Si tratta di Zagirne, nella regione di Zaporizhzhia. "Zelensky dovrebbe pensare all'offerta di pace di Putin perché la situazione militare a Kiev è peggiorata". Lo afferma il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. I terroristi che questa mattina avevano preso in ostaggio, armati di coltello, due guardie carcerarie nella prigione di Rostov, nel sud della Russia, sono stati neutralizzati. Illesi gli ostaggi. Comunicato finale del summit di pace in Svizzera approvato non da tutti i partecipanti
Trudeau, in Canada un incontro sul costo umanitario della guerra
"Oggi ho partecipato a una sessione sui prigionieri e le persone deportate, compresi bambini: si stima che 20 mila bambini siano stati portati via dalle loro case e famiglie ma anche dalla loro lingua e cultura" nella guerra in Ucraina. "La comunità internazionale deve unirsi in un appello affinché tutto questo finisca. Nei prossimi mesi il Canada intende ospitare un incontro a livello di ministri degli Esteri per fare progressi sul lavoro in merito al costo umano di questa guerra". Lo ha detto il premier canadese Justin Trudeau al summit per la pace in Ucraina in Svizzera.
Zelensky, al lavoro per il secondo vertice di pace, mesi non anni
Questi gruppi di lavoro, secondo Zelensky, potrebbero essere ospitati da diversi Paesi disponibili ad accogliere le delegazioni, che saranno a vari livelli, sia di "consiglieri" - come nelle prime fasi del processo che ha portato al vertice di Lucerna - sia di "ministri". Si lavorerà su "temi specifici". "È importante che tutti i partecipanti hanno sostenuto l'integrità territoriale dell'Ucraina, altrimenti non ci sarà pace".
Usa: "Da Putin proposta non ragionevole, sfida il buon senso"
"Nessuna nazione responsabile può dire che questa sia una base ragionevole per la pace. Sfida la Carta delle Nazioni Unite, sfida la moralità fondamentale, sfida il buon senso". Così il consigliere americano per la sicurezza nazionale Jake Sullivan ha respinto a Burgerstock la proposta di pace presentata dal presidente russo Vladimir Putin, affermando che soddisfare le richieste di Mosca renderebbe Kiev ancora più vulnerabile a ulteriori aggressioni. Lo riporta il Guardian.
Von der Leyen, nessuno accetterebbe i termini di Putin
"Nessun Paese accetterebbe mai i termini vergognosi di Putin. Il percorso per la pace reale richiede determinazione, alla fine toccherà all'Ucraina decidere i termini di una pace giusta. Chiedo alla Russia di ascoltare la voce della comunità internazionale". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen al termine del vertice di pace.
Zelensky: "Al lavoro per 2/o vertice di pace, mesi non anni"
"Siamo in guerra, non abbiamo tempo, il lavoro per il prossimo vertice deve prendere mesi, non anni". Lo ha detto Volodymyr Zelensky al termine del summit, precisando di aver già proposto la creazione di "gruppi di lavoro". "Quando saremo pronti, ci sarà un nuovo vertice e alcuni Paesi si sono già offerti di ospitarlo".
Sauditi, India e Brasile non firmano comunicato del summit
Il comunicato finale del vertice di Lucerna è stato firmato da 80 Paesi, su 92 presenti a vari gradi di rappresentazione. I Paesi che non compaiono sulla lista sono: Armenia, Brasile (osservatore), Colombia, Vaticano (osservatore), India, Indonesia, Libia, Messico, Arabia Saudita, Sud Africa, Thailandia ed Emirati Arabi Uniti. Nella lista dei firmatari compaiono la Commissione Europea, il Parlamento Europeo e il Consiglio d'Europa ma non altre organizzazioni internazionali.
Dichiarazione summit pace: "Restituire i bimbi deportati"
La dichiarazione finale del vertice per la pace in Ucraina in corso in Svizzera - non firmata tuttavia da tutti i Paesi partecipanti - sollecita il completo scambio di prigionieri di guerra e il ritorno dei bambini deportati dalla Russia.
Dichiarazione Svizzera,dialogo tra parti necessaria a pace
Il vertice di pace sull' Ucraina, in corso in Svizzera, afferma nella dichiarazione finale, non firmata da tutti, che "il dialogo tra tutte le parti è necessario per porre fine alla guerra".
Dichiarazione summit pace riafferma integrità dell'Ucraina
Il comunicato finale approvato non da tutti i partecipanti al vertice di pace in Svizzera "riafferma l'integrità territoriale" dell'Ucraina.
