Guerra in Medioriente, news. Israele: "Altri 7 mesi di combattimenti a Gaza"

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"I combattimenti continueranno per almeno altri sette mesi", ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale di Israele, Tzachi Hanegbi, in un'intervista a Kan rilanciata dal Jerusalem Post. Attualmente, secondo Hanegbi, le forze israeliane controllano il 75% del cosiddetto 'corridoio di Filadelfia', striscia di terra tra Gaza ed Egitto. Tank israeliani al centro di Rafah. Il governo siriano ha reso noto che in serata una ragazza è rimasta uccisa in un bombardamento israeliano

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Netanyahu: Corte penale cerca di "ammanettare Israele"

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto all'ex ambasciatrice americana alle Nazioni Unite Nikki Haley in visita che il procuratore della Corte penale internazionale Karim Khan "cerca di ammanettare" Israele nella sua lotta contro Hamas, cosa che metterebbe in pericolo tutte le societa' democratiche nella loro lotta contro il terrorismo. "Questo non ci fermera'" riferisce il Times of Israel. Netanyahu ripete inoltre di essere "sorpreso, deluso" dal fatto che l'amministrazione Biden abbia "ritirato" il suo sostegno alle sanzioni contro Khan e altri funzionari della Corte penale internazionale per aver richiesto mandati di arresto contro i leader israeliani. "Spero che cio' non accada perche' e' importante inviare un messaggio alla Corte penale internazionale affinche' le societa' libere conservino il diritto e la capacita' di difendersi", afferma. Secondo Haley, "la maggioranza degli americani sta dalla parte di Israele. Una vittoria per Israele e' una vittoria per l'America", ha detto l'ex governatore della Carolina del Sud.



Netanyahu: 'Sorpreso e deluso da rifiuto Biden di sanzionare Cpi'

Benjamin Netanyahu è "sorpreso e deluso" dal fatto che l'amministrazione Biden non appoggia la proposta di varare sanzioni contro la Corte penale internazionale dopo che il suo procuratore capo ha chiesto il mandato d'arresto contro di lui, il ministro della Difesa, Yoav Gallant, e i leader di Hamas. In un'intervista a Sirius Xm, radio conservatrice americana, il premier israeliano commenta così il fatto che la Casa Bianca ieri ha detto che non sostiene l'iniziativa dei repubblicani del Congresso di imporre sanzioni sulla Corte, pur considerando "profondamente sbagliata la sua decisione", come ha detto nei giorni scorsi Antony Blinken. "Gli Stati Uniti avevano detto che avrebbero in effetti appoggiato una legge con le sanzioni - ha detto Netanyhu a Morgan Ortagus, portavoce del dipartimento di Stato durante la presidenza Trump, secondo le anticipazioni diffuse Politico dell'intervista che verrà trasmessa domenica - pensavo che questa fosse ancora la posizione americana perché c'era il consenso bipartisan qualche giorno fa". "Ora la cosa è in dubbio e francamente sono sorpreso e deluso", ha detto ancora il premier israeliano. La portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, ha spiegato che "sanzioni sulla Corte non sono uno strumento efficace o appropriato per affrontare le preoccupazioni degli Stati Uniti".  

Terminata la riunione del Consiglio di Sicurezza Onu su Gaza

E' terminata al Palazzo di Vetro di New York la riunione del Consiglio di Sicurezza Onu su Gaza. Erano in programma altre consultazioni a porte chiuse ma sono state cancellate. Nessuna indicazione per ora su un eventuale voto della bozza di risoluzione algerina che chiede a Israele di "fermare immediatamente la sua offensiva militare a Rafah".

