Dubai, isola artificiale sequestrata dal tribunale di Napoli: creata con soldi camorra

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L’isola, chiamata Taiwan, fu acquistata nel 2008 da Raffaele Imperiale, noto capo clan arrestato a Dubai ad agosto 2021

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La giudice del tribunale di Napoli Maria Luisa Miranda ha disposto il sequestro di un’isola artificiale che fa parte dell’arcipelago chiamato “The World”. costruito nel mare di fronte alla costa di Dubai. L’isola, chiamata Taiwan, fu acquistata nel 2008 da Raffaele Imperiale, noto capo della camorra arrestato a Dubai il 4 agosto 2021. Imperiale è stato per anni uno dei capi della criminalità organizzata più ricercati assiem ai mafiosi Matteo Messina Denaro e Giovanni Motisi e all’altro camorrista Renato Cinquegranella. 

Arcipelago ormai quasi abbandonato

Dopo l’arresto e il successivo rientro in Italia, Imperiale ha iniziato a collaborare con la giustizia italiana. Tramite il suo avvocato ha messo a disposizione degli investigatori i documenti per ricostruire l’acquisto dell’isola, di cui è stato appena disposto il sequestro. Formalmente l’isola risulta intestata a una società gestita da un imprenditore napoletano che vive a Dubai. Imperiale sostiene di aver pagato l’isola 30 milioni di euro. Nel frattempo l’arcipelago artificiale è stato quasi abbandonato: i canali navigabili che servono per collegare le isole si sono ostruiti e quasi tutti gli edifici costruiti sono disabitati.

Chiesti 14 anni e 9 mesi di carcere

In un nuovo processo che si è aperto lo scorso autunno il pubblico ministero Maurizio De Marco ha chiesto 14 anni e 9 mesi di carcere per Imperiale. Gli ultimi mesi sono serviti al tribunale per capire se fosse effettivamente possibile sequestrare l’isola di Imperiale. Nei giorni scorsi la giudice Maria Luisa Miranda ha, quindi, emesso il decreto di sequestro: la notifica è il primo atto della procedura per la rogatoria internazionale che dovrebbe consentire allo Stato italiano di acquisire l’isola.

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