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Spagna, le clarisse di Belorado in rivolta lasciano la Chiesa: scomunicate

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La decisione dell’arcivescovo Mario Iceta è arrivata dopo la scadenza dell’ultimatum dato alle clarisse per presentarsi al Tribunale ecclesiastico ed esporre la loro posizione

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Sono state scomunicate le suore clarisse del monastero di Belorado - piccolo paesino in provincia di Burgos, nel nord della Spagna - dopo essersi ribellate alla Chiesa di Roma. Ad annunciarlo una nota dell’arcivescovo Mario Iceta. La vicenda delle “suore dei cioccolatini“, un soprannome che deriva dalla loro abilità nel cucinare dolci a base di cioccolato, ha avuto origine a metà maggio. Isabel de la Trinidad, la badessa della comunità che conta 15 suore aveva reso pubblico un Manifesto cattolico di 70 pagine in cui comunicava la decisione di staccarsi dalla Chiesa cattolica per porsi sotto la tutela e la giurisdizione di Pablo de Rojas Sanchez-Franco, cattolico scomunicato nel luglio 2019 e fondatore della “Pia Unione di San Paolo Apostolo”.

Gli attacchi di Sanchez-Franco al Vaticano

Pablo de Rojas Sanchez-Franco, classe 1981, è conosciuto per le sue posizioni ultraconservatrici. La sua comunità celebra la Messa in latino e rifiuta la legittimità dei Papi successivi a Pio XII, definendo la Chiesa post-conciliare “eretica”. Rojas, inoltre accusa il Vaticano di essere in una condizione satanica sin da papa Giovanni XXIII. Inoltre si dichiara detentore di numerosi titoli nobiliari, tra cui "duca imperiale" e "principe elettore del Sacro Romano Impero”. È a questa figura più che discutibile, scomunicata nel 2019, che le clarisse di Belorado hanno assicurato fedeltà.

 

 

 

Il motivo del contendere

La scomunica riguarda dieci suore della comunità, essendo escluse cinque suore anziane e altre tre che nei giorni scorsi avevano lasciato il monastero. La decisione dell’arcivescovo è arrivata dopo la scadenza dell’ultimatum dato alle clarisse per presentarsi al Tribunale ecclesiastico ed esporre la loro posizione. Le suore non si sono presentate in aula affermando di non riconoscere l’autorità della Chiesa di Roma e hanno ribadito la loro volontà di separarsi in una nota pubblicata sul profilo Instagram che hanno aperto.

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