Idf controlla corridoio Philadelphi: trovati 20 tunnel

L'esercito israeliano ha annunciato di avere il controllo "tattico" del corridoio Philadelphi che corre nel sud della Striscia di Gaza lungo il confine con l'Egitto e dove, secondo Israele, sono stati scoperti circa 20 tunnel utilizzati da Hamas per introdurre armi nell'enclave. "Cio' non significa che abbiamo forze sul terreno lungo l'intero corridoio, ma significa che possiamo controllare e avere la capacita' di tagliare la linea" dei rifornimenti di Hamas nell'area, ha detto un funzionario militare in una conferenza stampa. Sono stati trovati anche circa 82 punti di accesso ai tunnel, alcuni dei quali erano gia' noti prima dell'operazione. Le forze armate israeliane hanno informato le loro controparti egiziane dei ritrovamenti. 



Blinken: 'Non posso dire se armi Usa siano state usate a Rafah'

''Io non posso dire quali armi o come siano state usate'' nell'attacco israeliano sulla tendopoli a ovest di Rafah, nella Striscia di Gaza. Ma gli Stati Uniti sono stati ''molto chiari con Israele, è imperativo indagare immediatamente e determinare cosa è accaduto. Aspettiamo i risultati'' dell'indagine. Lo ha dichiarato il Segretario di Stato americano Antony Blinken nel corso di una conferenza stampa in Moldova, rispondendo a una domanda sull'uso o meno di armi americane nel raid. ''Non posso verificare nulla in merito'', ha aggiunto. ''A Gaza anche attacchi limitati, mirati e concentrati possono avere conseguenze orribili, terribili e inaspettate'', ha aggiunto.

Meloni sente Erdogan, presidente della Turchia sarà al G7

"Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto oggi una conversazione telefonica con il Presidente della Repubblica di Turchia, Recep Tayyip Erdoğan". Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi in cui si spiega che "in vista del Vertice G7, il colloquio ha permesso di fare il punto anche sullo stato delle relazioni bilaterali e sui principali scenari di crisi internazionali". "Il Presidente del Consiglio - si legge nel comunicato - ha colto l'occasione per ringraziare il suo interlocutore per aver confermato la sua partecipazione a Borgo Egnazia".

Macron ad Abu Mazen,riforma Anp in vista di riconoscimento

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha esortato il presidente dell'Autorità nazionale palestinese, Abu Mazen, in una telefonata il cui contenuto è stato riferito da fonti dell'Eliseo, a "riformare" l'Anp "nella prospettiva di un riconoscimento dello stato di Palestina".

Idf: pieno controllo operativo corridoio di Filadelfia

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno rivendicato di avere il pieno ''controllo operativo'' del cosiddetto 'corridoio di Filadelfia', striscia di terra lunga 14 chilometri tra la Striscia di Gaza e l'Egitto. I militari israeliani sono quindi fisicamente presenti nell'area. Durante l'operazione nella zona vicino a Rafah sono stati scoperti almeno 20 tunnel che attraversavano il territorio del Sinai, ha spiegato l'esercito israeliano. Con il pieno controllo del 'corridoio', l'Idf ritiene che Hamas non sia più in grado di contrabbandare armi dall'Egitto.

Blinken: Israele abbia piano di dopoguerra prima possibile

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha detto che Israele ha bisogno di un piano per il dopoguerra il prima possibile, dopo che il Consigliere per la sicurezza nazionale di Israele Tzachi Hanegbi ha affermato che "i combattimenti a Gaza continueranno per altri 7 mesi". "In assenza di un piano per il giorno dopo, non ci sarà un giorno dopo. Ed è ciò che dobbiamo ottenere, il più rapidamente possibile", ha detto Blinken ai giornalisti durante la sua visita in Moldavia.

