rispondendo ad una  domanda di un giornalista che gli chiedeva se i conflitti in Medio  Oriente e tra Mosca e Kiev potessero portare ad una guerra mondiale e se  la Turchia fosse preparata per questo. Tra i segnali di un inasprimento  delle guerre citati da Fidan, che prima di essere nominato ministro  degli Esteri lo scorso anno è stato per oltre un decennio il capo dei  Servizi Segreti di Ankara, ci sono anche le recenti dichiarazioni del  presidente serbo, Aleksandar Vucic, secondo il quale in tre o quattro  mesi potrebbe esserci un grande conflitto.

Ministro turco, c'è il rischio di una terza guerra mondiale

Il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, ha affermato che i conflitti a Gaza e tra la Russia e l'Ucraina rischiano di aprire la strada per una terza guerra mondiale. "Penso che il mondo dovrebbe seriamente prendere in considerazione questo scenario, prendere seriamente in considerazione questa minaccia. C'è un rischio di questo tipo. Lo diciamo fin dall'inizio, è stato davvero messo in conto", ha affermato Fidan durante un'intervista televisiva al canale HaberTurk, rispondendo ad una domanda di un giornalista che gli chiedeva se i conflitti in Medio Oriente e tra Mosca e Kiev potessero portare ad una guerra mondiale e se la Turchia fosse preparata per questo. Tra i segnali di un inasprimento delle guerre citati da Fidan, che prima di essere nominato ministro degli Esteri lo scorso anno è stato per oltre un decennio il capo dei Servizi Segreti di Ankara, ci sono anche le recenti dichiarazioni del presidente serbo, Aleksandar Vucic, secondo il quale in tre o quattro mesi potrebbe esserci un grande conflitto. 

Germania consegna 41 camion a forze di Kiev al fronte

La Germania ha consegnato alle guardie di frontiera ucraine 41 camion Mercedes Arocs per migliorare la logistica del fronte, rendono noto i media di Kiev. I mezzi sono stati consegnati al capo del Servizio statale della guardia di frontiera ucraina dall'ambasciatore tedesco Martin Jaeger, viene specificato.

Usa, 'impedire alle forze di Mosca di avanzare a est'

Privare la Russia della capacità di avanzare a est, impedire alle forze di Mosca di utilizzare le posizioni lungo la linea del fronte ed evitare danni economici all'Ucraina: sono questi, secondo l'assistente segretario di Stato Usa per l'Europa e l'Eurasia - James O'Brien - alcuni dei principali obiettivi da raggiungere affinché l'Ucraina abbia successo nella guerra contro la Russia. "Riteniamo che il successo per l'Ucraina consista nel trattenere la Russia a est e potenzialmente respingerla nel tempo, oltre a destabilizzare le posizioni di tiro della Russia e mantenere l'economia e il sud aperti - ha detto ieri O'Brien durante un briefing -. Questo comporterà una serie di impegni in materia di difesa aerea, che il presidente (Joe) Biden e il Segretario (di Stato Antony) Blinken hanno già preannunciato, e un lavoro continuo per mantenere aperte le rotte marittime e ripristinare la capacità dell'Ucraina di fornire energia alla popolazione in autunno". "Tutti questi elementi andranno a comporre un pacchetto che permetterà all'Ucraina di prosperare anche se la Russia continuerà a mantenere questa invasione ingiustificata", ha aggiunto. 

Droni di Kiev su Belgorod, una donna morta e 4 civili feriti

Una donna anziana è stata uccisa, quattro persone sono rimaste ferite e decine di edifici sono stati danneggiati in attacchi condotti con droni dalle forze armare dell'Ucraina sulla regione russa di Belgorod, vicina al confine. Lo ha dichiarato Vyacheslav Gladkov, governatore della regione meridionale della Russia che confina con l'Ucraina.

Intesa di sicurezza Ue-Kiev, 5 miliardi annui sino al 2027

"Grazie alla creazione del Fondo di Assistenza per l'Ucraina all'interno dell'Epf, l'Ue continuerà a sostenere la fornitura di equipaggiamento militare letale e non letale e addestramento. Il Fondo ha un budget di 5 miliardi per il 2024. Aumenti comparabili possono essere previsti fino al 2027, sulla base delle esigenze dell'Ucraina e vincolate alla guida politica del Consiglio". Lo si legge nel testo degli impegni di sicurezza tra l'Ue e l'Ucraina approvato dai 27 di cui l'ANSA ha preso visione. La firma dell'intesa è prevista a margine del Consiglio Europeo.

Xi a Duda, più sforzi contro escalation conflitto Ucraina

La posizione della Cina sulla crisi ucraina "è di promuovere i colloqui di pace e la soluzione politica: al momento si dovrebbero compiere sforzi per evitare un'ulteriore escalation, raffreddare la situazione e creare le condizioni per i colloqui di pace. Ciò è nell'interesse della comunità internazionale, inclusa l'Europa". Il presidente Xi Jinping, incontrando lunedì l'omologo polacco Andrzej Duda, ha detto che Pechino "si oppone ad alcuni individui che utilizzano il normale commercio tra Cina e Russia come scusa per distogliere l'attenzione e diffamare la Cina", si legge nell resoconto della diplomazia cinese diffuso nella notte.

Mosca: nella notte abbattuti 30 droni ucraini

Le difese aeree russe hanno abbattuto la notte scorsa 30 droni ucraini su due regioni del Paese: lo ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca. Lo riporta la Tass. Il ministero della Difesa russo ha precisato che 29 droni sono stati abbattuti sulla regione di Belgorod e uno sulla regione di Voronezh. "La scorsa notte, le forze russe hanno sventato un altro tentativo del regime di Kiev di compiere un attacco terroristico contro le strutture russe utilizzando droni ad ala fissa - si legge in un comunicato -. Le difese aeree in servizio hanno intercettato e distrutto 29 droni ucraini sulla regione di Belgorod e uno sulla regione di Voronezh".

Zelensky atteso al vertice Ue di giovedì e venerdì

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, potrebbe partecipare al vertice dei capi di Stato e di Governo dell'Ue che si terrà giovediì e venerdì a Bruxelles. Sara' l'occasione per la firma dell'accordo sugli impegni dell'Unione europea per la sicurezza dell'Ucraina. Gli ambasciatori degli Stati Ue hanno raggiunto un'intesa sull'accordo in serata. 

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