Nyt pubblica documenti sul negoziati di pace Mosca-Kiev del 2022 (2)
Ora il Nyt rivela che uno dei punti che hanno probabilmente contribuito a far saltare un'intesa è il cosiddetto articolo 5: in caso di un altro attacco armato contro l'Ucraina, gli "Stati garanti" che avrebbero firmato il trattato - Gran Bretagna, Cina, Russia, Stati Uniti e Francia - sarebbero intervenuti direttamente in difesa dell'Ucraina. Ma Mosca volle inserire una clausola secondo la quale "tutti gli Stati garanti, Russia compresa", avrebbero dovuto approvare la risposta nel caso in cui l'Ucraina fosse stata attaccata. Insomma, una sorta di diritto di veto di Mosca, che di fatto avrebbe potuto nuovamente invadere il territorio ucraino. La clausola, giudicata assurda, fece precipitare le cose: con questo cambiamento, disse uno dei negoziatori ucraini "non avevamo alcun interesse a continuare i colloqui".
Nyt pubblica documenti sul negoziati di pace Mosca-Kiev del 2022
Il New York Times pubblica la documentazione che racconta le trattative di pace tra Russia e Ucraina nel 2022, aprendo uno squarcio sui dettagli dei negoziati, poi falliti.
I file erano stati già resi noti dal Wall Street Journal a marzo scorso, che aveva pubblicato la bozza di trattato di pace redatta dai negoziatori russi e ucraini del 15 aprile 2022, a sei settimane dall'inizio della guerra. Tra i punti dell'intesa in larga parte stipulata nel corso dei negoziati a Istanbul del marzo di quell'anno, l'Ucraina doveva diventare uno Stato permanentemente neutrale e non aderire a blocchi militari come la Nato. La Crimea sarebbe rimasta russa ma senza il riconoscimento di Kiev, che sarebbe stata costretta a non disporre di armi straniere e a ridurre le sue Forze armate, che dovevano passare a 85mila effettivi, 342 carri armati e 519 pezzi di artiglieria. La lingua russa doveva essere usata su un piano paritario con l'ucraino, mentre le sorti del Donbass sarebbero state discusse in un secondo momento.
Sauditi, India e Brasile non firmano comunicato del summit
Molti Paesi chiave del Sud Globale - come Arabia Saudita, Messico, India, Brasile, Sud Africa, Indonesia - non hanno firmato la dichiarazione finale del vertice di pace di Lucerna.
Riga: Zelensky illegittimo? Putin vuole minare il vertice
"Le accuse di illegittimità del Cremlino a Volodymyr Zelensky sono chiaramente una strategia per minare il processo di pace". Lo ha detto all'ANSA Baiba Braže, ministra degli Esteri della Lettonia, nel corso di un'intervista a margine del vertice di pace a Lucerna. "Mosca - ha aggiunto - ha esercitato grande pressioni su diversi Paesi perché non partecipassero al vertice ma non ha avuto successo: quello che vediamo qui è la nascita di una maggioranza di sostegno globale ai principi della Carta dell'Onu". "Il fatto che la Cina non sia qui è una perdita per Pechino e penso che lo realizzeranno".
Mosca, conquistata un'altra città nel sud dell'Ucraina
Mosca ha rivendicato la conquista di un'altra città nel sud dell'Ucraina. Si tratta di Zagirne, nella regione di Zaporizhzhia, scrivono le agenzie russe. "Le unità del raggruppamento delle forze orientali hanno liberato l'insediamento di Zagirne nella regione di Zaporizhia e hanno occupato posizioni più favorevoli", ha affermato il ministero della Difesa russo nel suo briefing quotidiano.
Cremlino: Putin non rifiuta dialogo ma Zelensky illegittimo
"Il presidente russo Vladimir Putin non rifiuta i negoziati con l'Ucraina, ma il loro esito deve essere approvato dal legittimo governo ucraino. Volodymyr Zelensky non appartiene a questa categoria". Lo afferma il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, scrive la Tass. Zelensky "non è la persona con cui si può registrare un accordo per iscritto perché de jure questa registrazione sarà illegittima". "Tuttavia, Putin non rifiuta nulla, non rifiuta la possibilità di negoziati, secondo la costituzione del Paese", ha aggiunto Peskov.
Papa: non cessiamo di pregare per pace in Ucraina e M.O.
"Non cessiamo di pregare per la pace nella martoriata Ucraina, in Terra Santa, in Sudan, in Myanmar e dovunque si soffre per la guerra". Lo ha affermato Papa Francesco all'Angelus rinnovando il suo appello per la pace nel mondo.
Meloni: "Confondere la pace con soggiogazione è pericoloso"
"La pace non significa resa, come Putin sembra suggerire. Confondere la pace con la soggiogazione sarebbe un pericolo precedente per tutti". Lo ha detto Giorgia Meloni intervenendo alla plenaria del vertice di pace in Svizzera.
Meloni a Zelensky, puoi contare su di noi
L'Ucraina può continuare a contare sull'appoggio dell'Italia "per tutto il tempo necessario". Lo ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervenendo alla conferenza di pace al resort di Burgenstock, in Svizzera. "Zelensky può contare su di noi per tutto il tempo necessario", ha detto la premier.
Cremlino: Zelensky rifletta sulla proposta di Putin
"Zelensky dovrebbe pensare all'offerta di pace di Putin perché la situazione militare a Kiev è peggiorata". Lo afferma Dmitry Peskov, il portavoce del presidente russo, come scrive la Tass.