Borrell a Lazzarini: 'Unrwa non terrorista ma ancora salvezza per palestinesi'

''L'Unrwa rimane un'ancora di salvezza indispensabile per i palestinesi'' e ''gli Stati membri della Ue hanno ripreso il loro sostegno finanziario'' all'agenzia Onu. Lo ha detto l'Alto rappresentante della politica estera della Ue Josep Borrell in un incontro con il commissario generale dell'Unrwa Philippe Lazzarini. ''La prossima tranche di finanziamenti Uw è in arrivo. Rifiutiamo qualsiasi tentativo di etichettare l'Unrwa come organizzazione terroristica'', ha aggiunto Borrell nel giorno in cui è arrivato il primo ok del Parlamento israeliano a un disegno di legge per dichiarare l'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi un "gruppo terroristico''.

Su 'X' Borrell ha scritto che Lazzarini ''non aveva più parole per descrivere la situazione a Gaza. Giorno dopo giorno, le persone non stanno solo perdendo la vita, ma anche la speranza e il tessuto sociale vengono distrutti. Dobbiamo porre fine a una tragedia che offende la nostra coscienza e l'umanità''.

Intergruppo Palestina legge testimonianza Unicef da Rafah

"Ho visto tanti bambini morti sotto le macerie, i corpi coperti di sangue. Altri portati in braccio dalle loro madri che chiedevano aiuto. Gaza e' diventata il cimitero dei bambini. Non riesco a togliermi dalla mente quel che i miei occhi hanno visto: intere famiglie distrutte, piccoli senza piu' genitori, bombe che cadono su zone che chiamano sicure, ma che sicure non sono perche' di zone sicure semplicemente non ne esistono. La situazione a Rafah e' peggio di quella che viene vista da fuori. Ogni giorno ci diciamo: non puo' essere peggio di ieri, e invece lo e'. Lavoro con Unicef da dodici anni e non ho mai visto nulla del genere, neanche in posti come come l'Afghanistan o Haiti. Colleghi che lavorano in aree di crisi da 30-35 anni, che sono stati nei luoghi delle piu' drammatiche catastrofi, tutti, tutti dicono di non aver visto nulla del genere, con questa scala, per questa durata. Abbiamo bisogno che la gente capisca: abbiamo davvero bisogno di evitare un attacco finale a Rafah perche' le conseguenze sarebbero incalcolabili. Manca strutturalmente il cibo, l'acqua era gia' poca e ora per i profughi che sono costretti a spostarsi da Rafah e' anche meno. E manca anche il carburante per i generatori degli ospedali. I profughi che hanno cercato rifugio a Rafah sono in perenne, disperato movimento, 840 mila persone l'hanno fatto. Ha idea di quante sono? Non c'e' spazio per le tende. E dove arrivano piantano le tende letteralmente sui resti polverizzati delle aree abitate. Questa gente ha gli occhi solo per piangere". E' la testimonianza di Jonathan Crickx, funzionario dell'Unicef che opera a Gaza di ritorno da Rafah, letta oggi nell'aula di Montecitorio dai parlamentari dell'Intergruppo per la pace tra Israele e Palestina Dario Carotenuto (M5S), Francesco Mari (AVS) e Valentina Ghio (PD), chiedendo al Governo di "uscire dall'inerzia e di attivarsi per il cessate il fuoco e il riconoscimento dello Stato di Palestina come stanno facendo diversi altri Paesi europei".

Blinken: "senza un piano per 'dopo' Israele rischia caos"

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha definito "orribile" e condannato l'attacco israeliano di domenica a Rafah, che ha provocato decine di morti tra i civili palestinesi, sottolineando come le "morti indicano la necessità di avere un piano del 'giorno dopo' per Gaza". "Senza un piano di questo tipo - ha aggiunto - non ci sarà un 'giorno dopo' a Gaza" e "Israele si trovera' a fronteggiare il caos". 

Mo: ucciso capo logistica polizia Hamas in raid Idf a Khan Yunis

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno ucciso in un raid aereo il capo della logistica della polizia di Hamas, Salama Baraka, a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riferiscono media palestinesi. Come spiega il Jerusalem Post, Baraka era il responsabile per i rifornimenti e l'addestramento delle forze di polizia di Hamas. Suo fratello era un alto ufficiale delle Brigate Al-Qassam, il braccio armato di Hamas, ed è stato ucciso nel 2018.

Rafah, la testimonianza dell'infermiera di MSF Gaia Giletta

Partito di Gantz attacca il governo, 'elezioni subito'

Gadi Eisenkot - dello stesso partito del ministro Benny Gantz e membro osservatore del Gabinetto di guerra israeliano - ha preso le distanze dal governo del premier Benyamin Netanyanu chiedendo "elezioni al più presto" e accusandolo di "aver fallito gli obiettivi". "Di recente - ha spiegato Eisenkot riferendosi alla decisione di entrare nel governo - la nostra influenza nel governo è diminuita. Sono entrate in gioco anche considerazioni politiche e di altro tipo". "Il ritorno degli ostaggi - ha aggiunto - è un dovere morale supremo di un paese che non è riuscito a proteggere i suoi cittadini ma anche una precisa esigenza strategica".

Comunità ebraica: gesto Comune Bologna legittima terrorismo

"Se davvero si vuole ribadire l'attenzione per il rispetto dei diritti umani e per la pace non esponi solo una bandiera ma le esponi entrambe. Una bandiera in un luogo pubblico non può essere usata come simbolo di contestazione di altri paesi. Un gesto simile da un'istituzione pubblica non fa che legittimare la voce del terrorismo e della prevaricazione". Cosi all'ANSA la presidente dell'Unione delle Comunità ebraiche italiane Noemi Di Segni, assieme al presidente della Comunità di Bologna De Paz. "Invitiamo Lepore a recarsi in Israele nelle zone del massacro prima di esporre bandiere e slogan", hanno aggiunto.

Al Jazeera, 'Idf arresta studenti in una scuola in Cisgiordania'

I soldati israeliani hanno fatto irruzione in una scuola nella città di Sarra, in Cisgiordania, a ovest di Nablus, dove hanno arrestato quattro studenti. Lo scrive al Jazeera, citando fonti locali.

Usa su bozza Onu per Rafah, 'non sarà utile'

"Ogni documento in questo momento non sarà utile e non cambierà la situazione sul terreno, noi vogliamo continuare a sostenere gli sforzi per ottenere l'accordo sugli ostaggi e altri aiuti a Gaza". E' il primo commento del vice ambasciatore americano all'Onu Robert Wood sulla bozza di risoluzione dell'Algeria che chiede a Israele di "fermare immediatamente la sua offensiva militare a Rafah".   A margine della riunione del Consiglio di Sicurezza, Wood ha detto che comunque il testo è stato inviato a Washington per valutazioni. 

Usa, inorriditi e con il cuore spezzato per attacco Rafah

"Abbiamo il cuore spezzato e siamo inorriditi" dall'attacco aereo israeliano a Rafah. Lo ha detto al Consiglio di Sicurezza Onu il vice ambasciatore americano Robert Wood, ribadendo che secondo Tel Aviv l'attacco è stato "un errore". "Abbiamo chiesto a Israele di fare di più per proteggere vite civili innocenti a Gaza. Come abbiamo detto in passato, Israele ha il diritto di difendersi ma ha anche il dovere di proteggere i civili", ha aggiunto: "Continuiamo a credere che ci siano alternative ad una operazione su larga scala". 

Al Jazeera, '15 morti a Rafah nella giornata di oggi'

I raid aerei e i bombardamenti dell'artiglieria israeliani hanno ucciso almeno 15 palestinesi da questa mattina a Rafah. Lo riferisce al Jazeera. In un video diffuso dall'emittente, si vede il fumo che si alza da un edificio di Rafah. Altri filmati mostrano palestinesi feriti da attacchi di quadricotteri nella zona di Tal as-Sultan a Rafah. I continui attacchi hanno spinto molti palestinesi nella parte occidentale di Rafah a fuggire verso Khan Younis.

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